giovedì 3 settembre 2020

Review Party: Il visconte che mi amava - Julia Quinn






Titolo:
Il Visconte che mi amava
Autore: Julia Quinn 
Genere: Historical Romance 
Editore: Mondadori 
Serie: #bridgerton2
Pagine: 345p
Prezzo: 6,99€ (ebook) 13,78€ (cartaceo)
Data di pubblicazione: 1 Settembre 2020


La Stagione del 1814 sembra essere promettente e ricca di nuovi fidanzamenti. Certo, non per Anthony Bridgerton, erede di un antico viscontado, probabilmente lo scapolo più ambito di Londra, che non ha mai dimostrato alcun interesse per le faccende matrimoniali. E in realtà, perché mai dovrebbe? È il prototipo del libertino, un mascalzone allergico alle etichette dell'alta società e decisamente pericoloso per donne e fanciulle. Questo, quanto meno, è ciò che tutti pensano. In realtà Anthony non solo ha in animo di sposarsi, ma ha anche già scelto la futura moglie, Edwina Sheffield, una debuttante subito soprannominata "lo Splendore". Peccato che la dolce Edwina si rifiuti di accettare proposte senza l'approvazione della sorella maggiore Kate, una donna sicura di sé, o meglio una "zitella ficcanaso" che non ha la minima intenzione di affidare l'angelica sorellina nelle grinfie di un uomo del genere. Se vuole Edwina, Anthony deve prima riuscire a conquistare la fiducia di Kate. L'impresa rivelerà risvolti inaspettati, e indubbiamente piacevoli.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori 



I Libri della serie Bridgerton:
1. Il duca e io
2. Il visconte che mi amava
3. La proposta di un gentiluomo

Di prossima pubblicazione
4. Un uomo da conquistare
5. A sir Phillip, con amore
6. Amare un libertino
7. Tutto in un bacio
8. Il vero amore esiste


recensione

Come promesso adorati lettori accaniti sono tornata in un batter d'occhio qui da voi per parlare del secondo volume dedicato alla saga dei Bridgerton!
La maestosità dell'Inghilterra vittoriana mi mancava molto e quindi ho fatto una vera e propria "full immersion" nella storia di Anthony e Kate!

Ho già scritto che tra tutti i fratelli Bridgerton, Anthony è quello che amo di più! La schiettezza del suo personaggio, il fascino sfacciato e i modi poco ortodossi lo hanno reso un protagonista maschile perfetto!

Nelle mie recensioni non sono abituata a svelare le trame, amo raccontare le sensazioni che provo durante la lettura, e devo confessare che ho trovato Il Visconte che mi amava di Julia Quinn molto intenso.
«Non volevo amarti» sussurrò Anthony. «Era la cosa che temevo di più al mondo. Mi ero abituato a una limitata prospettiva di vita, ma l’amore...» gli si incrinò la voce e apparve vulnerabile, ma non gli importava per- ché lei era Kate.
Non importava nemmeno che lei conoscesse le sue più profonde paure perché lui sapeva che l’avrebbe amato comunque. Era una cosa che lo faceva sentire libero.
«Ho visto il vero amore» continuò lui. «Non sono un cinico e sapevo che l’amore esisteva. Mia madre... mio padre...» si interruppe e sospirò.
Quella era la cosa più difficile che avesse mai fatto. Sapeva tuttavia che doveva pronunciare quelle parole. Sapeva che, per quanto difficile fosse dirle, alla fine avrebbe sentito il cuore volare.
«Ero così sicuro che fosse l’unica cosa che poteva... L’amore era l’unica cosa che avrebbe reso insopportabile la mia fine. Come potevo amare qualcuno profondamente sapendo che era un amore condannato a morire?»

 Posso dirvi che la protagonista assoluta è la Paura, quella viscerale, quella che ti tormenta, quella che influenza il comportamento perché paralizza e non permette di vivere appieno. La paura è irrazionale e vederla attraverso due personaggi molto razionali spiazza. Kate ed Anthony sono vittime di questa paura, vittime del loro inconscio. Anthony è convinto di essere destinato ad una breve vita, vede lo spettro della morte davanti a se da quando ha assistito alla morte prematura del padre. 

