Autore: L- J. Shen
Genere: Contemporary Romance
Editore: Always Publishing
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 368
Prezzo: 5,99€ (edizione digitale) 14,90€ (edizione cartacea)
Data di pubblicazione: 14 Gennaio 2021
Un bacio rubato a una principessa.
Due re in cerca di vendetta.
Tre vite intrecciate.
Figlia di uno degli uomini più influenti di Chicago, a diciannove anni, Francesca ha sempre vissuto dentro una gabbia dorata con un futuro ben delineato davanti a sé: ciò che la aspetta non è il college, bensì un matrimonio organizzato. E lei è già certa dell'uomo che sceglierà tra i suoi pretendenti, il suo amore di infanzia.
La sera della sua presentazione in società, Francesca è pronta a donare il suo primo bacio ad Angelo ma invece, complice il buio della notte nera di Chicago, la giovane si ritroverà con l'inganno tra le labbra del perfido senatore Wolfe Keaton.
Il giovane senatore Wolfe ha ordito un piano di vendetta nei confronti del padre di Francesca: il suo primo passo sarà ricattarlo per avere la mano di sua figlia.
Francesca si ritrova così costretta a sposare Wolfe, e il suo intero mondo crolla. Il senatore incarna tutto ciò che la giovane donna disprezza in un uomo: arrogante, spietato, ambizioso e donnaiolo, una persona senza scrupoli. Eppure la ragazza scoprirà ben presto che sotto la corazza di cinismo e antipatia che Wolfe Keaton si è costruito c'è molto, molto di più.
L'unico desiderio di Francesca è tornare tra le braccia di Angelo, l'unico obiettivo di Wolfe è la vendetta. Ma forse entrambi hanno sottovalutato il potere dei sentimenti che provano l'uno per l'altra.
Copia omaggio fornita gentilmente da Always Publishing
recensione
Carissimi lettori accaniti, vi siete ripresi dalle feste? Avete già pianificato le vostre prossime letture? Sono pronta a darvi le giuste dritte librose come sempre.
Abbiamo ormai ripreso i soliti ritmi della vita di tutti i giorni e di conseguenza abbiamo tante nuove letture da divorare e tanti commenti da fare.
Sono felice di dirvi che il mio nuovo anno libroso è partito con il botto! Non potevo iniziare in modo migliore se non con un libro di un'autrice che adoro: L.J. Shen.
Eravamo due esseri intrecciati, aggrovigliati, legati insieme da fili invisibilie ogni volta che uno dei due tentava di allontanarsi dall'altro,non faceva che creare nuovi nodi che ci avvicinavano ancora di più.
Confesso che il libro Il ladro di baci mi è stato segnalato dalla mia partner in crime Virginia che, appena ha letto la trama mi ha chiamata dicendomi: "Questo libro è tuo!" E caspiterina aveva ragione!
Ringrazio in primis la Always Publishing per avermi fatto leggere questa piccola chicca in anteprima per voi!
Wolfe Keaton era un ladro di baci, ma non era solo un bacio quello che lui mi aveva rubato.
Non so davvero da dove cominciare e quindi cercherò di procedere per gradi, anzi come mi piace ripetere per "sensazioni provate".
Punto primo si tratta di un retelling di una delle più belle fiabe di sempre: la Bella e la Bestia e devo dire che l'obiettivo di trasportare in chiave moderna questo capolavoro è stato centrato in pieno.
Proprio come in una fiaba classica, l'ambientazione è personaggio a sé stante, parte ben integrata di un meccanismo i cui pezzi combaciano alla perfezione: una Chicago corrotta e visionaria fa da sfondo ad un Mafia Romance che vuole strizzare l'occhio a film come Gli Intoccabili o Il Padrino seppur leggendoli in una chiave diversa. Mi è parso di vivere in un'epoca lontana, in quell'America anni Trenta così ben descritta attraverso abiti sontuosi, lustrini e paillettes, ville megagalattiche e clan che lottano per detenere il potere. Un mondo fatto di violenze e soprusi, dove la donna è merce di scambio tra potenti e dove ogni cosa, persone incluse, ha il suo prezzo.
Lasciati scalfire. Cedi. Sentimi. Accettami.Sentii le sue braccia avvolgere lentamente il mio corpo. Così, Wolfe prendeva atto della mia resa, apriva i suoi cancelli e permetteva al mio esercito malmesso e affamato di appostarsi nel suo regno. Piegò la testa, mi racchiuse le guance tra le mani e inclinò in su il mio viso. I nostri sguardi si incatenarono. Eravamo così vicini che riuscivo a distinguere la particolare sfumatura argentea dei suoi occhi. Pallidi e terrificanti come il pianeta Mercurio, racchiudevano delle pagliuzze azzurro ghiaccio nei loro crateri. Capii all’istante che, nella sua maschera di indifferenza, si era formata una crepa e che il mio compito sarebbe stato strisciare in quella fenditura, e piantare lì i miei semi. Avrei dovuto coltivarli come il mio orto, e sperare con tutto il mio cuore che riuscissero a sbocciare.
