venerdì 27 novembre 2020

Blogtour: Tolkien: i tesori e Tolkien, l'inventore della terra di mezzo - Catherine Mcllwaine




Buonasera lettori accaniti!
Con questo articolo terminiamo la settimana lavorativa ( ma non di articoli ) ed è per questo che vi regalo questa piccola perla. Tutti conosciamo, almeno di nome, il grande Tolkien. Questa settimana, grazie a Mondadori, siamo riuscite a portare alla luce diversi approfondimenti sulla sua persona e sulle sue opere. Oggi, per concludere questa avventura, vi porterò nel regno degli elfi, un regno di cui Tolkien pare farla da padrone. Nel mentre, vi consiglio l'acquisto dei due volumi Tolkien, il creatore della terra di mezzo e I tesori di Tolkien entrambi della collana Oscar Draghi e usciti recentemente. Personalmente, ho apprezzato molto questi due volumi, così come le immagini al loro interno: sono davvero stupende. Dalla copertina ai saggi tutto è perfetto, per gli amanti dell'autore questi due volumi non sono da perdere. Oggi, comunque, vi parlo degli elfi e della lingua inventata da Tolkien: l'elfico. In primo luogo bisogna fare una distinzione Faërie e Fairy. Fairy sono le fate, mentre i faërie hanno radici più antiche nel tempo e più potenti, secondo lo scrittore. Ed è proprio grazie alle parole e al suo potere che Tolkien riesce a ricreare il potere di queste creature e lo vediamo nelle sue opere, soprattutto nel Signore degli Anelli.

E poi vediamo fare a Tolkien qualcosa di incredibile. Proprio con il potere delle parole, quelle che ha sempre usato anche durante le sue spiegazioni, fa quello che lui definisce vizio segreto: inventa una lingua. Inventa l'elfico. Ma da dove deriva questa lingua? Come ha fatto a crearne una? Beh, sicuramente si è basato su studi linguistici e storici. Chiaramente non ha inventato nulla da sé, ma basandosi sulla proprio conoscenza storica e linguistica e da filologo. La cosa che mi ha davvero incuriosita è stato il fatto che sì ha inventato una lingua, ma lo ha fatto su una base storica, in modo che avesse, dunque, un rifacimento su qualcosa di reale. Interessante il fatto che Tolkien abbia manipolato la lingua secondo il proprio sapore, mantenendo tuttavia una certa coerenza. Ciò che posso dire è che l'elfico nonostante sia una lingua di fantasia abbia le stesse basi di una lingua reale, come le nostre e questo lo dobbiamo proprio agli studi di Tolkien stesso.

Come possiamo vedere, dunque, oltre a essere un grande studioso e un grande filologo, Tolkien ha dato la vita a leggende del passato, creato lingue e reso il tutto indimenticabile. A me non resta che salutarvi. 

A presto, 



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