martedì 24 ottobre 2017

Recensione: Stolen 1 - JD Hurt





Titolo: Stolen (Dark Necessities #1)
Autore: JD Hurt
Casa Editrice: Self - publishing
Genere: Dark Romance.
Pagine: 378
Prezzo: 0,99 € ebook
9,36 € cartaceo
Data di pubblicazione: 2016



E' stato la mia salvezza, il conforto la gioia nel dolore più atroce. Ora è divenuto l'incubo, il buio. Il mostro che cova nell'ombra.
E' stata l'amore dell'infanzia, la bimba che consolavo dalle angherie della mia matrigna. Ora è tutto ciò che odio. Ora voglio solo vederla distrutta.
Andrew e Shiloh. Quando l'amore si trasforma in odio.


Persino ora, persino dopo ciò che è successo non riesco a non provare niente. Il mio nuovo nome non dovrebbe ferirmi, non più. Non se paragonato a ciò che è accaduto ieri.


Hello cari lettori! L'aria inglese mi fa decisamente male (o bene, dipende dai punti di vista!). Oggi sono tornata per fornirvi il mio personale punto di vista nei confronti di un romanzo di un genere che di solito non leggo. Si chiama “Stolen”, fa parte della duologia Dark Necessities ed è il primo della saga. Il romanzo è stato scritto da JD Hurt ed è stato auto-pubblicato su amazon. L'autrice, non lasciatevi ingannare dal nome, è italiana. Perciò, ancora una volta, siamo nel made in Italy. 

Come vi ho accennato, il genere del romanzo è dark romance: la storia è quella di Andrew e Shiloh: una ragazza e un ragazzo un tempo innamorati. Prima che lui si trasformasse in un mostro. Prima che lei cominciasse ad odiarlo. 
Tuttavia certi legami non possono spezzarsi e la linea tra amore e odio è davvero sottile. Nonostante tutto, infatti, i due sono legati indissolubilmente e non faranno altro se non rovinarsi a vicenda.
Vorrei iniziare questa recensione facendo presente che, ancora una volta, mi sono trovata meglio nel leggere un libro auto-pubblicato piuttosto che un libro pubblicato da una casa editrice: il motivo? È sempre l'editing. Esso è curato nei minimi dettagli, si nota la passione per la scrittura e il modo in cui la storia è stata scritta. 
Come ho detto, non è uno di quei generi che apprezzo, ma il romanzo in sé mi è piaciuto, così come la storia. A differenza di altri libri, la protagonista ha il suo perché e l'ho apprezzata molto. Non posso dire lo stesso per il protagonista maschile che, invece, ho odiato dall'inizio alla fine. Credo fosse proprio questo l'intento di chi ha scritto la storia.

Il romanzo si chiude con un cliffanger che mi ha praticamente lasciata senza fiato. Ovviamente devo leggere il secondo romanzo per capire come andrà a finire la storia, ma non mi aspetto che i caratteri dei personaggi vengano stravolti: ecco una qualità che ho tanto amato di questo romanzo. I personaggi sono stati strutturati in una certa maniera e, durante la storia, sono cresciuti in modo tale da non essere stravolti. Insomma, se un personaggio ha una certa personalità, non può finire per diventare tutto l'opposto. In questo romanzo, inoltre, ogni cambiamento è motivato e non lasciato al caso.  
Voi non odiate quei dannati personaggi maschili “cattivi” che diventano buoni solo per la ragazza che amano perché lei è in grado di cambiarli? Ecco. Qua non succede e questa è la cosa che ho preferito. 
Insomma, se amate il genere e la coerenza di trama e personaggi, questo è decisamente il romanzo che fa per voi. Inoltre, per la prima volta in vita mia, la copertina semplice e lineare è stata seriamente apprezzata: nessun addominale al vento o strane cose no–sense che mi avrebbero dato il nervoso e basta. Il libro è decisamente promosso!

Non ho suggerimenti da dare alla scrittrice: come già detto il romanzo è stato sapientemente scritto e, ancora una volta, posso dire di essere stata fortunata a leggere un libro in cui la trama non ha alcun buco. Le domande che mi pongo vedranno sicuramente risposta nel secondo romanzo e perciò non mi resta altro se non acquistarlo e proseguire nella lettura. I personaggi, Shiloh, Andrew e persino West mi hanno conquistata dalla prima pagina all'ultima e la vicenda mi ha ammaliata terribilmente. 

Alla prossima, 




VOTO:


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