sabato 5 settembre 2020

Review Party: La proposta di un gentiluomo - Julia Quinn


Titolo: 
La proposta di un gentiluomo
Autore: Julia Quinn
Genere: Historical Romance
Editore: Mondadori
Serie: #bridgerton3
Pagine:
Prezzo: 6,90€ (ebook) 13,78€ (cartaceo)
Data di pubblicazione: 1 Settembre 2020

Sophie Beckett discende da una nobilissima famiglia, ma non ha mai avuto una vita facile. Niente feste, coccole, agi per lei: è infatti la figlia illegittima del conte di Penwood ed è sempre stata trattata come una domestica, soprattutto dopo che il padre, morendo, l'ha lasciata sola con la matrigna e le sorellastre. Mai e poi mai avrebbe immaginato di partecipare un giorno al celebre ballo in maschera di Lady Bridgerton. Né tanto meno di incontrarvi un principe azzurro che stesse aspettando proprio lei. Eppure, mentre volteggia leggera tra le forti braccia del bellissimo Benedict, secondogenito della famiglia, le sembra quasi impossibile che quell'incantesimo debba dissolversi allo scoccare della mezzanotte. Non dimenticherà mai quella serata, ne è sicura. Neanche Benedict potrà scordare la sensazione provata danzando con quella sconosciuta. Chi si celava dietro quella maschera? Il giovane ha giurato a se stesso che l'avrebbe scoperto, per poi sposarla. Ma quando, anni dopo, conosce casualmente Sophie, che crede una cameriera, il suo proposito vacilla: è giunta l'ora di porre fine alla ricerca della misteriosa ragazza che gli ha rapito il cuore e abbandonarsi a un nuovo sentimento? Perché certo Sophie non poteva essere al ballo... oppure sì?



Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori


I Libri della serie Bridgerton:
1. Il duca e io
2. Il visconte che mi amava
3. La proposta di un gentiluomo

Di prossima pubblicazione
4. Un uomo da conquistare
5. A sir Phillip, con amore
6. Amare un libertino
7. Tutto in un bacio
8. Il vero amore esiste

recensione

Buon sabato amati lettori! Non mi sembra vero ma dopo una settimana intensa fatta di lavoro, studio e recensioni, con quest’ultimo review party è giunto il tempo di salutare la famiglia Bridgerton! Lacrimoni a parte credo mi mancherà leggere le loro pazze storie!
Con deliberata lentezza, strofinò le labbra contro le sue, accendendola di desiderio.
Il fremito provocato da quel contatto le attraversò il cor­po scendendo fino alla punta dei piedi, una sensazione buffa e meravigliosa allo stesso tempo.
Benedict la strinse più forte con la mano con cui le aveva cinto la vita per ballare, esercitando una pressione lenta ma inesorabile, fino ad annullare del tutto la distanza tra i loro corpi. Sophie avvertì una vampata di calore.
Ormai sono diventata un membro onorario della famiglia più numerosa di Inghilterra, non vi nascondo di essermi immaginata più volte seduta nel salotto di Bridgerton House a sorseggiare il tè con Lady Violet o a parlare di pizzi e nastrini con Daphne e Sophie.
Un soffio caldo le uscì dalle labbra. Benedict stava per baciarla, pensò con emozione.
Stava per baciarla. Era la cosa più bella e insieme terribile che potesse accadere.
Ma, oh, come lo desiderava.
Sapeva che l’indomani se ne sarebbe pentita. Anzi, non l’indomani, subito dopo. E tuttavia non era trascorso un solo giorno, in quegli ultimi due anni, senza che lei avesse ricordato con struggente nostalgia quel che aveva provato quando lui l’aveva tenuta stretta tra le sue braccia.
Chiudo il cerchio dedicato al romanzo storico vittoriano con il libro La proposta di un gentiluomo della magica penna di Julia Quinn. Liberamente ispirato alla favola di Cenerentola, il libro è sicuramente il più romantico dei tre letto finora. La trama seppure semplice e già vista, si arricchisce di dettagli e particolari che hanno reso la lettura piacevole e scorrevole.
L’eco della musica e delle voci continuava a salire dal basso, in sottofondo, ma lì sul terrazzo l’unico rumore era quello rauco del loro respiro.
«Voglio...» La voce di Benedict era ridotta a un sussurro, e nel suo sguardo brillò un’espressione vagamente sorpresa, come se lui stesso non credesse a quello che gli stava uscendo dalla bocca. «Voglio il tuo futuro. Ti voglio tutta, fino in fondo.»
«Non dire nient’altro» rispose Sophie. «Ti prego. Non un’altra parola.»
«Dimmi almeno come ti chiami, allora. Dimmi come potrò ritrovarti domani.»

 

