mercoledì 5 agosto 2020

Review Party: La danza dei tulipani - Ibon Martin



Buongiorno lettori accaniti e ben ritornati sul blog! Oggi doppio post sul blog. Se questa mattina vi ho parlato di un tipo di killer, ora andrò a recensire un romanzo thriller con un omicida davvero interessante. La danza dei tulipani, uscito ieri edito da Piemme e scritto da Ibon Martin, metterà in luce un nuovo serial killer in una corsa contro il tempo perché smetta di uccidere. La detective Julia e il suo partner Raùl riusciranno a catturarlo? Per saperlo dovrete leggere il romanzo, ma nel mentre, eccovi la nostra opinione!


Titolo:
La danza dei tulipani
Autore: Ibon Martin
Genere: Thriller
Editore: Piemme
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 552 pp
Prezzo: 19,90 € edizione cartacea - 9,99 € edizione digitale
Data di pubblicazione: 4 Agosto 2020


È un giorno come tanti altri per Santi, macchinista della linea Urdaibai, nel pieno della riserva naturale basca, un posto la cui straordinaria bellezza è un segreto che pochi conoscono.
Mentre conduce il treno, però, si accorge che c'è qualcosa sui binari. Una sedia. E su quella sedia è seduta una persona. Una donna. Santi capisce, con indescrivibile orrore, che si tratta di sua moglie. Cerca disperatamente di frenare, ma è troppo tardi, lo schianto è inevitabile.
Natalia muore sul colpo. In una mano, stringeva un tulipano di colore rosso intenso, tanto bello quanto difficile da trovare in pieno autunno.

Nell'altra, un telefono da cui tutto l'evento è stato trasmesso in diretta su Facebook. L'agente di polizia Julia Lizardi e il suo partner Raúl accorrono sul posto, ma non sanno che presto un nuovo omicidio sconvolgerà la città.
Un'altra donna, e ancora un tulipano non lontano dal cadavere. Mano a mano che le morti si susseguono, una sola cosa sarà sempre più chiara: un serial killer è in azione. Un assassino intelligente e capace di competere con i ritmi della natura che hanno sempre governato la regione.



Copia omaggio fornita gentilmente da Piemme

recensione


Buongiorno di nuovo lettori accaniti e buon pranzo! 
Sono tornata per parlarvi di un romanzo che ho potuto leggere in anteprima grazie a Piemme, arrivato nelle nostre librerie proprio ieri. Si tratta de La danza dei tulipani, scritto da Ibon Martin, scrittore di cui non sapevo l'esistenza prima di leggere questo romanzo! Da Goodreads ho potuto scoprire che ha scritto altri romanzi di questo genere, ma non solo e, onestamente, penso andrò anche a recuperarli (anche se non sono certa esistano in lingua italiana!). Immaginatevi di essere il macchinista di un treno e trovare una donna sulle rotaie. Fate di tutto per fermarvi e non colpirla, ma l'impatto è purtroppo inevitabile e la donna muore. Se non fosse già terribile questo, immaginatevi la cosa ripresa in una diretta facebook. Julia, la detective affidata a questo caso insieme al partner Raùl, si trovano ad affrontare qualcosa di particolare... L'unico indizio? Un tulipano rosso. Andiamo a vedere cosa ne penso di questo romanzo!

Natalia... Natalia... È la cosa più importante della sua vita. 
Senza figli a cui dedicare il suo amore, Santi non ha altri che lei. L'ultimo periodaccio è superato e ora può sognare di nuovo di invecchiarle accanto. Il suo sguardo... Il suo sorriso...
Il suo volto gli appare oltre il vetro, fuso con il paesaggio.
Gli sta sorridendo, ovviamente. Anche a lei piacciono quei suoi progetti. 
La visione è così reale che il macchinista si sforza di sbattere le palpebre per tornare alla realtà. 
Quando riapre gli occhi, Natalia è ancora lì, seduta su una sedia in mezzo ai binari.


Nel momento in cui ho iniziato a leggere il romanzo, non sapevo esattamente che cosa aspettarmi. Non avendo mai avuto a che fare con questo scrittore, e amando molto il genere thriller, ho sperato di trovare qualcosa di buono. Nel leggere le prime pagine, mi sono accorta che questo romanzo mi avrebbe fatta sussultare. Lo sapevo, ne ero certa: e così è stato. Essere colpevoli, seppur senza volerlo, dell'assassinio della propria moglie non deve essere la cosa più bella del mondo. Immaginate di uccidere la persona più importante della vostra vita, senza alcuna intenzione di farlo, siete costretti da qualcuno. Provate a fermarvi, proprio come ha fatto Santi, il macchinista, ma è troppo tardi. La vedete morire senza poter fare nulla per fermare tutto questo. Follia allo stato puro. Penso che, se succedesse a me, perderei il senno senza alcun dubbio. Inizierei a domandarmi perché: perché mi è stata strappata la persona a me cara. Perché sono stata io l'artefice, anche se inconsapevole, della sua morte. Ho perso dei battiti nel leggere queste scene iniziali, mi sono sentita morire un po' anche io ed è stato quello il momento in cui ho decretato che il romanzo mi sarebbe piaciuto.

È una carezza dolce, calda, proprio come il bacio che arriva e che Cestero corrisponde schiudendo le labbra e lasciandosi andare.

Ho sicuramente apprezzato lo stile dell'autore. I capitoli non sono lunghissimi e questo ha reso la lettura ancora più scorrevole e accattivante. Trovo che sia stato fatto un buon lavoro nella stesura della trama, dando la giusta importanza a tutto, persino ai dialoghi che, di solito, vengono lasciati un po' da parte. Andando avanti nella lettura, mi sono trovata a divorare pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, per capire cosa stesse succedendo. Mi è piaciuto anche che l'autore abbia dato la giusta importanza alle relazioni tra i personaggi: nessuno di essi è una macchina (a volte accade nei thriller, troppo incentrati sulla trama da non descrivere per bene la psicologia dei personaggi, terribile!). Ho vissuto con loro delle ore intense mentre le cose si mettevano male, le domande aumentavano e il mondo sembrava semplicemente impazzire. L'idea di questo killer, il modo in cui è stato strutturato mi ha davvero molto incuriosita. All'inizio non riuscivo a capire le sue motivazioni, ma andando avanti nella lettura, le domande trovano risposte... E che risposte. Anche la traduzione e l'editing sono ben fatti, vorrei davvero fare i complimenti alla casa editrice: ciò che ho letto è perfetto, davvero! Inoltre, vorrei spendere qualche parola anche sulla copertina: davvero stupenda. Non sono una grafica, ma ammetto che mi ha molto colpita e, inoltre, è decisamente azzeccata. 

Il lamento si ripete a distanza di pochi secondi: è un suono gutturale, una richiesta di aiuto soffocata da un bavaglio.

Andando avanti nella lettura, le cose si complicano: la soluzione non è certa fino alla fine del romanzo, un altro punto a favore di questa storia. Niente è banale e niente è lasciato al caso. Sono certa sia un'ottima lettura, soprattutto per gli amanti del genere! A me non resta che consigliarvi il libro: comprate, comprate, comprate! 

A presto, 




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