martedì 15 settembre 2020

Review Party: Ucciderò il gatto di Schrödinger - Gabriella Greison



Buongiorno di nuovo lettori accaniti e buon pranzo!
Eccoci qui, finalmente, a parlarvi di un libro che esce proprio oggi! Ucciderò il gatto di Schrödinger è un romanzo di narrativa contemporanea edito da Mondadori e scritto da Gabriella Greison ( di cui non ho mai letto nulla! ). Detto questo, non vi resta che seguirmi nella recensione! Ringrazio ovviamente la casa editrice e il blog The Mad Otter per aver organizzato l'evento!



Titolo:
U
cciderò il gatto di Schrödinger
Autore: Gabriella Greison
Genere: Narrativa Contemporanea
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 348 pp
Prezzo: 10,99 € edizione digitale - 20,00 € edizione cartacea
Data di pubblicazione: 15 Settembre 2020


"Quando vidi per la prima volta il disegno del gatto nella scatola avevo appena compiuto 14 anni, facevo la terza media, era il 2006. Mai avrei pensato che questo disegno mi avrebbe perseguitato per tutta la vita. È arrivato il momento per me di capire cosa c'è dietro. Gli enigmi non mi spaventano, basta mettere in fila i passaggi, uno dopo l'altro, facile." Gabriella Greison, fisica, scrittrice, divulgatrice, affronta con questo romanzo la grande sfida di rendere narrativa e comprensibile a tutti la fisica quantistica. "Ucciderò il gatto di Schrödinger" è la storia romanzata della vita di Erwin Schrödinger, lo scienziato per antonomasia della fisica quantistica, divenuto popolare grazie all'ideazione del suo famoso paradosso, che illustra in modo emblematico le insolite regole del mondo delle particelle: il gatto dentro la scatola da lui congegnata è vivo o morto? Oppure entrambe le cose? Protagonista del libro è Alice, una donna di 28 anni, in pieno tormento esistenziale per le scelte che deve compiere. Le viene in aiuto il suo amico immaginario, Erwin Schrödinger, prima semplicemente un poster in camera sua, poi presenza fissa nei suoi sogni. L'avvincente dialogo con il fisico austriaco genererà in lei la passione per la fisica quantistica, che l'accompagnerà nella crescita personale.



Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione

Rieccoci lettori accaniti!
Prima di tutto rinnovo il mio "buon pranzo" e, in secondo luogo, vi do il benvenuto nel cuore pulsante dell'articolo. Lo sentite battere? Tu - tum, Tu - tum, Tu - tum... Ecco, focalizzatevi su quel suono e... No, okay non sto cercando di ipnotizzarvi anche se, questo romanzo, ha avuto questo effetto su di me. Una volta iniziato a leggerlo, infatti, sono rimasta a leggerlo fino a che non ho finito. Pagina dopo pagina. Poi mi sono alzata, mi sono guardata intorno e per qualche minuto ho pensato di essere finita in un'altra dimensione. Mi sono domandata che cosa avessi letto, perché ci avessi messo così poco... Sono entrata in un misto di emozioni che non so nemmeno se riesco a descrivere ciò che ho provato. 

A causa del mio rapporto conflittuale col gatto, ho sviluppato una sorta di repulsione nei confronti dei felini in generale, al punto da diventarne allergica. 


La prima cosa che ho pensato è stata: ma come si fa a odiare i gatti? Voglio dire, sono esserini così carini! E non lo dico perché li amo e ne ho due. No, assolutamente. Non sono di parte! Però, insomma... Come si fa? Comunque, più andavo avanti nella lettura più mi domandavo cosa mai stessi leggendo. Ero piuttosto confusa devo essere sincera. Così confusa che ho continuato a leggere. Sì, perché nella confusione cercavo un senso, capite? E più andavo avanti con la lettura e più mi rendevo conto che non ero certa di cosa andassi cercando. Se un senso al romanzo o un senso a me... Fino a che tutto non è andato a mischiarsi e allora... E allora niente, sono impazzita. Ho letto il libro. Ho cercato di carpirne i segreti dell'universo, mi sono sentita persa. Poi mi sono trovata e infine ne sono uscita scombussolata a livello cosmici. Non credo che un romanzo mi abbia mai strapazzata così tanto, non in questo modo tanto profondo. Voglio dire, a un primo sguardo sembra un libro come tanti altri di narrativa contemporanea, ma poi inizia a scavare nel profondo e, cazzo!, sembra scavi dentro di te. E così, mentre la storia va avanti, la tua anima viene srotolata come un gomitolo di lana (giusto per rimanere in tema gatti!).

I-m-m-o-r-t-a-l-e… C’è scritto: IMMORTALE. Immortale?! Ma che razza di epitaffio ti hanno scritto? Immortale. Ma dai! Ragiono. Tu ti stavi garantendo l’immortalità con la tua teoria! Hai capito il furbacchione… l’immortalità, certo. Ecco perché! Tutto torna, adesso.


Solo un genio può avere scritto un libro del genere. Gabriella Greison è un genio, non ho altre spiegazioni per ciò che ho letto. E non lo dico per la prosa in sé, ma per il modo in cui è andata a crescere nel romanzo con la propria storia, come è riuscita a far crescere me come lettrice, ma anche come persona. Mi sono sentita come se mi fossi svegliata per la prima volta dopo un lungo, lunghissimo, letargo. Non credo di aver mai provato una sensazione del genere e devo ringraziate l'autrice per questo. Come ho già detto, il romanzo è stato scritto magistralmente, traduzione ed editing sono perfetti e, in tutta onestà, mi trovo davanti a uno dei migliori libri di narrativa contemporanea del 2020 (in questi giorni sto proprio leggendo libri stupendi, mamma mia!). Se volete leggere qualcosa di diverso, che vi faccia riflettere, ma che non sia affatto pesante, ecco qui che questo libro fa per voi!

A me non resta che salutarvi e chiedervi di farmi sapere cosa ne pensate, se volete leggerlo e via dicendo!

A presto, 




 







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