martedì 27 ottobre 2020

Review Party: Amo la mia vita - Sophie Kinsella




Titolo: Amo la mia vita 
Autore: Sophie Kinsella
Genere: Chick Lit
Editore: Mondadori 
Serie: #autoconclusivo 
Pagine: 324
Prezzo: 9,99€ (digitale) 19,00€ (cartaceo)  
Data di pubblicazione: 27 Ottobre 2020


Ava vive a Londra, ha tre amiche del cuore e un compagno speciale, il suo beagle Harold, un cane molto vivace e disubbidiente che ne combina di tutti i colori. Non ha ancora trovato l'anima gemella e, dopo una lunga serie di incontri a dir poco insoddisfacenti, capisce che la ricerca di un partner online non fa per lei. Ava ha in mente mille progetti per la sua vita, le piace "ampliare i suoi orizzonti" anche se in realtà non sa quale strada prendere. Di fatto si guadagna da vivere scrivendo i bugiardini dei farmaci, è iscritta a un corso di aromaterapia e ha iniziato un suo romanzo, però non è molto ispirata. Decide perciò di partecipare a un corso di scrittura in Puglia dove conosce un uomo bello e misterioso da cui è irresistibilmente attratta. Tra i due scocca la scintilla, ma decidono di non chiedersi nulla delle loro rispettive vite, nome compreso. Alla fine di questa romantica avventura scoprono con gioia di essere entrambi diretti a Londra e cominciano a frequentarsi, ed è così che hanno inizio le sorprese… Ava avrà trovato l'uomo giusto o è solo un abbaglio? Amo la mia vita è una commedia romantica che fa ridere e sorridere, in cui Sophie Kinsella affronta il tema delle false aspettative e dei compromessi necessari in amore. Perché chi hai davvero di fronte non è mai come pensavi fosse e soprattutto come lo volevi tu.

Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione


Il periodo che stiamo vivendo mi fa sentire spesso come in una bolla e ne risente il modo di percepire il mondo. Quando parlo di percezione mi riferisco anche a quello che leggo per il blog o solo per il mio piacere personale. 
“Appena mi sembra che possa esserci qualche minuscolo dissapore tra me e Matt… succede qualcosa che mi rammenta che siamo fatti per stare insieme.”
Il tempo da dedicare alle cose belle sembra compresso e dilatato allo stesso tempo. Quando mi è stata sottoposta la lettura dell’ultimo romanzo di Sophie Kinsella, ho fatto un salto indietro nel tempo: quella ragazza che amava leggere di storie romantiche sotto ad un gazebo ha rivisto tanti personaggi, tante storie ma soprattutto ha vissuto di nuovo le mille emozioni che quei libri erano stati capaci di trasmettere.
La sua voce mi fa delle cose. Scatena delle reazioni ovunque.
E non è soltanto la sua voce, è la sua presenza in toto che mi accende. I suoi occhi mi guardano come se già sapessero cosa voglio. Il suo linguaggio corporeo è molto espressivo. Il suo sorriso irresistibile. Quando prende il tovagliolo, il suo braccio nudo sfiora il mio e io avverto un brivido attraversarmi dalla testa ai piedi. No, più di un brivido. Un fuoco.
Se c’è una cosa che Sophie Kinsella è in grado di fare è metterti di buonumore, ti catapulta in un mondo magico tra il reale ed il fiabesco. Amo la mia vita è un romanzo romantico, ricco di spunti di riflessione, di risate e di amarezze. 

