venerdì 13 novembre 2020

Review Party: Il libro dei desideri - Sue Monk Kidd

Buonasera lettori accaniti!
Prima di lasciarvi al week end vi dono una nuova recensione! Si tratta del mio parere riguardo Il libro dei desideri di Sue Monk Kidd. Seguitemi per saperne di più! 

Titolo:
Il libro dei desideri
Autore: Sue Monk Kidd
Genere: Narrativa Contemporanea
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 452 pp
Prezzo: 10,99 € edizione digitale - 20,00 € edizione cartacea
Data di pubblicazione: 13 Ottobre 2020


Galilea, I secolo d.C. Cresciuta in una famiglia ricca di Sepphoris, Ana è una giovane donna ribelle e ambiziosa, dotata di una mente brillante e curiosa e di uno spirito audace. Studia di nascosto e scrive racconti sulle donne del suo tempo, trascurate e messe a tacere. Per assecondare le ambizioni di suo padre, Ana dovrebbe sposare un anziano vedovo, una prospettiva che la terrorizza, ma l'incontro casuale con il diciottenne Gesù cambia tutto: le sue idee e la sua passione sono inebrianti, Ana si innamora e i due si sposano. Ana e Gesù vivono a Nazareth con i fratelli di lui e la loro madre, Maria, e il loro è un matrimonio ricco di amore e conflitti, umorismo e pathos. Ma i desideri repressi di Ana si intensificano durante la turbolenta resistenza all'occupazione di Israele da parte di Roma e lei compie un'azione che la mette in grave pericolo. È quindi costretta a fuggire ad Alessandria, dove la attendono rivelazioni sorprendenti, pericoli ancora maggiori, e un ambiente decisamente inaspettato. Ana determina il proprio destino durante una eccezionale convergenza di eventi, considerati tra i più importanti e decisivi nella storia dell'umanità.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione

Eccomi di nuovo qui, lettori accaniti!
Sono stata davvero colpita dal titolo del libro e sapendo che l'autrice aveva scritto “la vita segreta delle api” quando mi hanno proposto questa lettura non ho potuto che dire di sì. Il libro dei desideri è sicuramente un titolo curioso, soprattutto per via della trama poiché è incentrato sulla moglie di Gesù. Qualcuno potrebbe parlare di blasfemia, ma io credo che l'autrice sia stata molto rispettosa. Sicuramente posso dire che si tratta di un libro particolare e non adatto a tutti, ma non per questo da bocciare, anzi. Se volete seguirmi, vi dirò più nel dettaglio cosa penso di tutto ciò che ho letto.

Le mie sfrontatezze erano nascoste in un baule di cedro intagliato in un angolo della mia stanza: rotoli di papiro, pergamene e scampoli di seta sui quali avevo vergato i miei scritti. C’erano calami, un temperino, una tavola da scrittura in cipresso, boccette di inchiostro, una tavolozza d’avorio, e qualche prezioso pigmento che mio padre aveva portato dal palazzo. I pigmenti ormai erano quasi sbiaditi, ma brillavano il giorno in cui avevo aperto il baule per Yalta.

Per prima cosa vorrei dire che ho apprezzato tanto la copertina, mi è proprio piaciuta tantissimo! E poi per me, amante dei papiri mi sono proprio innamorata. I colori riprendono, a mio avviso, l'interno del libro. Inoltre mi è piaciuta l'idea di mettere la mappa di come fossero le regioni della Palestina, dell'Egitto e di Israele al tempo, in modo da avere una visione più completa. Parlando dello stile dell'autrice! Il libro è scritto in prima persona, al passato ed è raccontato dal punto di vista di Ana, la moglie di Gesù – appunto! -. Sicuramente l'autrice non è la prima a dare una moglie all'uomo che è andato a morte per noi, ma sicuramente un libro del genere non è mai stato scritto. Lo stile mi piace, non è esattamente elaborato, anzi, credo si possa comprendere e leggere senza alcun problema. Non ci sono paroloni difficili, in alcun caso dunque vi troverete davanti a passaggi troppo complicati. Credo sia difficile, almeno dal punto di vista di alcuni lettori, poter comprendere il perché dello scrivere determinate cose. Altri potrebbero pensare che l'autrice abbia infangato la storia di Gesù o che si tratti di blasfemia ( come ho già detto ). In verità io credo che non sia così. Credo, e lo ribadisco, che questa visione ( una visione che qualcuno contempla ) non abbia in alcun modo mancato di rispetto e anzi.

Ci alziamo scuotendo via il terriccio e riprendendo fiato. E mi rendo conto che gli echi della mia vita probabilmente svaniranno, come il tuono. Ma questa vita, questa fulgida vita, mi basta.

Un libro interessante che non va minimamente a intaccare la visione di Gesù che noi abbiamo, anzi tutto il contrario. Ana è invisibile, sembra non esistere nemmeno nel romanzo, benché sia ella stessa ad aver raccontato la propria storia, la storia di un amore. Delicato ed emozionante, questo è ciò che il romanzo mi ha dato: la delicatezza del romanzo, le emozioni che ho letto in esso. La figura che Ana descrive è più vicina a noi di quanto non si sia quasi disposti a credere e io, vi dico, non è forse questo un insegnamento? Non è forse questo che Dio ha fatto donandoci suo figlio, rendendolo a nostra immagine e somiglianza? E, non è forse giusto che anche Dio e il figlio, abbiano avuto e abbiano sentimenti? Con queste domande, io vi lascio.
A presto, 











Nessun commento:

Posta un commento