Buongiorno Lettori! A partire da oggi, in tutti gli store online, potrete trovare il nuovo sport romance di Giovanna Roma. Io non vedo l'ora di leggerlo, se ancora non lo conoscete vi lascio alcune info esenziali ed un piccolo estratto.
Autore: Giovanna Roma
Genere: Sport romance
Editore: Self publishing
Data di pubblicazione: 9 Dicembre 2020
Sono noto per i miei scatti di rabbia. Ho il numero maggiore di penalità nella squadra di hockey e la faccia sulle riviste scandalistiche. Metto nei guai chi se lo merita e Hope Harley lo merita più di tutti.
Questo finché scopro che qualcosa di più grande di lei manovra la sua vita. All'improvviso i miei soldi sono carta straccia, i muscoli inutili. La mia sregolatezza diventa un'esistenza vuota.
Hope è cieca ai rischi. Sfida Golia, si lancia nel dirupo, non rimanda e ricomincia da zero ogni giorno.
La lezione più dura che mi abbia impartito? Lei è la verità, mentre io sono una bugia.
Non siete curiosi? Io si! È il primo sport romance dell'autrice e sono curiosa di scoprire come se la sia cavata. Dal piccolo entratto che vi sto per regalare riconosco lo stile incisivo e passionale che mi è sempre piaciuto, unito ad uno dei generi a cui ultimamente mi sono avvicinata, questo mi fa ben sperare. Ma lascio a voi il giudizio.
🎄 estratto 🎄
Proseguo verso la stanza degli specchi. Avanzo, poi mi fermo. Vago e mi perdo. Un
labirinto di superfici deformanti mi restituisce una Hope bassa e tozza, alta e magra, persino
sottosopra o stesa. Mi diverto a fare le boccacce, ad allargare braccia gambe per stravolgere
la figura.
«Lilian? Andrea?» Nessuna risposta. «Ragazzi, non è divertente. Perché ho accettato di
entrare? Cos’aveva la ruota panoramica di così poco allettante?»
Ruoto il capo e incrocio il riflesso di Trevor. Arrossisco per essere stata sorpresa a
farfugliare da sola.
«Mi hai spaventata.»
La sua immobilità mi attanaglia. I suoi occhi viaggiano su tutta la mia figura, si
soffermano sulle labbra, si sbarrano quando ne mordo una. Anziché muovermi e cercarlo in
carne e ossa o lui prendere in giro la mia stramberia, mi agguanta per il bacino di spalle e lo
attira a sé.
«Ti sei persa, bambina?» Il fiato si abbatte sul mio collo. Dimentico Roy e i Falchi, il
rischio di essere scoperti in decine di forme diverse, cancello quel moto chiamato respiro. Mi
scosta i capelli su una spalla per premere le labbra sulla pelle nuda. Percezioni del passato mi
squilibrano. Marchiarmi con la bocca non gli basta, perciò le mani gironzolano sull’interno
coscia.
«Cosa facevi con Roy?» La sua espressione cambia, la collera gli inghiotte le iridi,
ingiungendomi di non mentirgli.
«Parlavamo.» Ho la bocca asciutta.
«Si strusciava su di te.»
«È quello che stai facendo anche tu.» Però, ti prego, non smettere.
«Con la differenza che io posso.»
Maledetto, non leggermi nella mente.
Stringe la coscia possessivo, facendomi scuotere per il brivido. «Gioca con me, non con
lui. Io non ho cuore, ricordalo.»
Nessun cuore, nulla da spezzare. Lo so. Piego la testa indietro, ma cade nel vuoto. Sbatto
le palpebre e mi volto a cercarlo. Il mio riflesso è l’unica compagnia.
QUELLO CHE NON TI ASPETTI © Giovanna Roma
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