“Nella Terra di Matt troverete un solido paesaggio di verità, integrità e onore. La Terra di Matt è un luogo raro.”
Ava è una protagonista molto particolare, una donna estroversa che è capace di fare mille lavori, buona ed ingenua per certi versi, svampita per molti altri, una leonessa pronta a tutto pur di proteggere le sue amiche e il suo pazzo beagle Harold
«Rare eruzioni vulcaniche di spontaneità e giocosità conferiscono alla Terra di Matt emozionanti possibilità che smentiscono la calma apparente»
L’empatia che si prova per Ava è immediata ed è merito del punto di vista unilaterale del romanzo. Più spigoloso e complesso è il nostro protagonista maschile Matt. Un’enigma per buona parte del libro, all'apparenza freddo e controllato con una famiglia potente alle spalle, una buona posizione sociale ed una carriera avviata. Matt ha una corazza che sembra impenetrabile, non è capace di dimostrare a parole i suoi sentimenti, si nasconde dietro al lavoro e viene corroso da quella costante voglia di approvazione che la sua famiglia d'origine non è disposta a concedergli mai e quindi tutto ciò lo porta a congelare la sua felicità, a mettere in stand-by l'amore. Questa sua debolezza diventerà poi un'arma. Chi di noi non ha provato sulla pelle un tale senso di inadeguatezza? 
Matt tace e mi stringe più forte la mano, e io mi sento scaldare il cuore. Non è la fiamma al calor bianco dell’innamoramento, ma forse è l’amore, quello che viene dopo. L’amore solido. L’amore che nasce quando conosci anche quello che c’è dentro una persona, e non soltanto l’esterno.
Amo quest’uomo per quello che è e nonostante quello che è. Allo stesso tempo. E spero che lui mi ami nello stesso modo.
In un’altalena di situazioni e battibecchi nasce una bella storia d’amore in pieno stile Kinsella fatta di fuoco e ghiaccio. Insomma Ava e Matt sono lo ying e lo yang, il giorno e la notte, credo che personaggi più diversi di così sono davvero difficili da tratteggiare. La bravura dell'autrice è far emergere le contraddizioni di queste due anime con descrizioni perfette, con un parterre di comprimari di tutto rispetto a partire dagli stravaganti amici di Ava fino alla follia "nerd" dei compagni di Matt.
Volevo una storia senza zavorra. Pensavo che sarebbe stata libera, leggera, meravigliosa. Ma Topher ha ragione, è impossibile. Ti guardo, Matt, e ti vedo circondato da valigie e bauli.» Aspetto che alzi la testa, poi allargo le braccia. «Quanta zavorra. Quanti pesanti valigioni dappertutto, chiusi male, che riversano schifezze. Il Giappone... Genevieve... I tuoi genitori... Lirica... E tu non ammetti che è roba tua» continuo, sempre più animata. «Tu non li riconosci, neanche li guardi. Tu tiri fuori le tue palle da golf e speri che le cose si risolvano da sole. Ma non succederà! Devi mettere a posto la tua vita, Matt. Devi assolutamente mettere a posto la tua vita.»
Mi è piaciuto tanto il libro non solo per la caratterizzazione dei personaggi ma per l’ironia che accompagna ogni momento, ogni pagina. Adoro come viene inoltre descritta l’evoluzione di questo amore, nato in vacanza quasi per gioco che poi deve crescere attraverso le spine della quotidianità. So bene di cosa sto parlando dall'alto dei miei tanti anni di matrimonio, appena nasce un amore è la passione la spinta propulsiva che smuove ogni cosa ma si sa che l’amore non è fatto solo di intensità e momenti felici, l’amore si costruisce piano piano mettendosi in gioco, conoscendo l’uno i difetti dell’altro. Smussare gli angoli non è semplice, talvolta doloroso ma necessario.
E voi in amore siete solo istinto? Vi lasciate tramortire dal colpo di fulmine? Oppure mettete la razionalità in ogni vostra scelta?

Non smettiamo in ogni caso di credere nell'amore, qualunque forma d'amore, l'importante è che scaldi il nostro cuore, che faccia fare cose folli come innamorarci della persona più lontana da noi che poi con il tempo diventi quella indispensabile per la nostra esistenza. 
«Prenderemo atto delle differenze fra noi. E ci lavoreremo.»
Lo guardo, attenta. «Ci rispetteremo. Non posso amare tutto della tua vita e tu non puoi amare tutto della mia. E... insomma. Va bene così.»
Alla prossima, 






VOTO:







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