Se da un lato c'è l'ordine prestabilito che non può essere modificato perché all'interno di un'organizzazione criminale ognuno ha il suo ruolo e compito da svolgere, dall'altro c'è il caos rumoroso e martellante che Francesca Rossi, vittima sacrificale di questo gioco al massacro, porta avanti con coraggio ed incoscienza.
I due personaggi principali sono tratteggiati in maniera superba: Francesca è una perfetta "Belle" che con la sua innocenza e determinazione piega e spezza il "mostro cattivo".
Per la prima volta comprendevo cosa eravamo.Una favola in cui il principe non salvava la principessa. La torturava.E la bella non era addormentata. Era prigioniera. In un incubo.
Francesca Rossi non è soltanto bella, è una donna molto forte che riesce dall'interno a cambiare il proprio destino: ho ammirato la trasformazione totale che compie, se all'inizio è una giovane ricca ragazza italoamericana figlia di un potente mafioso, con il passare del tempo diventa non solo la moglie di un'importante senatore ma diventa padrona del suo tempo. Lotta per tutto il romanzo per i suoi diritti: il diritto di essere libera, di poter studiare e soprattutto di poter amare chiunque voglia!
«Vuoi essere mia moglie, Nemesi? Però devi sapere una cosa: semmai desidererai andartene, io non ti tarperò le ali.»La risposta alla domanda più difficile che mi fosse mai stata posta era la più facile al mondo. Tirai su mio marito strattonandolo per il colletto, visto che sapevo bene quanto odiasse finire a terra in ginocchio.«Le mie ali non sono fatte per volare», sussurrai. «Sono fatte per proteggere la nostra famiglia.»
Questo romanzo mi ha tolto il sonno! Rettifico il senatore Keaton mi ha tolto il sonno. Credevo di essere preparata alla devastazione dei personaggi maschili della Shen, del resto Vicious della famosa serie "The Saints" è ben stampato nella mia mente ed invece mi sbagliavo. Il senatore Wolfe Keaton concorre in un'altra categoria. Non posso a parole descrivervi quest'uomo: rude, cattivo, bastardo, ai limiti della crudeltà. Si macchia di azioni ignobili, soprattutto nei confronti di Francesca, il cui unico peccato è quello di essere la figlia dell'uomo che lui odia. Cinico ed arrogante oltremodo decide di giocare con la vita di Francesca rubandole ben più di un bacio ma cadrà nella sua stessa trappola.
Il senatore è tutto. Furia, passione, tempesta, dolore. Keaton è così tante cose insieme che per scoprirle tutte ti ritrovi come la sottoscritta alla quattro del mattino a divorare tutto il romanzo in poche ore e a volerne ancora e ancora.
Wolfe Keaton crea dipendenza. Lui è un "lupo" di nome e di fatto. Ha dei modi crudeli che quasi sembra ti abbia colpita all'improvviso la "sindrome di Stoccolma da lettrice", ne sei così dipendente che anche quando compie azioni ignobili (la prima notte tra i due amanti, per dirne una!) tu lo giustifichi, lo perdoni quasi, quando sai solo che dovresti cacciarlo via, odiarlo con tutto il cuore e chiudere il libro per non leggere altre cattiverie! E invece continui come una drogata d'amore e passione perché sai che c'è un motivo dietro a tanta sofferenza e tanto dolore e quando finalmente tutti si svela davanti agli occhi hai solo compassione per quest'uomo che non vuole fare altro che proteggere il suo cuore. Wolfe cerca disperatamente di sopravvivere agli sciagurati eventi che hanno modificato la sua intera esistenza.
Francesca da vera leonessa scardina ogni sicurezza del senatore e spazza via tutto, lo costringe ad aprirsi ad amare, lo costringe alla resa totale.
Innamorarsi era un processo così tragico. Non mi stupiva che l’amore rendesse le persone così tristi.
Una storia ben scritta, intensa ed avvolgente che ho faticato ad abbandonare perché come vi ho detto più volte quando il personaggio maschile incarna lo stereotipo dell'antieroe ha su di me un forte ascendente, scatena forte emozioni che fatico a gestire, parliamoci chiaro: sono in balia di questo diavolo tentatore, sempre per restare in tema fiabesco, sono una moderna "Cappuccetto Rosso" che non aspetta altro che essere divorata dal suo lupo cattivo!
Ora iniziate questo viaggio sulle montagne russe: toccherete vette altissime di disperazione e picchi di ardente passione, non ve ne pentirete!
L’amore della tua vita sarà il riparo nella tempesta.
Alla prossima,
VOTO:
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