Kate aveva combattuto i propri demoni e aveva vinto. Anthony si sentì maledettamente invidioso.
Non era una reazione nobile, lo sapeva, ma era invidioso lo stesso.
Kate aveva vinto.
Lui, invece, che aveva riconosciuto i propri demoni rifiutandosi di averne paura, era adesso pietrificato dal terrore e tutto perché era avvenuta quell'unica cosa che aveva giurato non sarebbe mai accaduta.
Si era innamorato di sua moglie.
Si era innamorato di sua moglie e adesso il pensiero di morire, di lasciarla, di sapere che i loro momenti insieme avrebbero formato una breve poesia e non un lungo romanzo, gli risultava insopportabile.
La stessa Quinn nelle note del libro affronta questa tematica e sono totalmente d'accordo con lei quando sostiene che questo trauma vissuto dagli uomini è frequente e nonostante non vi sia fondamento alcuno a tale irrazionalità, molti uomini che hanno perso il loro padre in tenera età sono convinti di subire lo stesso destino. 
Si sa che il padre per un giovane ragazzo poco più che diciottenne è la figura da emulare, da seguire, il punto fermo della propria esistenza e quindi, quando una stupida puntura di ape te lo porta via, Anthony non riesce a metabolizzare e a comprendere che si è trattato solo di un fatale incidente.
«Non puoi rifiutare nuove sfide o l’amore solo perché pensi di non essere più qui a portare a compimento i tuoi sogni. Finiresti con l’avere tutti i rimpianti di mio padre.»
«Ma non è condannato a morire» gli disse Kate stringendogli la mano.
«Lo so. Mi sono innamorato di te e l’ho capito. Anche se ho ragione, anche se vivrò solo quanto è vissuto mio padre, non sono condannato. Ho te,» sussurrò lui «e non sprecherò un solo momento che avremo da passare insieme.»
Tutto quello che accade da quel momento in poi segna l'intera esistenza del giovane Visconte: il senso di responsabilità verso i suoi tanti fratelli, l'amore incondizionato per la madre, il voler proteggere a tutti i costi il suo cuore ferito.
Non era del tutto cinico: sapeva che il vero amore esisteva, lo sapeva chiunque si fosse trovato in una stanza con i suoi genitori.
L’amore era tuttavia una complicazione che voleva evitare. Non voleva che la sua vita fosse toccata da quella benedizione in particolare.
La tragicità della condizione umana è ben nota a tutti noi, quello che ci spinge a vivere intensamente nonostante i dolori e le sofferenze o i lutti che investono la nostra vita è l'amore, o almeno, la speranza di poter vivere un amore profondo!
Anthony chiuse gli occhi ed espirò. Amava tornare a Aubrey Hall, ma i paesaggi e i profumi familiari gli riportavano alla mente il padre in modo così vivido da risultare quasi doloroso. Perfino adesso, dopo dodici anni dalla sua morte, Anthony si aspettava di vedere il padre sbucare da dietro un angolo con il più piccolo dei Bridgerton a cavalluccio sulle spalle.
Anthony sorrise a quel ricordo. Il figlio sulle spalle poteva essere sia maschio sia femmina: non c’erano mai state discriminazioni in proposito. Sarebbe però stato inseguito da una governante infuriata.
«Oh, papà,» sussurrò Anthony, sollevando gli occhi verso il ritratto di Edmund «come farò a essere all'altezza di ciò che voi avete realizzato?»
Anthony ha invece deciso di negare al suo spirito tutto ciò. Ha deciso di passare una vita sterile e vuota e di prendere in moglie una donna di bell'aspetto che però non avrà mai la chiave del suo cuore. Semplice no? Blindare il cuore come fosse una cassaforte. Difficile è attuare il suo piano nella pratica, soprattutto quando la sola presenza della fiera e determinata Miss Katharine Sheffield scombussola il suo mondo!
Cosa può esserci di più semplice?»
Improvvisamente fu davvero semplice. Doveva dire a Kate che l’amava. Ora. Quel giorno stesso. Doveva assicurarsi che lei lo sapesse e giurò di passare fino all’ultimo minuto della sua breve vita a dimostrarglielo.
Era troppo tardi per cambiare il destino del suo cuore. Aveva cercato di non innamorarsi e aveva fallito. Sarebbe stato ossessionato dalla premonizione della propria morte comunque, che Kate sapesse o meno del suo amore per lei. Non sarebbe stato più felice durante quegli ultimi pochi anni se li avesse passati ad amarla apertamente e onestamente?
La fierezza e l'intelligenza di Kate è ben descritta in ogni pagina del romanzo, la contrapposizione con la sorella Edwina, la sposa predestinata ad Anthony, la rendono ancora più giusta ai nostro occhi romantici ed innamorati! 

Avrebbe avuto il profumo del giardino o quell’esasperante fragranza di gigli e saponetta?
Si sarebbe abbandonata al suo abbraccio o lo avrebbe respinto, scappando verso la casa?
C’era un solo modo per scoprirlo e metterlo in atto avrebbe rovinato per sempre le sue opportunità con Edwina.
Come però Kate aveva sottolineato, sposare Edwina avrebbe procurato troppe complicazioni. Forse era arrivato il momento di scegliere una nuova candidata, per quanto potesse essere seccante l’idea.
Forse era il momento giusto per baciare di nuovo Kate Sheffield, lì, con i fiori che accarezzavano le caviglie e il profumo di glicine che aleggiava nell'aria.
Forse...

