Oggi vi parlo di una graphic novel, retelling di una famosa fiaba dei fratelli Grimm. Stéphane Fert, autore di questo libro è stato molto bravo non solo nel disegnare la storia, ma anche nel rielaborarla, offrendoci una protagonista molto forte. Pelle di Mille Bestie ci mostrerà come le persone possono diventare a causa dei sentimenti o, al contrario, fare di essi un punto di forza. Restate con noi per saperne di più!
Autore: Stéphane Fert
Genere: Graphic Novel - Fantasy
Editore: Tunué
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 114 pp
Prezzo: 18,90 € edizione cartacea
Data di pubblicazione: 27 Agosto 2020
Dopo
Morgana, il ritorno di Stéphane Fert con un'altra storia con
protagonista una donna forte, che lotta per non essere imprigionata
nel suo ruolo. I ruoli possono ingabbiarci, ma da cui si può anche
fuggire. Ce lo insegna la principessa Ronces che pur di evitare un
matrimonio non desiderato, è disposta a fuggire.
Aiutata
dagli spiriti animali e dalla dedizione della bella Lou, riuscirà a
far prevalere la libertà e la forza dell’amore sulla brama di
potere e la morte.
Un
sapiente e riuscito adattamento della fiaba Dognipelo dei fratelli
Grimm, un graphic novel in i cui i disegni sono puro piacere per gli
occhi.
Copia omaggio fornita gentilmente da Tunué
recensione
Buongiorno lettori accaniti, rieccomi qui, qualche riga più sotto, a parlarvi di questa graphic novel. Giovedì, tramite insta-tour vi ho parlato del re della fiaba. Uno dei personaggi principali di questa storia, mentre oggi vi dirò la mia sull'intera storia. Prima, tuttavia, vi darò qualche informazione in più. Dunque! Pelle di Mille Bestie è uscita il 27 Agosto per Tunué. Stéphane Fert è il suo autore: ha scritto e disegnato l'intera storia, ispirandosi a Dognipelo, fiaba dei fratelli Grimm. Sicuramente in questo caso assistiamo a un retelling piuttosto oscuro, diverso dalla fiaba raccontata dai fratelli Grimm (che è comunque una versione di una fiaba tedesca). I personaggi sono molto diversi e anche diverse situazioni sono capovolte. Insomma, dopo queste informazioni, direi che siamo pronti a proseguire nella recensione!
Ecco a te, mio caro umano una storia da ascoltare: La memoria venga a te più profonda dei torrenti. Trattieni il fiato e riempi la testa, ma dammi retta: la Maledizione delle Mille Bestie ti aspetta!
Una storia interessante, quella di Pelle di Mille Bestie. Come ho già anticipato, ben diversa rispetto alla fiaba originale, ci troviamo infatti in un regno più oscuro, definito "Foresta Maledetta", ma non solo. Il re Lucanus, il padre della nostra Ronces, la principessa protagonista, non è sicuramente amabile come potrebbe essere un re buono: egli è corrotto dai propri sentimenti e dal desiderio di non essere solo. Mentre il re della fiaba originale regala alla figlia abiti scintillanti, egli scaglia una maledizione al rifiuto della figlia di sposarlo. Non è difficile apprezzare Lou né tanto meno apprezzare Ronces o la streg ehm, la fata volevo dire! Sicuramente abbiamo dei personaggi molto interessanti e psicologicamente molto forti e ben descritti. Avendo già parlato del padre della principessa, mi soffermerei sulle altre figure. Lou è visto come un principe maldestro: magrolino, incapace di combattere, ma molto intelligente. Non si dà pace in alcun modo, vuole ritrovare Ronces, la sua amata e farà di tutto perché il suo desiderio si avveri. Ci troviamo davanti a un personaggio molto positivo che, per quanto non sia un combattente, ci riserva numerose sorprese. Persino la cornacchia della fata madrina lo prende in giro, eppure è coraggioso e incredibilmente intelligente, qualità da non dare per scontate.
Ronces, la principessa, invece, è stata cresciuta dagli animali della foresta, i suoi unici amici, per dirla in breve. Essi le hanno trasmesso la forza, il saper parlare e, soprattutto, la capacità di cavarsela da sola. Si potrebbe definire una principessa non del tutto convenzionale ed è sicuramente il personaggio più simile alla fiaba dei fratelli Grimm. Tuttavia ella è sola. Il padre non le è mai stato accanto e Lou è la prima persona che le si avvicina. Con Lou ella è più completa, lo si vede fin dalle prime battute, l'intelletto dell'altro è un'arma decisamente affascinante. La storia di Ronces mi ha intenerita molto. Ella cresce e diventa bellissima, ma non solo: è disposta a tutto per preservare le persone che ama, soprattutto dopo la maledizione a cui è andata incontro. Come potete vedere dai disegni, la graphic novel è davvero bellissima. A livello di scrittura i dialoghi sono molto buoni ed è stata fatta una fantastica traduzione. Inoltre non posso che definirmi innamorata dei disegni di Stéphane, proprio come in Morgana. Il finale mi ha lasciata spiazzata, un qualcosa di dolce amaro. Non so se l'ho apprezzato totalmente, ma ammetto che è una degna conclusione per la storia che ho letto, perciò non posso che promuovere questo libro. Spero vogliate leggere questa graphic Novel perché merita davvero moltissimo. Se avete letto la fiaba dei fratelli Grimm, vi chiedo di aprire gli occhi e di essere più aperti mentalmente. Si tratta di un retelling e, in ogni caso, il modo in cui è stato fatto, sebbene più oscuro, credo abbia donato qualcosa alla me lettrice, un messaggio positivo sul fatto che la violenza non è la soluzione e che le donne possono essere potenti, anche più degli uomini.
Non mi resta che salutarvi e augurarvi una buona lettura.
A presto,
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