"Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini". Henry "Monty" Montague è nato per essere un gentiluomo, ma né i collegi più esclusivi d'Inghilterra né la disapprovazione del padre sono riusciti a imbrigliare le sue passioni: il gioco, il buon vino, e l'amore di una donna. O di un uomo. Monty si è infatti innamorato perdutamente del suo migliore amico, Percy, con il quale parte per il Grand Tour: un ultimo anno di fuga e di follie edonistiche prima di assumersi le sue responsabilità di lord. Ma un'incauta decisione trasformerà quel viaggio in una caccia all'uomo attraverso l'Europa, mettendo in discussione tutto il mondo di Monty. "Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne". Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c'è: l'eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?
Si è verificato tra noi due un cambiamento minuscolo della forza di gravità e all’improvviso io ho perso del tutto l’orientamento, le costellazioni non sono più allineate e i pianeti sono stati sbalzati dalle orbite; mi ritrovo a navigare a vista, senza stella polare e senza sestante, nelle acque sconosciute dell’amore per il mio miglior amico.
Per quanto riguarda questo primo libro, vorrei cominciare parlandovi del rapporto tra Monty e Percy. I due sono migliori amici da tempi immemori e Monty, nella sua crescita, ha compreso subito di non essere ( per sfortuna del padre ) eterossessuale, ma bensì, omosessuale. Nell'epoca in cui il romanzo è ambientato pare essere sconveniente non essere etichettabili nella maniera desiderata dalla società ed è soprattutto per questo che Monty tace il suo essere e, ovviamente, il suo amore per Percy. Ora, però, che si prepara a passare un anno con l'amico, è chiaro che le cose potrebbero farsi diverse. Se solo riuscisse a parlare con lui in maniera più seria. C'è da dire questo: Monty è un po' un disastro nel parlare, sembra un ragazzino alle prime armi con la propria cotta e questo lo rende tremendamente tenero ai miei occhi. Inoltre comprendo pienamente perché si sia innamorato di Percy. Chi non si innamorerebbe di lui? Forse Felicity, ma lei... Lei è un'altra questione di cui vi parlerò più tardi. Di questo libro mi è comunque piaciuto il rapporto tra fratelli ( adoro Monty e Felicity okay??? ) che non è stato messo in secondo piano solo per la storia d'amore, anzi tutto il contrario. Ho trovato bello che sia stato dato il giusto spazio a ogni tipo di relazione senza concentrarsi troppo su una sola!
La prospettiva è una gran puttana!
Ed eccoci alla parte in cui vi parlo anche della trama e del genere in sé. Questa trilogia viene definita fantasy, ma per me è decisamente molto di più. In primo luogo si tratta di ragazzi quindi lo definirei anche young adult, inoltre si parla di un'epoca ben diversa rispetto alla nostra, quindi è anche storico. Per la parte fantasy, direi che è una parte più o meno importante, ma non la principale. Il principio di tutto è il viaggio. Il gran tour che Monty, Percy e Felicity fanno. Il modo in cui le cose procedono e li fanno crescere, più consapevoli di chi sono, di cosa vogliano e di quello che hanno. In questo libro, il mio personaggio preferito è sicuramente Percy. Monty l'ho trovato un po' troppo egoista e di Felicity vorrei parlare dopo, con il libro dedicato a lei. Percy, come dicevo, mi è piaciuto davvero moltissimo! Questa avventura mi ha davvero, davvero colpita! Anche il giro che hanno fatto per l'Europa ( compresa Venezia e Oia a Santorini... Bellissima! ). Un libro che ho trovato ben scritto, sebbene narrato in prima persona! E se volete sapere cosa succede tra Monty e Percy... Beh, dovete leggere il libro, ovviamente!
Quando arriviamo al livello del mare, l’Egeo è turchese vivido come le uova di pettirosso, così radioso che sembra quasi finto.
“Certo che ha già lavorato con le donne!” mi viene voglia di gridare. “È Alexander Platt, e io scelgo bene i miei idoli!”
Per ora ho letto solamente il primo libro, e devo dire che è stata una piacevolissima sorpresa! Mai mi sarei immaginata che lo avrei apprezzato così tanto 🥰
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