Katharine è una donna pratica con un'infanzia segnata da perdite ma sempre pronta ad affrontare gli ostacoli, difende il suo amore come una leonessa. La caratterizzazione del suo personaggio mi ha ricordato la sorella del visconte, Daphne, la protagonista del precedente romanzo. Entrambe sono molto determinate e coraggiose! 
E poi c’era stata Kate Sheffield. Il tormento della sua esistenza e l’oggetto dei suoi desideri. Tutto insieme. Non riusciva invece a smettere di pensare a Kate che, per quanto lo irritasse, non faceva altro che suscitare il suo rispetto. Come poteva non ammirare una persona che restava così attaccata alle proprie convinzioni? Anthony doveva ammettere che il punto cruciale di quelle convinzioni, la devozione alla famiglia, era lo stesso principio che lui stimava sopra ogni altra cosa.
Tra mille ostacoli fatti di balli e fughe in calesse esplode l'amore tra i giovani amanti. Ma l'amore da solo non basta mai e noi lettori del Regency lo sappiamo bene! C'è bisogno di complicità e di fiducia. Se Kate comprende e accoglie le origini della sua paura per i temporali, il nostro eroe romantico è meno propenso a lasciarsi andare, e solo dopo aver commesso molti errori capisce che non può combattere il sentimento che prova per Kate. Spesso è proprio la passione intensa e l'amore a renderci forti, e nonostante la paura non svanisca del tutto, Anthony è finalmente pronto a dividerla con qualcuno. Anche nella vita reale abbracciare la "belva feroce" (intesa come qualsiasi paura irrazionale che guida le nostre scelte)  può far sì che lei venga addomesticata o almeno tenuta a bada.
Anthony sentì un colpo alla bocca dello stomaco.
Se gli occhi erano davvero lo specchio dell’anima, quella notte qualcosa si era spezzato dentro Kate Sheffield. Sembrava sconvolta, braccata, persa e disorientata.
«Non ricordo» sussurrò lei, con voce appena udibile.
Le strinse la mano, che non aveva mai lasciato, riportandosela alle labbra. Le baciò il palmo in modo dolce, quasi paterno. «Cosa non ricordate?»
Julia Quinn afferma di essere costantemente in bilico quando scrive romanzi sentimentali, non sa mai se rendere "i suoi campioni" eroici o veri. Io penso, cara Julia, che tu li abbia resi "eroicamente veri": la vulnerabilità e l'irrazionalità di Anthony aumentano di molto il suo valore. Almeno su di me, lettrice anzi divoratrice di storici, questa tipologia di protagonista maschile ha molto effetto!
A volte... le nostre paure hanno motivazioni che neppure noi riusciamo a spiegare. A volte c’è qualcosa che sentiamo nel profondo, qualcosa che sappiamo essere vero, ma che sembrerebbe incredibile a chiunque altro.»
Kate lo fissò intensamente, guardando i suoi occhi scuri alla tremolante luce della candela, e restò senza fiato per il lampo di dolore che vi scorse nel breve istante prima che lui distogliesse lo sguardo. Capì che Anthony non stava parlando di cose astratte. Stava parlando delle proprie paure, di qualcosa di specifico che lo ossessionava ogni minuto. Qualcosa che lei sapeva di non avere il diritto di chiedere.
Kate desiderò tuttavia che, quando Anthony fosse stato pronto ad affrontare le proprie paure, potesse essere lei ad aiutarlo.
Ora non mi resta che leggere il romanzo dedicato al giovane Benedict Bridgerton, anche se ad essere onesta, la mia curiosità ruota intorno a Colin Bridgerton, il soggetto preferito della penna arguta che si nasconde dietro all'autore delle cronache mondane di Whistledown!
Per essere chiara: adoro follemente i trafiletti di Lady Whistledown che accompagnano ogni capitolo, sono schietti, ironici e molto piccanti!
Ascoltami» le disse con voce pacata, ma intensa «e ascoltami bene perché te lo dirò soltanto una volta. Io ti desidero. Ardo per te. Non riesco a dormire di notte per quanto ti voglio. Anche quando non mi piacevi, smaniavo per te. È una cosa incredibile, spiazzante, irritante, ma tant'è. Se sentirò un’altra sciocchezza dalle tue labbra, ti legherò a questo maledetto letto e ti farò mia in cento modi differenti, finché non ti farai entrare in quello sciocco cervello che sei la donna più bella e desiderabile d’Inghilterra e che se tutti gli altri non se ne accorgono significa che sono tutti dei dannati pazzi.»
Alla prossima, 




«Significa che l’amore non è temere che possa venire strappato via. Amore è trovare la sola persona che rende completo il tuo cuore, che ti rende migliore di quanto sognavi di poter diventare. È guardare negli occhi tua moglie e sapere che è la persona migliore che hai incontrato.»

VOTO:





















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