Autore: Stephenie Meyer
Genere: Fantasy
Editore: Fazi
Serie: The twilight saga
Pagine: 767
Prezzo: Cartaceo 20,00 ebook 9,99
Data di pubblicazione: 24 Settembre
«Vedevo
benissimo quanto sarebbe stato facile innamorarsi di lei. Esattamente
come cadere: senza sforzo. Impedirmi di amarla era l’opposto, era
arrampicarmi su uno strapiombo, una mano dopo l’altra, un’impresa
estenuante, come se possedessi soltanto le forze limitate di un
umano».
Quando
Edward Cullen e Bella Swan si sono incontrati in Twilight,
una storia d’amore destinata a diventare iconica ha avuto inizio.
Ma finora questa storia è stata raccontata soltanto dal punto di
vista di Bella. Finalmente, i lettori possono conoscere la versione
di Edward in quest’attesissimo nuovo romanzo, Midnight
Sun.
Vissuta
nei panni del bellissimo vampiro, questa storia assume una veste
tutta nuova, decisamente più cupa. L’incontro con Bella è la cosa
più spaventosa e più intrigante che gli sia mai successa nella sua
lunga vita da vampiro. Mentre apprendiamo nuovi, affascinanti
dettagli sul suo passato, capiamo perché questa sia la sfida più
difficile della sua esistenza. Come può seguire il suo cuore, se ciò
significa mettere Bella in pericolo?
Copia omaggio fornita gentilmente da Fazi Editore
recensione
Eccoci qui lettori e lettrici! Oggi è un giorno importante per noi lettrici accanite perché fin da quando abbiamo avuto la notizia della futura pubblicazione, non aspettavamo altro che poter leggere questo romanzo.
Di cosa sto parlando? Di "Midnight Sun", ovviamente, che la scrittrice Stephenie Meyer decide di pubblicare dopo oltre dieci anni dall'uscita di "Twilight", il romanzo fantasy che aveva fatto sognare un sacco di ragazzine (compresa me).
Midnight Sun è per me un ritorno a quei quattordici anni, è rivivere quella storia che mi ha fatto iniziare ad amare questo genere e che ha segnato il mio destino di lettrice.
Ero combattuta all'inizio fra la voglia matta e la curiosità che avevo di leggere questa storia dal punto di vista di Edward, avendola attesa così a lungo, tuttavia avevo anche paura che potesse deludermi, che non sarebbe stato come me lo aspettavo, che non provassi le stesse emozioni che ho provato anni fa.
Fin dalle prime pagine non sono rimasta affatto delusa. Per me è stato davvero un ritorno a quella storia che mi ha fatto tanto emozionare e ho provato quelle stesse emozioni amplificate, esattamente come succede ad Edward con Bella ed esattamente come lui le descrive.
Sono tornata adolescente per un po' e ho pianto, riso, avuto paura e temuto come se fosse la prima volta che leggessi di Bella ed Edward e come se non sapessi come la storia va a finire.
Stephenie Meyer è stata brava perché è riuscita a mettere a posto tanti piccoli tasselli che mancavano nella storia ed ha aggiunto alcune storie dentro la storia di cui non eravamo a conoscenza.
<<Dal momento che eravamo sulla strada per l'inferno, perché non godersi il viaggio?>>
Edward ci fa vedere con i suoi occhi, vivere con le sue emozioni che lui pensa essere morte con lui e che non prova da molto tempo, lo sviluppo della sua sete per Bella in un sentimento che altro non può essere che amore.
Ci fa capire la sua lotta interiore, la sua sofferenza nel starle vicino che rimane sempre più debole rispetto al desiderio, alla brama di capirla, di viverla da umano quale non è.
Questo romanzo è introspettivo, e se pensate che sia SOLO per adolescenti, vi sbagliate. Le riflessioni di Edward sono profonde e posso far riflettere ognuno di noi.
Questo romanzo per me è stato quindi un ritorno alla mia adolescenza, ma con la maturità dei miei quasi trent'anni. Capite perché è stato rischioso leggerlo? Sono stata decisamente coraggiosa, dovete ammetterlo.
<<Può spezzarsi un cuore morto?>>
Lo stile della Meyer è migliorato decisamente nel tempo. Se Twilight è stato scritto appunto circa dieci anni fa e si rivolgeva principalmente ad un pubblico di giovani, (che poi si è ovviamente esteso ad ogni fascia di età arrivando a conquistare il cuore di molti lettori di età diversa), con "Midnight Sun" qualsiasi lettore può prendere spunto e si può immedesimare nei panni del protagonista; questo appunto perché il punto di vista di Edward ha una stile narrativo molto più particolare, con un vocabolario più forbito e un modo di pensare molto più complesso da mettere su carta.
