Il protagonista è Carl Bigelow, il killer assoldato dall'Uomo, un misterioso mandante. In un perfetto e maligno gioco delle scatole cinesi, due donne di malaffare mandano in tilt le convinzioni dell'efficiente sicario chiamato a uccidere Jake Winroy, testimone scomodo in un processo imminente che rischia di mettere in crisi l'impero del male dell'Uomo. Ma far fuori qualcuno in una sonnolenta cittadina di provincia, facendolo sembrare un incidente, non è per niente facile. Per riuscirci, Bigelow fa leva sul suo ascendente sul gentil sesso e circuisce Fay, la moglie della vittima, impresa non complicata dato che la donna attende da tempo la chance di farsi una nuova vita. Peccato che di mezzo ci sia Ruth, la ragazza delle pulizie di casa Winroy, alle cui avance spietate Carl non può che cedere. Colto fra due fuochi, Bigelow sente cedergli la terra sotto i piedi. Le sue certezze si sgretolano e i dubbi lo tormentano: e se fosse stato l'Uomo a mettere tutti quegli ostacoli sulla sua strada per farlo vacillare e portarlo alla follia? È una caccia shakespeariana al proprio fantasma in cui Bigelow dovrà scegliere tra il diavolo che ha in sé e il demone occulto sotto cui si cela l'Uomo.
Se c'è una cosa che non mi piace sentirmi dire è figliolo. Se c'è una stramaledetta cosa al mondo che non mi piace sentirmi dire è figliolo.
Eccomi qui a parlare di questo nuovo romanzo. Non sono sicura di cosa possa dirvi senza fare spoiler, ma cercherò di non rovinarvi la lettura di questo romanzo perché è davvero una bomba. Ovviamente, se avete già letto le mie altre recensioni riguardo questo autore sapete già cosa penso di lui: è davvero un grandissimo autore. Detto questo, si riconosce fin da subito la sua impronta stilistica. Graffiante come solo lui sa essere, con questo libro, il mio preferito tra quelli che ho letto fino ad ora, ha raggiunto l'apice. Sono sincera quando vi dico che non vedo l'ora di leggere altro di lui. Insomma, perché mai non si vorrebbe leggere qualcosa di questo autore? Si tratta di libri scritti bene e, per quanto mi riguarda, anche l'editing e la traduzione sono stati fatti divinamente, non posso far altro che ringraziare la casa editrice, ad essere sincera. Apprezzo davvero quando viene fatto un buon lavoro su un romanzo e non esito a farlo notare, come è giusto che sia.
La riportai di sotto, facendole appoggiare su di me la maggior parte del peso. La feci stendere sul letto e mi sedetti sulla sponda. Non c'era nient'altro che potessi fare per lei e non riuscivo a pensare a niente da dire. Ma lei stava sdraiata lì, guardandomi come se si aspettasse qualcos'altro; e quando feci per alzarmi, posò la mano sulla mia.
Come sempre, inoltre, abbiamo a che fare non solo con personaggi ben caratterizzati, ma anche di una scala di chiaro-scuri niente male. Psicologicamente parlando trovo che siano completi, personaggi a tutto tondo, incredibilmente descritti e inseriti nella trama. La stessa trama è, inoltre, giostrata magistralmente, ma da Jim Thompson non mi aspettavo altro, davvero. Posso dire di non essere stata affatto delusa da questa lettura, tutto il contrario. Con la sua impronta indelebile, pagina dopo pagina la storia si snocciola sotto gli occhi del lettore che non può fare a meno di desiderare di più, sempre di più. Incredibile il modo in cui, l'autore, arriva al finale. Sempre meraviglioso il modo in cui egli riesca a intrattenere fino all'ultima parola, facendo agitare il cuore di chi legge, facendogli porre spesso domande e farlo arrovellare per ottenere risposte.
Le capre vincevano sempre.
Non mi resta che salutarvi questa volta e darvi appuntamento alla prossima recensione, ma soprattutto, consigliarvi l'acquisto di questo romanzo!
A presto,
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