mercoledì 12 agosto 2020

Review Party: Tieni presente che - Chuck Palahniuk


Buongiorno lettori e buon pranzo! <3
Oggi vi parlo di un nuovo romanzo di Chuck Palahniuk! Non si tratta di un romanzo qualunque, ma una sorta di manuale per diventare scrittori. Un viaggio nella mente e nella vita dell'autore che, con aneddoti più o meno divertenti, ci porta nel suo mondo, mostrandoci anche i lati più oscuri del mondo della scrittura.


Titolo:
Tieni presente che
Autore: Chuck Palahniuk
Genere: Narrativa
Editore: Mondadori, collana strade blu
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 240 pp
Prezzo: 18,00 € edizione cartacea - 9,99 € edizione digitale
Data di pubblicazione: 9 Giugno 2020


A rigore un libro come questo dovrebbe insegnare ai profani i segreti della scrittura creativa ma, se il docente si chiama Chuck Palahniuk, le cose finiscono per non essere mai così semplici come appaiono a prima vista. Da più di vent'anni i libri di Chuck accompagnano legioni di lettori giovani (e nemmeno più tanto giovani) alla scoperta di universi spaventosi, affascinanti, elettrizzanti. La lettura di "Fight Club", "Soffocare", "Ninna nanna" e di altri suoi romanzi è diventata una sorta di rito iniziatico generazionale per un sacco di anime perse alla ricerca di una guida, di una specie di fratello maggiore saggio e matto, capace di raccontarci come funziona il Grande Casino Là Fuori. "Tieni presente che" è un libro che narra i trucchi del mestiere di uno scrittore, ma che è anche un'autobiografia, un romanzo di formazione, una guida galattica per ribelli e aspiranti ribelli, una confessione, un atto di sfida. Al centro di queste pagine ci sono le storie: come raccontarle ma anche perché e a chi raccontarle. Raccontare storie significa esercitare un potere formidabile, un potere di vita e di morte; significa creare di volta in volta, intorno e dentro a un libro, una comunità di persone che condividono uno smarrimento, una rabbia, una rivolta. "Tieni presente che" è un on the road molto particolare, nel corso del quale ci sfrecciano accanto grandi autori passati e presenti, amici, ricordi, film, romanzi, emozioni, scherzi, disillusioni, e alla fine del quale niente sarà più come prima. Shakespeare diceva che "noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d'un sogno è raccolta la nostra breve vita". Questo libro ci parla proprio di quei sogni, della loro sostanza e delle nostre brevi vite che bruciano di una indomabile inquietudine.



Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori 

recensione

Quando ho iniziato a leggere questo libro, non sapevo esattamente cosa aspettarmi. Non avevo mai letto nulla di Chuck Palahniuk, lo conoscevo solo di nome e per questo ero quasi timorosa. Devo, tuttavia, ammettere che, con il suo stile fresco e pungente, mi ha decisamente conquistata. Tieni presente che, non è un romanzo, ma piuttosto un manuale contenente consigli utili per chi vuole diventare scrittore. Edito da Mondadori per la collana strade blu, questo libro mi ha aperto gli occhi su diversi argomenti che non avevo mai tenuto presente nel mio modo di scrivere o che, al contrario, davo scontati. Attraverso un racconto personale, l'autore snocciola al lettore non solo degli aneddoti, ma anche un modo per scrivere. Il libro, uscito il 9 Giugno, mi è stato proposto in lettura e, ammetto, di essere piuttosto felice di aver accettato. Sinceramente, con un autore di questo calibro e per il tipo di libro, più che di recensione, parlerei di commento. Un commento personale (molto personale visto che vorrei scrivere e fare di questo il mio mestiere). 

Questo mi fa tornare in mente una cosa. Il mio editor italiano, Edoardo, una volta mi ha portato a vedere l'ultima cena di Leonardo, a Milano. La visita va prenotata. Entri nella stanza sottoposta a ogni genere di controllo passando per una camera stagna, e hai un quarto d'ora di tempo prima di essere accompagnato fuori. E in quei pochi minuti mi sono accorto che il dipinto è davvero un catalogo di gesti. Il linguaggio del corpo trascende l'italiano o l'inglese.
Francamente, in quell'opera  ci sono già tutte le emoticon.
In breve, il dialogo è lo strumento meno incisivo per raccontare una storia.


Per prima cosa, vorrei dire che ho sottolineato ventuno citazioni all'interno del pdf che ho letto. Non credevo avrei mai sottolineato così tanto in un libro che non è estremamente lungo. La verità è che, nonostante la lunghezza, questo è il libro più completo che io abbia mai letto. Non solo perché dà consigli, ma perché diventa lampante quanto sia stato curato questo libro. Ci sono tanti aneddoti interessanti, devo essere sincera. Mi sono trovata d'accordo con molte affermazioni dell'autore, sicuramente mai in disaccordo, anche se qualcosa mi ha sorpresa (ad esempio, l'aneddoto di King e il suo sangue... Davvero, mi ha inquietato quanto i fan possano essere... Come dire: devastanti). Palahniuk è molto vivace nel modo di raccontare e nel dire cosa serva per essere scrittori. Sicuramente questo fa parte del suo stile e posso dire che mi è piaciuto molto poter leggere qualcosa di suo (recupero anche il resto, sì!). Uno dei consigli che più mi è piaciuto, forse mi ha fatta persino ridere, è stato: Se vuoi creare una storia in cui al lettore non viene neanche in mente di criticare i personaggi, uccidi la madre o il padre prima dell'inizio. Sono rimasta quasi sconvolta, ma poi pensandoci, ragionandoci su, non ho potuto fare a meno di constatare che, in effetti, quando un personaggio subisce un lutto, si tende a entrare in empatia con esso, perdonandogli molte cose. Insomma: UCCIDIAMO LA FAMIGLIA DEI NOSTRI PERSONAGGI!!! 


Se fossi mio allievo, ti direi di scrivere storie bizzarre, impegnative, provocatorie.  Sfrutta appieno il vantaggio che un libro ti assicura in termini di libertà assoluta. Non sfruttare quella libertà significa sprecare uno dei principali punti di forza della scrittura.


Tornando a noi! Credo che questa non si possa definire solamente una lettura piacevole. Una lettura piacevole è ben altro e credo che, se leggerete questo libro, sarete d'accordo con me. Nonostante il modo leggero in cui tratta tutto, è ben chiaro quanto ciò che è scritto ha un significato più profondo. Credo sia difficile, a dire il vero, eguagliare questo libro. Diciamo pure che mi ha spiazzata, mi ha proprio sconvolta a essere sincera. Non sapendo cosa mi aspettassi... Mi sembra di essere stata sballottata qua e là, ma in una sensazione piacevole, non in modo cattivo, ma nel modo di Palahniuk! Decisamente intenso, questo libro è pieno di insegnamenti utile anche per la vita in generale. Non solo per chi vuole diventare uno scrittore. 

Il problema, quando vuoi bene a tante persone, è che ne perdi tante.

Persino emozionante, Tieni presente che è una storia che contiene tante storie, tante persone... Potrebbe persino contenere il mondo intero, per quanto mi riguarda. Un libro consigliato, sicuramente non per tutti, ma incredibilmente forte e vero. A me non resta che salutarvi. 

A presto, 






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