giovedì 22 ottobre 2020

Blogtour: Di Turno la Notte di Natale - Adam Kay


Buongiorno lettori accaniti!

Oggi vi parlo di un libro che mi ha divertita, ma che onestamente mi ha fatta pensare alla nostra Giulia e ai suoi turni di notte... Spero proprio che i suoi non siano così ( almeno non tutte le volte ). Di turno la notte di Natale di Adam Kay è uno spaccato di cronache d'ospedale reale, anche se i nomi sono stati cambiati ( non si vuole finire in galera qui! ) con i personaggi di “Mamma ho perso l'aereo”. Grazie a Mondadori e alla collana Strade Blu per avermi permesso di leggere il romanzo e, ovviamente, un grazie a Raffaella di The Reading's Love per avermi inserita nell'evento!


Titolo:
Di turno la notte di Natale
Autore: Adam Kay
Genere: Narrativa Contemporanea
Editore: Mondadori - Strade Blu
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 121 pp
Prezzo: 9,99 € edizione digitale - 17,00 € edizione cartacea
Data di pubblicazione: 20 Ottobre 2020


Il Natale è alle porte, l'albero è addobbato, il cenone è quasi pronto... Ma circa un milione e mezzo di medici e infermieri del servizio sanitario nazionale inglese si stanno recando al lavoro, perché gli esseri umani non smettono di partorire, ferirsi, ammalarsi solo perché arrivano le feste. Questa è la storia esilarante, orribile e talvolta straziante della vita di un giovane medico nel periodo più impegnativo dell'anno: venticinque storie di altrettanti incidenti natalizi, spassosi, scioccanti e incredibili, che cantano le gesta - troppo spesso ignorate - degli eroi del servizio sanitario. Di turno la notte di Natale è una lettera d'amore per tutti coloro che trascorrono le loro festività in prima linea, alle prese con tragedie, nascite e morti, in quello che dovrebbe essere il momento più bello dell'anno.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori, strade blu

recensione

Ed eccoci qui, lettori accaniti!

Il mio compito è portarvi tra le pagine di questo libro a tempo di musica. Per farlo, ovviamente, mi sbizzarrirò con diverse melodie, tanto per rimanere in tema con l'animo del nostro autore che, onestamente, mi ha proprio fatta sbellicare dalle risate! Quanto mi è piaciuto leggere le disavventure di questi dottori anche se, poverini, non li ringraziamo mai abbastanza. Spesso diciamo cose come “è il loro dovere” eppure un ringraziamento sono certa scalderebbe i loro cuori e renderebbe tutto un po' più sopportabile... o, forse, sono solo troppo sentimentale? Adam Kay, nei suoi natali in ospedale, ci offre diverse prospettive su cosa può effettivamente accadere durante le feste. Può succedere di tutto, anche le cose più spiacevoli. Perciò, vorrei iniziare con una canzone che ci dia la carica... Che ne dite di un po' di Rock per questo Natale? Jingle Bells di Bobby Helms sembra proprio fare al caso nostro!


What a bright time, it's the right time 
To rock the night away


Mi immagino letteralmente medici e infermieri rincorrermi con i loro attrezzi più affilati nella speranza di colpirmi e mandarmi al mondo di là, proprio durante la notte di Natale, magari.


Nel primo capitolo, comunque, vediamo il nostro super eroe alle prese con problemi nel reparto di urologia. E che problemi, ragazzi! Tra chi crede a creme miracolose e chi, invece ha, per citare “l'uccello come un colabrodo” io credo che i nostri poveri dottori possano davvero vedere di tutto. Detto questo, carissimi lettori. A suon di Jingle Bells Rock ( che, tra l'altro, troviamo proprio nel capitolo ), non posso fare a meno di lanciarvi una domanda: siete mai stati in ospedali per motivi imbarazzanti? E così... Eccoci arrivati al secondo Natale nel reparto ginecologia. Ovviamente i bambini scelgono sempre i momenti migliori per nascere, non c'è che dire. E qui ne abbiamo da dire! Qui è assolutamente necessaria Candy di Robin Williams.


