mercoledì 16 dicembre 2020

Recensione: L'ickabog - J. K. Rowling


Titolo: L'ickabog
Autore: J. K. Rowling
Genere: Fantasy per ragazzi
Editore: Salani Editore
Pagine: 320 pp
Prezzo: Edizione cartacea 19,80 € edizione digitale 11,99 €
Data di pubblicazione: 10 Novembre 2020

C'era una volta un regno chiamato Cornucopia. Una minuscola nazione ricca e prospera, famosa per i suoi formaggi, gli ottimi vini, i dolci deliziosi e le salsicce succulente. Sul trono siede un sovrano benevolo, Re Teo il Temerario, le cui giornate trascorrono pigre, tra banchetti sontuosi e battute di caccia, con la fida compagnia dei suoi lord, Scaracchino e Flappone. Tutto è perfetto... O quasi. Secondo la leggenda, infatti, un terribile mostro è in agguato nelle Paludi del Nord. Ogni persona di buonsenso sa che l'Ickabog è solo una leggenda inventata per spaventare i bambini. Ma le leggende sono strane e a volte prendono una vita propria... Quando questo accade, toccherà a due giovani amici, Robi e Margherita, affrontare un'incredibile avventura e svelare una volta per tutte dove si nasconde il vero mostro. Solo così speranza e felicità potranno tornare a Cornucopia. 



recensione

Eccomi qui, lettrici e lettori accaniti, a parlarvi di un titolo che sicuramente vi avrà dato nell'occhio scrutando i vari scaffali in libreria, oppure online sui vari siti di e-commerce.
Sì, sto parlando di quel titolo lì, di quell'autrice lì, sì proprio lei, dalla cui penna è stato scritto uno dei miei libri preferiti, uno di quei libri letto da bambina di cui mi sono follemente innamorata e di cui sono tutt'ora una fan accanita: HARRY POTTER.
Sto parlando di J. K. Rowling, tornata a scrivere col suo vero nome e non attraverso lo pseudonimo di Robert Galbraith (romanzi che sto recuperando fra una lettura e l'altra.).

<< A volte due persone possono dirsi più cose con uno sguardo che in un'intera vita di parole.>>


La nostra cara Rowling non poteva che fare un ritorno sugli scaffali di libreria, con un romanzo particolare: infatti questo libro è stato scritto fra un libro di Harry Potter ed uno altro, nascendo come una favola per bambini, e caduto nel dimenticatoio.
Tuttavia uno scrittore non si dimentica mai di un testo che ha iniziato e lasciato lì e quindi è così che L'ickabog ha ripreso vita ed è stato terminato e finito online e dappertutto.
La trama, come dicevo, sa proprio di favola per bambini.
Un regno in pace chiamato Cornucopia, una nazione dove tutto va per il verso giusto, regnato da un re chiamato Teo il Temerario, con i suoi scagnozzi Scaracchino e Flappone, due individui loschi, molto loschi.
Tutto sembra andare benissimo, ma una leggenda narra che là, dove si trovano le paludi, dimori un mostro, un terribile mostro dal nome Ickabog.
Una leggenda direte voi... ma cos'è davvero una leggenda e come diventa reale?

<<Quella sera però avrebbe voluto credere anche lei nel mostro, invece che nella malvagità umana che aveva visto negli occhi di Lord Scaracchino.>>


Beh, L'ickabog diventerà più reale che mai ed è qui che subentra la storia dei nostri due giovani, coraggiosi protagonisti: Margerita e Robi; i due sudditi del regno sanno costretti a vivere un'avventura fuori dal comune per salvare il regno dalle grinfie di malvagi che minacciano tutta Cornucopia. Ma soprattutto dovranno combattere contro la paura ed il pregiudizio.
Non aggiungo molto altro alla trama, perché penso che questa lettura meriti, sia per i lettori più piccolini, che per quelli più grandi.
Questa storia ha una morale forte, che viene affrontata, pagina dopo pagina, con lo stile che solo La Rowling ha nello scrivere; uno stile unico, a tratti folle, ma pazzescamente geniale.
Ho amato ogni singola pagina di questa storia, dall'inizio, alla fine e non mi sono mai annoiata, neppure per un secondo.
La forza delle parole della scrittrice sta nel trasmettere un messaggio pur utilizzando un linguaggio semplice che rende la lettura facilitata per un bambino e scorrevolissima per un adulto.
Andare oltre le apparenze, credere ed avere speranza. Questi sono i due messaggi principali che contiene questo racconto.
Ma soprattutto quello che la scrittrice voleva mettere in risalto è come la cattiveria umana si nutra delle paura della gente, per guadagno, per ricchezza e gloria.


<<Bugie su bugie su bugie. Quando cominci a mentire non puoi più smettere, e poi è come essere il capitano di una nave che fa acqua da tutte le parti, sempre a tappare buchi per non affondare.>>


L'animo umano è spesso crudele, ma la crudeltà di pochi, può essere combattuta dalla bontà e l'altruismo di molti.
Ed ecco che una storia per bambini riesce a far commuovere e versare qualche lacrima anche una piccola (ultimamente) cinica lettrice accanita di quartiere.
Si, ho amato questa storia.
Ho amato anche un'altra particolarità di questo libro: le illustrazioni ad ogni fine capitolo, sono disegni di bambini  scelti da una giuria. Ho trovato questa scelta azzeccatissima e geniale. I disegni fanno sì che i nostri occhi vedano letteralmente la storia attraverso gli occhi di quei bambini ed è bellissimo; è come un po' tornare bambini a nostra volta.
 Perciò ci avviciniamo al Natale e consiglio ai genitori, ai nonni, agli zii, a tutti coloro che hanno un bimbo in casa dai sei anni in su, di regalare questo romanzo perché davvero i piccoli lettori possono imparare qualcosa da questo.
Io vi do appuntamento alla prossima recensione, perciò restate connessi e nel frattempo, vi bacio!





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