Titolo: La ragazza degli orsi
Autore: Sophie Anderson
Genere: Fantasy per ragazzi
Editore: Rizzoli
Pagine: 370
Prezzo: Edizione cartacea 17,00 Edizione digitale 9,99
Data di pubblicazione: 27 Ottobre 2020
La
mia mamma adottiva, Mamochka, dice che avevo all'incirca due anni
quando mi trovò fuori dalla grotta dell'orsa. Dice che me ne stavo
in piedi nuda nella neve, ma con le guance rosa e calde e il più
grande dei sorrisi. Capì all'istante che eravamo destinate a stare
insieme. Yanka si interroga da sempre sulle proprie origini: è
sicura che il mistero che avvolge la sua nascita abbia a che fare con
l'irrequietezza che le agita il cuore. Per quanto ami il villaggio in
cui è cresciuta con la madre adottiva, infatti, Yanka sente di
appartenere a un altro mondo. La natura sembra parlarle; la foresta
che circonda la sua casa le sussurra richiami sempre più insistenti.
È lì, lei lo sente, che si nascondono le risposte che cerca. È lì,
tra fiumi gelati e vulcani infuocati, che vive il ricordo di una
storia scintillante come il più limpido cielo notturno. La sua
storia: quella di Yanka l'orsa.
Copia omaggio fornita gentilmente da Rizzoli
recensione
Lettrici e lettori accaniti, eccomi qui, con una nuova recensione per voi!
Oggi vi parlo di un titolo edito Rizzoli scritto dalla penna di Sophie Anderson ed illustrato da Katherine Honesta: sto parlando de "La ragazza degli orsi".
Questo romanzo mi aveva attratto già durante la mia perlustrazione delle uscite future, ma quando mi è stato proposto dalla mia collaboratrice, non ho potuto resistere e mi sono cimentata in questa lettura.
Parliamo di un libro che nasce per ragazzi, una lettura che va dai nove anni in sù, ma che, a mio parere è adattissimo a qualsiasi età.
"Cosa ricordi?" sussurro, in un turbine di confusione, Ivan sogghigna, tutto zanne e gengive rosso sangue. "Io mi ricordo di te, ma tu non ricordi te stessa."
Io mi ci sono buttata a capofitto pur essendo alla soglia dei trent'anni.
Ma chi è la protagonista della storia e di cosa tratta la trama?
La protagonista indiscussa di questo romanzo è Yanka; lo capiamo fin dal prologo, durante il quale Yanka è una piccolina di appena due anni e viene trovata da Mamochka fra le braccia di un'orsa.
Mamochka diventerà a tutti gli effetti la mamma adottiva di Yanka, la quale andrà a vivere con lei e crescerà nel suo villaggio.
Crescendo però Yanka inizierà ad interrogarsi sulle proprie origini, su chi siano i suoi genitori, da dove venga, dove sia nata e come sia arrivata in quella caverna dove è stata trovata.
Yanka sente di non appartenere al villaggio e, a parte il suo amico Sasha, si sente estranea a quel mondo.
Un episodio farà si che la sua vera natura si riveli e da lì la storia avrà inizio: un viaggio nella foresta alla ricerca delle proprie origini e della sua storia.
La ragazzina scoprirà la foresta e le sue creature, esplorandola in ogni sua forma ed arrivando a crescere scoprendo come e perché la foresta le sia così affine.
Non aggiungerò altro riguardo la trama perché penso che valga la pena leggere questo titolo.
Le tematiche trattate sono molte: principalmente definirei questo romanzo come di formazione e la particolarità del titolo sta nel raccontare la storia di Yanka e quindi trattare determinate tematiche attraverso dei racconti.
Questi racconti vengono esposti come storie inventate, da cui si può trarre un fondo di verità.
Ogni storia inizia con "C'era una volta...", quasi come una fiaba, e all'interno del testo viene differenziata con la messa in evidenza dei disegni a bordo pagina, per ogni pagina della storia.
Ho trovato molto molto particolare questa scelta e l'ho apprezzata veramente tanto perché, appunto, riesce a differenziare la storia da tutte le altre storie raccontate a Yanka.
"Perché sono umana?" mi trema la voce, perché non sono più sicura neanche di questo. "Non è il corpo che ci rende umani, è l'anima."
Mi devo soffermare un attimo sulle illustrazioni. Sono meravigliose e faccio i miei complimenti a Katherine Honesta e a Rizzoli perché sono riusciti a rendere alla perfezione quello che immaginavo nella mia testa durante il racconto in immagini.
Si parla sempre di illustrazioni di un libro per ragazzi, quindi sicuramente non è facile accattivare un adulto. Bene, con me ci siete riusciti alla grande.
Che dire? Attraverso gli occhi di Yanka viviamo la sua storia che è una storia di maledizioni, uomini divenuti orsi e viceversa, di abbandoni che in realtà non lo sono.
Yanka scoprirà che la sua natura non è del tutto né umana, né orsa e che ciò che la avvicina alla foresta ma anche a Mamochka è l'AMORE.
Dovrà affrontare molte prove prima di capire come vivere la sua vita dopo tutto ciò che scoprirà. Dovrà fare delle scelte e compiere dei passi che la condurranno dritta dritta verso la propria casa, verso le proprie origini e dove lei stessa vuole stare.
La scrittura è scorrevole ed il libro si legge velocemente, senza intoppi.
L'ho letto in due volte e la voglia di scoprire quale sia il destino della protagonista fa sì che la lettura proceda veramente molto velocemente.
I termini usati sono semplici da comprendere, quindi l'approccio alla lettura direi che risulta semplice anche per i ragazzi.
Insomma, sono davvero molto soddisfatta del romanzo e lo consiglio a tutti coloro che vogliono perdersi in un mondo fantastico, dove tutto è possibile, anche l'impossibile; dove le case hanno le zampe, dove gli animali parlano, dove ci sono terribili maledizioni e ci si trasforma in orsi. In un mondo totalmente fantasioso.
Ho dovuto perdere quello che avevo per rendermi conto di quanto lo amassi. E ho dovuto guardare nel mio passato per capire che cosa voglio nel mio futuro: una famiglia che mi ama.
La mia recensione termina qui, io vi do appuntamento a prestissimo con il prossimo libro che leggerò e che ho già in lettura, quindi, come sempre, restate connessi.
Baci
VOTO:
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