Insomma, non voglio annoiarvi troppo, quindi vi dirò solo una cosa: non potete non leggere questo libro! Non potete non calarvi nei panni di Edward Cullen e non amarlo più di quanto non avete già fatto in Twilight. Correte in libreria, se non lo avete già fatto, perché rimarrete veramente stupiti, esattamente come me! Inoltre, se avete letto ed amato la saga di Twilight, come potete fare senza?
Passo il comando alla prossima lettrice accanita che vi parlerà del romanzo!
Questa per me non è una semplice recensione. È un tuffo nel passato. Un passato felice. Ricordo ancora l’emozione provata nel leggere la saga Twilight, la scelta degli attori, le varie trasposizioni cinematografiche, il fenomeno "Pattinson", il branco, i Volturi e la bellezza della piccola cittadina di Forks.
La stessa emozione di dieci anni fa accompagna queste mie parole. Io non dimentico che prima di Christian Grey e dei tanti sex symbol degli Erotic Romance c'era solo lui: Edward Cullen.
«Vedevo benissimo quanto sarebbe stato facile innamorarsi di lei. Esattamente come cadere: senza sforzo. Impedirmi di amarla era l’opposto, era arrampicarmi su uno strapiombo, una mano dopo l’altra, un’impresa estenuante, come se possedessi soltanto le forze limitate di un umano».
Amo profondamente Edward. La sua continua lotta interiore tra il bene e il male è portata all'estremo, nel romanzo emerge chiaramente la doppia natura del bel vampiro: il mostro e il protettore. Questa lotta, questa tensione continua rappresenta lo sforzo che ognuno di noi affronta ogni giorno, siamo spesso in bilico quando prendiamo le nostre decisioni, a volte ascoltiamo l'angelo che bisbiglia nell'orecchio destro, spessissimo diamo ascolto al diavoletto che urla alla nostra sinistra.
"Sarebbe dovuta finire in quel momento, non è vero? Bella mi avrebbe visto e sarebbe stata colta da tutto ciò che avrebbe dovuto provare sin dall'inizio: terrore, disgusto, orrore, nausea... e con me avrebbe chiuso."
Poter finalmente leggere il punto di vista di Edward chiude un cerchio aperto tanti anni fa. La connessione psichica che instaura con la sua “Bella” emerge con molta enfasi. Chi legge le mie recensioni sa benissimo quanto mi piaccia scoprire il punto di vista maschile rispetto a quello femminile spesso troppo melenso, entrare nell'animo tormentato di Edward è un regalo meraviglioso che Stephanie Meyer ha fatto a noi fan, unica pecca è avercelo regalato dopo dieci anni! Cattiva la nostra Meyer!
“Mettendoli tutti insieme, ero arrivato ad aggiungere al mio elenco la qualità più importante, la più rivelatrice di tutte, tanto semplice quanto rara. Bella era buona. Tutto il resto andava ad aggiungersi a un nucleo essenziale: gentile e schiva, altruista e coraggiosa. Era buona d’animo. E nessuno, oltre me, sembrava rendersene conto.”
Devo inoltre confessarvi di aver sbirciato anni fa la versione "self" dello stesso libro quando trafugarono alcune pagine di Midnight Sun e devo ammettere che il potenziale esplosivo del romanzo sembrò così evidente ai miei occhi e così potente da lasciare sulla mia pelle sensazioni molto forti. Ho capito che qualora l'autrice avesse portato a termine la stesura dell'opera, io l'avrei amata alla follia! E non sonio stata smentita! Paradossalmente in questa versione Bella diventa meno irritante e si capiscono molti atteggiamenti che nel primo Twilight potevano risultare poco chiari, insomma sono disposta a dare una chance alla "Bella che vede Edward"!
«Bella». Sperai riuscisse a sentire quanta devozione c’era nella mia voce. «Starò sempre con te». Finché potrò, finché mi sarà concesso, finché non ti farà del male. Finché non giungerà quel segnale, finché non mi sarà impossibile ignorarlo. «Non ti basta?». Sorrise, ma non era soddisfatta. «Mi basta, per ora».
Midnight Sun è stato un ritorno alle origini, ad un periodo magico della mia vita, insomma una sorta di isola felice che anche questa volta non riesco ad abbandonare. Perché nonostante io sia la più grande tra le lettrici accanite amo sognare di amori impossibili, amo leggere storie che parlano di esseri immortali e di intense passioni.
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