You can get some, when they give it 
Nothing sacred, but it's a living


Ragazzi, se leggerete questo capitolo capirete benissimo perché io abbia scelto questa canzone e, anzi, vi do un indizio: bastoncini di zucchero natalizi. Ho riso come una matta, di nuovo. Certamente però non è stato tutto rosa e fiori nel secondo Natale in ospedale, non per Adam Kay e la sua paziente di novantuno anni. D'altro canto, a quell'età non tutto può andare bene, però mi si è stretto un pochino il cuore, lo ammetto! Ed eccoci al terzo Natale. Per me, lettrice, è uno spettacolo, ma per i medici estratti a sorte... Un po' meno. Qui ci troviamo tra un maglione con renne che sembrano fare cose zozze e una madre che impreca alla radio quando partorisce. Vogliamo parlare delle lucine di Natale su per il naso? Per Dio, tenete d'occhio i vostri bambini! E comunque, io l'ho sempre detto che il cachi è un frutto della morte! Per questo capitolo ho scelto, e non a caso!, When a Child is born di Johnny Mathis. Seriamente in constrasto con le urla di chi vuole partorire in santa pace e non solo...


For a spell or two, no one seems forlorn 
This comes to pass when a child is born


Ed eccoci a un nuovo capitolo. Il quarto Natale del nostro povero Adam Kay. Secondo me, il povero Adam già in quell'occasione era esausto e, onestamente, mi domando come voi medici e infermieri, ma anche personale ospedaliero in generale riusciate a lavorare anche durante quei giorni. Dovrebbe esserci una legge universale che vieta alle persone di stare male, morire e partorire durante quei giorni. Scegliere una canzone per questo capitolo è stato seriamente difficile, devo ammetterlo. Considerato che si impazzisce tutti, ho scelto Britney Spears con il suo ( you drive me ) crazy.


You drive me crazy, I just can't sleep


Non è la canzone perfetta? Io la trovo estremamente in tema. Come si fa a non cadere nell'abisso con certi casi in ospedale? Io credo che sia estremamente difficile rimanere lucidi e non mandare tutti al diavolo. Ancora una volta, essendo io una paziente e non un dottore, vi chiedo immensamente scusa per tutti i disagi che vi creiamo, soprattutto nei giorni di Natale. Ora direi che è arrivato il momento di andare al quinto Natale ( più vado avanti e più mi domando perché! ). Anche qui ne vediamo delle belle e, ancora una volta mi chiedo perché mai i bambini vogliano proprio venire al mondo nei giorni di Natale. Il quinto e il terzo Natale sono quelli che, emotivamente mi hanno più... distrutta. Non posso e non voglio svelarvi molto, ma vi posso dire che questi capitoli contengono cose... che non siete affatto pronti a leggere. Per questo capitolo ho deciso di non inserire alcuna canzone. Una sorta di protesta silenziosa per le persone che si vedono privare delle proprie felicità. Ed eccoci così giunti al sesto Natale. Ho scoperto, leggendo questo capitolo che per gli uomini svenire dopo aver fatto pipì è normale. E poi dicono di noi donne! Ah, svelato un altro mistero! Comunque per questo Natale ho scelto “All i want for Christmas is You” cantata da Mariah Carey. Perché? Non so, insomma che cosa vogliono i medici e il personale di un ospedale? UN TURNO IN CUI NON DEBBANO CORRERE COME MATTI. Perciò eccoci qui con questa canzone.


I don't want a lot for Christmas 
There is just one thing I need, 
and I Don't care about the presents 
Underneath the Christmas tree


Direi che è normale volere una cosa del genere, voi non credete? Un momento di riposo dopo essersi occupati incessantemente degli altri. Io lo vorrei. E comunque, anche un grazie ( la gente educata è un miraggio in ogni caso! ). E con l'ultimo Natale scopriamo che, nonostante tutto, il turno di Natale ha con sé qualcosa di magico. Certamente non solo per i pazienti che possono fornirci storie bizzarre. Ed ecco perché ho scelto Magic dei Coldplay come ultima canzone della giornata.


Call it magic, call it true
I call it magic when I'm with you



Un libro bello e intenso.

Un libro che mi ha fatto scoprire qualcosa di nuovo rispetto al mondo degli ospedali e dei medici ( ma anche di tutti gli altri lavoratori )... Ma anche sulla stupidità del genere umano. Sull'empatia, sulle avversità della vita e sull'attenzione che si deve avere per il prossimo, sempre. Spero che questa tappa vi sia piaciuta.


A presto.













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