sabato 23 gennaio 2021

Review Party: La stirpe della gru - Joan He





Titolo: La stirpe della gru 
Autore: Joan He 
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Pagine: 456
Prezzo: Edizione cartacea 22,00 edizione digitale 9,99
Data di pubblicazione: 19 Gennaio 2021


La principessa Hesina di Yan ha sempre desiderato sfuggire alle responsabilità della corona, per vivere nell'anonimato. Ma quando il suo amato padre muore, viene gettata nell'arena dei giochi di potere e diventa all'improvviso sovrana di un regno incredibilmente instabile. Per di più, Hesina è convinta che il re sia stato ucciso, e che l'omicida sia qualcuno che le è molto vicino. La corte è piena di ipocriti e delatori che non vedono l'ora di approfittare della morte del monarca per accrescere la propria influenza: ciascuno di loro potrebbe essere l'assassino. I suoi consiglieri vorrebbero che Hesina accusasse il regno confinante di Kendi'a, il cui governante ha già radunato le truppe per la guerra. Determinata invece a trovare il vero colpevole e con qualche dubbio sulla fedeltà della sua stessa famiglia, Hesina compie un gesto disperato: si rivolge a un'indovina, il Giaggiolo argenteo. Un atto di tradimento, punibile con la morte, poiché la magia nel regno di Yan è da secoli vietata dalla legge. Seguendo le parole della veggente, Hesina chiede aiuto ad Akira, un delinquente patentato dalla mente brillante e acuta, un detenuto che nasconde più di un segreto. Il futuro del regno di Yan è in pericolo: riuscirà Hesina ad avere giustizia per suo padre? O il prezzo da pagare sarà troppo alto?



Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione

Eccomi qui, lettrici e lettori accaniti, con un evento tutto dedicato al fantasy.
Oggi vi parlo di un'uscita che attendevo da quando è stata annunciata la pubblicazione e da quando ho avuto il piacere di vedere la copertina e leggere la sinossi.
Sto parlando de "La stirpe della gru", portato in Italia da Mondadori, che ringrazio per l'opportunità datami di leggere questa meraviglia in anteprima.
Partiamo col parlare della copertina: è ciò che mi ha più colpito inizialmente, quando ancora non conoscevamo la trama. I colori sfumati e tenui amalgamati con il disegno della gru centrale che racchiude la figura di una donna ed i fiori di loto che fanno da cornice, creano qualcosa che l'occhio non può che definire perfetto. Questa copertina, per quanto mi riguarda, rasenta la perfezione
.
La pelle ferita poteva guarire. Forse perfino un cuore. Ma non la fiducia.


Ma adesso avventuriamoci nella trama.
La protagonista della storia è, senza ombra di dubbio, Hesina, l'erede al trono della dinastia degli Yan. Tuttavia non è il trono quello che Hesina desidera, ma una vita tutta sua, una vita al di fuori delle responsabilità che una regina avrebbe.
La sua vita cambierà quando suo padre, il re in carica, verrà a mancare ed Hesina inizierà a sospettare che la sua morte non sia avvenuta in modo naturale ma che il re sia stato assassinato.
Darà il via così ad un'indagine per scoprire la vera natura della morte del padre ed andando a scavare a fondo verranno alla luce segreti di cui lei neppure sospetta.
Con la sua ascesa al trono Hesina dovrà anche avere a che fare con i suoi consiglieri che scoprirà non essere tutti dalla sua parte. Dovrà quindi capire la natura dei rapporti che suo padre aveva con essi e intanto non provocare una guetta con il regno di Kendi'a.
Ciò che tiene il lettore col fiato sospeso è una domanda: riuscirà la nostra protagonista a scoprire la verità sulla morte del padre ed il colpevole del suo assassinio?
Amore è dare a qualcuno la libertà di scegliere.

Cosa rende questo romanzo un vero e proprio capolavoro? 
La trama ha ritmi serrati e ogni capitolo tiene il lettore incollato alle pagine; non è mai scontato e lento, anzi, è imprevedibile e ricco di colpi di scena che mai ci si aspetterebbe di leggere.
Devo ammettere che questo libro non è per i deboli di cuore, anzi, a tratti cruento e duro da mandar giù, questo romanzo rappresenta l'ideale di fantasy in pieno stile tolkeniano.
Particolare è anche l'ambientazione ed il world building che la scrittrice è riuscita a creare: infatti il mondo in cui la storia viene narrata è un mondo che è stato rivoluzionato da i cosiddetti "UNDICI" che uccidendo il re in carica si sono presi prepotentemente il trono scrivendo un libro su cui si basa tutta la società il cui nome è "I precetti".
Quindi la mente che ha ideato questa società e questa ambientazione particolare è una mente brillante e geniale, a mio avviso, unica.
Io ho letteralmente adorato ogni particolare di questo libro. 
Dai personaggi, che hanno caratteristiche ben definite come i fratelli Lilian e Cayan e Sanjin, i personaggi secondari che sono molteplici e la protagonista stessa, vengono descritti in maniera esemplare.

 "Come sei, come sono, io ti accetto. Perciò per favore...resta."

Ho trovato anche la trama originale e non scontata e questa è stata la ciliegina sulla torta che ha contribuito in maniera positiva al voto che darò a questo romanzo.

La tematica centrale attorno a cui ruota l'intero romanzo è la famiglia: infatti il legame che Hesina ha col padre è forte ed indissolubile, nonostante le verità che scoprirà su di esso ed è proprio quel legame che porterà la giovane ad indagare sulla sua morte e ad innescare il meccanismo intorno al quale ruota l'intera storia e gli altri legami familiari, quindi i fratelli, fratellastri, madri e concubine.
Altra tematica trattata è quella dell'odio indotto dai precetti verso i cosiddetti "INDOVINI", ovvero coloro che hanno delle doti magiche, che riescono a vedere il passato, il presente ed il futuro. Attorno a quest'odio ruota l'intreccio della trama, ma non aggiungerò altro per non crearvi eventuali spoiler.
Insomma, se cercate un fantasy completo e non siete deboli di cuore, siete pronti a intraprendere l'avventura di Hesina insieme a lei, e, potete esserne certi, non ve ne pentirete!
Io vi do appuntamento alla prossima fantasy-recensione e vi bacio, come sempre.





VOTO:

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