martedì 24 novembre 2020

Recensione: Storia di due anime - Alex Landragin



Titolo: Storia di due anime
Autore: Alex Landragin
Genere: Narrativa
Editore: Nord
Pagine: 400
Prezzo: 9.99€ edizione digitale
         17.10€ edizione cartacea
Data di pubblicazione: 17 Settembre 2020


A Parigi, una ricca collezionista incarica un uomo di rilegare insieme tre manoscritti, composti in epoche diverse e da mani diverse. A una condizione: non leggerli. Ma quando viene a sapere che la donna è morta - qualcuno dice assassinata - il rilegatore rompe la promessa. Rimane così colpito - e turbato - dalla lettura dei manoscritti che decide di pubblicarli col titolo di "Storia di due anime"
"L'educazione di un mostro". Dopo essere stato investito da una carrozza, Charles Baudelaire viene soccorso e portato in una villa subito fuori Bruxelles. Anche se lui non l'ha mai vista, la misteriosa padrona di casa dimostra di conoscere il suo passato fin troppo bene. E gli fa una proposta inquietante... 
"La città fantasma". A Parigi, davanti alla tomba di Baudelaire, un uomo e una donna s'incontrano per la prima volta. Lui è un rifugiato tedesco, lei - Madeleine -, un'enigmatica appassionata di poesia. Con l'esercito nazista ormai alle porte, la città viene evacuata, ma i due decidono di restare. E, in quei giorni di passione, Madeleine gli racconta una storia incredibile: la storia di due anime che si perdono e si ritrovano da quasi due secoli. E poi gli chiede di partecipare a un'asta, dove si venderà il manoscritto di un racconto inedito di Charles Baudelaire, "L'educazione di un mostro". L'uomo la asseconda, rimanendo così invischiato in una serie di brutali omicidi che sembrano portare la firma dell'esclusiva - ed elusiva - Société Baudelaire... 
"I racconti dell'albatro". È la storia di Alula, colei che ricorda, e di Koahu, colui che dimentica. Una storia che comincia al tramonto del XVIII secolo, in una sperduta isola del Pacifico, e si dipana fino ad arrivare a Parigi, nel 1940, davanti alla tomba di Charles Baudelaire, dove il cerchio si chiude. O forse no...


recensione

Buongiorno Lettori!
"Storia di due anime" mi ha incuriosita sin dalla prima volta che ho visto la copertina sulla pagina Instagram della casa editrice Nord, mi aspettavo un giallo intenso e intricato e non mi ha delusa.
La cosa sorprendente di questo romanzo è che può essere letto in due modi e che a seconda di come il lettore decide di procedere il romanzo cambia completamente faccia.
Il primo modo in cui è possibile leggerlo è partendo dall'inizio e seguendo l'ordine delle pagine, come un normale libro. In questo modo si leggono tre racconti autoconclusivi tra i quali si intuisce un legame solo alla fine della lettura, una volta terminato il terzo racconto. E' un legame labile e non approfondito, che fa intuire una sottotrama che però non viene svelata.
La sottotrama è il secondo romanzo dentro al romanzo e si svela solo se si decide di leggerlo seguendo l'"Ordine della Baronessa", come viene chiamato nella lettura. E' un ordine dato da dei collegamenti ipertestuali presenti alla fine di alcuni capitoli e che fanno saltare la lettura avanti ed indietro nel tempo svelando una trama che, altirmenti, rimarrebbe sotterranea. In questo modo tutta la lettura assume una connotazione completamente diversa: i tra racconti non solo sono legati, ma possono essere visti come un libro unico,con un incipit (che in reltà è la fine) ed uno sviluppo inatteso ed appassionante. 
Forse lo spettro dell'amore è più vasto di quanto crediamo, ed è effettivamente possibile innamorarsi di una storia, di una canzone, di un film o di un quadro così come ci s'innamora di una persona, tuttavia diamo per scontato che sia del narratore che ci siamo innamorati, del cantante, dell'attore o dell'artista, perchè l'idea che sia possibile innamorarsi di una cosa ci è del tutto estranea.

Ho letto "Storia di due anime" in entrambi i modi e posso affermare senza ombra di dubbio che mi sono innamorata dell'"Ordine della Baronessa" non appena ho capito dove andasse a parare. Non solo la storia è più chiara ed appassionante, ma svela tutti gli arcani e le domande irrisolte della prima interpretazione. L'unica pecca è che saltando avanti ed indietro tra le pagine, non si riesce mai a capire a che punto del romanzo ci si trova, sono rimasta un pochino spaesata in certi momenti ma avendo letto la storia anche secondo l'ordine classico mi sono presto ritrovata.
Consiglierei di leggerlo in entrambi i modi.
Avendo ormai imparato a conoscerlo intimamente, ritengo ci siano almeno sette modi possibili d'interpretare Storia di due anime: come una storia di fantasia, un'anonima opera di finzione; come uno scherzo, un gioco o un enigma intricato, creato da Benjamin per qualche ragione a noi sconosciuta; come un imbroglio o un falso opera di un anonimo; come le allucinazioni di un uomo in precario stato e sottoposto a un'opprimente pressione psicologica; come un'allegoria o una favola complessa e oscura; come una sorta di misterioso messagio in codice rivolto a un destinatario sconosciuto; o come un memoir sottile e velato.

In generale il romanzo è costituito da tre piccoli gialli, che hanno senso solo se letti insieme, è ben strutturato. La lettura è scorrevole e fluente, mai noiosa o troppo lenta; mi ha subito coinvolta e questa doppia interpretazione ha fatto sì che mi attaccassi alle pagine sin dal primo momento.
Per questo post ho fatto fatica a scegliere le citazioni da inserire perchè ne ho salvate 38. Indubbiamente nella narrazione c'è una vena poetica che mi ha stregata ed un uso delle parole evocativo, che fa venire voglia di appuntarsi frasi su frasi.
Una lettura originale, sicuramente fuori dagli schemi, ma alla portata di tutti. Originale, coinvolgente e scritto molto bene, ho trovato un romanzo che mi è piaciuto tantissimo e che consiglio vivamente a chiunque abbia voglia di leggersi dei gialli noir e collegati dalla storia d'amore tra due anime che si rincorrono nel tempo e nelle situazioni, fino alla fine. 
Perchè le anime a volte si incontrano prima dei corpi.
Ci leggiamo presto,





VOTO:
Innamorarsi è come sprofondare in uno stato d'ipnosi e, come qualsiasi ipnotizzatore sa, per essere ipnotizzati bisogna segretamente desiderare di esserlo, tanto segretamente da non esserne neppure consapevoli. Innamorarsi è un atto di volontà involontario.

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