Sin dalle prime pagine del primo romanzo Il Duca ed Io non si hanno molte notizie sul ‘numero due’ di casa Bridgerton, il misterioso Benedict, mentre gli altri fratelli venivano fuori per temperamento e personalità eclettiche e impetuose, su Benedict non vi era mai alcun indizio. Non vi era nessuno scandalo succulento a tracciarne il cammino. L’abilità della Quinn si manifesta proprio in questo suo modo di svelare il suo protagonista. Bisogna dirlo subito: Benedict è un principe azzurro, è il cavaliere che salva la donzella in pericolo ed è pronto a tutto pur di conquistare il suo cuore. Non ha l'irruenza di Anthony e i suoi modi burberi, ma ha la stessa determinazione, la stessa ferrea volontà di portare avanti quello in cui crede. 
Ma quando Benedict la baciava, lei si sentiva finalmen­te una persona reale.
E poi la baciava con trasporto, con l’intero corpo. Le sue labbra adesso erano roventi, imperiose. Le mani, così grandi che sembravano coprirle metà della schiena, la stringevano con forza, al punto da toglierle il respiro. E il suo corpo... Dio, doveva essere proibito per legge un contatto così ravvicinato, sensuale; il calore che s’irradiava da lui e le at­ traversava i vestiti le stava incendiando l’anima.
Cominciò a tremare, le parve di essere sul punto di sciogliersi.
Come non innamorarsi di un personaggio così? La giovane Sophie Beckett ha tutta la nostra comprensione, è impossibile resistere a tanto fascino discreto.
«Tornerai a Londra con me» sussurrò. Le parole gli vennero fuori da sole, senza che ci avesse riflettuto sopra. «Vivremo insieme.»
Lei lo guardò sorpresa.
«Devi essere mia. Adesso, e per sempre. Ti darò tutto quello che vuoi. In cambio io voglio solo te.»
Se la trama è presto svelata, quello che colpisce noi lettori attenti, è l’integrità morale e la purezza d’animo della giovane Sophie. La descrizione dettagliata dei soprusi e delle cattiverie che è costretta a subire dalla matrigna è una delle cose che ho fatto fatica a mandare giù.
«Odiami pure, posso sopportarlo» disse, rivolto alla porta che lei aveva appena varcato. «Quello che non posso sopportare è di vivere senza di te.»
Vi confesso di non essere un amante della favola di Cenerentola proprio perché la protagonista è abituata a subire senza mai ribellarsi, mi fa venire l'orticaria un atteggiamento così remissivo, quindi sono rimasta molto sorpresa nel constatare l'animo ribelle della nostra "Cenerentola in versione regency", ha carisma e carattere da vendere. La dignità con cui affronta la strega Araminta è ammirevole. Sophie è un misto di coraggio e valore, ha una grazia ed un'eleganza innata ma è soprattutto una persona di buon cuore.

«Tu sei...» cominciò a dire, prendendo tempo perché sapeva che ogni parola aveva un’importanza particolare, in quel mo­ mento. «Non sei quello che appari in superficie. Ti piace mostrarti come un tipo bonario, ironico, brillante, e tu sei anche tutte queste cose... ma, sotto la superficie, sei molto di più. Sei una persona sensibile» aggiunse Sophie, con voce arrochita dall’emozione. «Sei sensibile nei confronti dei tuoi cari, e anche verso di me, sebbene io spesso non lo meriti.»
«E lo sarò sempre» l’interruppe Benedict, portando la sua mano alle labbra e baciandola con un fervore che lasciò senza fiato Sophie. «Sempre.»

Mettendo da parte la storia d'amore tra Benedict e Sophie, la protagonista assoluta è Lady Violet, che donna ragazzi miei! Nonostante porti sulle spalle il peso e la gestione di tutta l'allegra combriccola, è una madre amorevole e pratica, pronta a tutto pur di vedere i propri figli felici: accetta che il suo Benedict sposi una donna con una diversa condizione sociale nonostante i pettegolezzi e le dicerie dell'alta aristocrazia inglese, la parte in cui da il meglio di sé è quando mette al suo posto la perfida contessa Araminta, lì le avrei dato un Oscar! Perfetta dall'inizio alla fine! 
L’aveva cercata per mesi. L’aveva sognata ancora più a lungo. E lei era sempre stata lì sotto il suo naso.
E non gliel’aveva detto.
Sapeva quanto l’aveva fatto soffrire? Quante ore era ri­masto sveglio, nel letto, tormentato dal timore di tradire la sua donna ideale, quella che aveva sognato di sposare, perché si stava innamorando di una cameriera?
Dio santo, quella storia rasentava l’assurdo. Aveva infi­ne deciso di non correre più dietro a un sogno. Di chiedere a Sophie di sposarlo, infischiandosene delle conseguenze sociali.
Julia Quinn ci ha abituati bene con libri ben scritti, ricchi di dettagli relativi all'epoca vittoriana: c'è sempre una festa o un ricevimento e questa volta le scene dedicate al ballo in maschera sono davvero magiche, come magico è il contesto in cui sboccia l'amore tra i giovani amanti. Le ambientazioni sono sempre meravigliose sia che si tratti di Londra città sia quando i nostri personaggi si rifugiano nella bellissima campagna inglese! 
«Inoltre,» proseguì, abbassando la voce «hai imparato a conoscermi. A conoscere me, Benedict. Non il signor Bridgerton. Non il “numero due”. Benedict.»
Sophie gli mise una mano sulla guancia. «Sei la persona migliore che conosco. Adoro la tua famiglia, ma soprattutto amo te.»
Vi invito a leggere i tre libri come un tutt'uno perché meritano davvero. Aspetto con ansia le nuove pubblicazioni per leggere la storia del birbante della famiglia, Colin Bridgerton, ci sarà da divertirsi! 

Alla prossima,




Lui si bloccò a pochi centimetri dalle sue labbra.
«Al ballo in maschera,» disse, con voce insolitamente tre­ mula «ancor prima di vederti, ti ho sentito. Trepidazione. Magia. C’era qualcosa nell'aria. E quando mi sono voltata e ti ho visto, era come se mi stessi aspettando e ho capito che eri tu la ragione per cui mi ero intrufolata alla festa.»
Sentì qualcosa di bagnato sulla guancia. Un’unica lacri­ma. Era stato lui a versarla.
«Sei la ragione della mia esistenza» mormorò. «La ragio­ne per cui sono nata.»


VOTO:

 









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