sabato 22 agosto 2020

Review Party: La spedizione Donner - Lincoln Child & Douglas Preston



Buongiorno lettori accaniti!
Anche di sabato noi di Cronache di Lettrici Accanite non dormiamo! Oggi vi presentiamo, infatti, un romanzo davvero interessate: La Spedizione Donner, scritto da Lincoln Child e Douglas Preston. Gli autori, partendo da un fatto di storia realmente accaduto, ci regalano il primo volume di una nuova serie con una protagonista femminile che saprà farsi strada in questa storia più che spietata. Ringraziando Rizzoli e i blog che hanno accettato di far parte di questo evento, vi invitiamo a seguirci nella recensione di questo romanzo!


Titolo:
La Spedizione Donner ( Old Bones )
Autore: Lincoln Child & Douglas Preston
Genere: Thriller - Suspense - Archeological 
Editore: Rizzoli
Serie: Nora Kelly Series
Pagine: 372 pp
Prezzo: 10,99 € edizione digitale - 19,00 € edizione cartacea
Data di pubblicazione: 4 Agosto 2020


Quella della Spedizione Donner è una storia vera che ancora oggi risveglia paure ataviche e curiosità morbose. Rimanda al 1846, quando una carovana di pionieri diretti in California rimase bloccata per mesi dalla neve nella Sierra Nevada. Alcuni di loro morirono di stenti dopo poco tempo. Altri, stipati nello spazio soffocante dei carri, portati alla follia dai morsi del freddo e della fame, si abbandonarono al cannibalismo. Quasi nessuno si salvò. Lo storico Clive Benton, lontano discendente di alcuni sopravvissuti a quell'orrore, è entrato in possesso del diario di uno dei pionieri, giungendo alla conclusione che sia finalmente possibile localizzare il campo perduto della Spedizione Donner e svelarne i misteri. È lui a convincere la dottoressa Nora Kelly, ricercatrice dell'Istituto di archeologia di Santa Fe e già direttrice di molte campagne di scavo sulla Sierra Nevada, a guidare una squadra sulle tracce dell'accampamento. Ma arrivati tra le montagne, i ricercatori scoprono che l'epilogo degli avventurieri della Donner nasconde verità sconvolgenti e atroci, che gettano un ponte tra passato e presente, allacciandosi a un'indagine su alcuni recenti casi di omicidio condotta dall'agente dell'FBI Corrie Swanson. D'un tratto, quella che doveva essere una spedizione scientifica si trasforma in uno spaventoso viaggio di abiezione e follia.



Copia omaggio fornita gentilmente da Rizzoli

recensione

Buongiorno lettori accaniti! 
Come vi ho anticipato qualche riga più sopra, abbiamo una recensione da presentarvi. Vi parlo de La Spedizione Donner, un romanzo di Lincoln Child e Douglas Preston, edito da Rizzoli e uscito il 4 Agosto di quest'anno in Italia. Prima di partire con la recensione del romanzo vorrei darvi qualche notizia riguardo la vera spedizione Donner, avvenuta tra gli anni 1846 e il 1847. I nostri protagonisti sono pionieri che tentarono la fortuna andando verso la California per cominciare una nuova vita. Delle 88 persone partite, tuttavia, solo 47 raggiunsero la destinazione. Percorrendo, infatti, una nuova via (La Hastings Cutoff), essi trovarono terreni accidentati e diversi pericoli che non solo li portarono a perdere diversi capi di bestiame e carri, ma portò anche alla divisione del gruppo. Come se ciò non bastasse, nel Novembre del 1846 arrivò una bufera di neve che rallentò fino a fermare i pionieri. Bloccati, spaesati e con le scorte sempre più limitate, i pionieri e le loro famiglie iniziarono a mangiare buoi e cavalli... Fino a darsi al cannibalismo. Definita una tragedia, La Spedizione Donner non è il primo romanzo che affronta questa sciagura, ricordiamo infatti The Hunger, gli affamati di Alma Katsu, da cui Fox ha creato una serie televisiva. Due trame molto diverse quelle di The Hunger e La spedizione Donner, ma entrambe letture da non perdere a mio avviso. Sicuramente ci troviamo davanti a una vicenda incredibilmente macabra che ha segnato la storia americana, ma non solo.

Morwood prese quindi un abbondante sorso di caffè e si rivolse a Wantaugh. «Bene, agente» disse, «ora siamo pronti per il prossimo capitolo del tuo thriller.»

Ora è arrivato il momento della recensione. Se vi è piaciuta la lezione di storia, sono certa che questo romanzo possa fare al caso vostro. La vicenda della spedizione Donner (o Donner-Reed) è ben inserita all'interno della trama di questo romanzo: non ne fa solo da sfondo, ma è in grado di tesserne le fila nel modo migliore possibile. Ci troviamo ai giorni nostri, perciò, vi chiederete, come è possibile inserire un evento passato all'interno della storia? Qui entra in gioco il nostro primo personaggio: Clive Benton. Storico specializzato nella storia di Donner, egli dopo aver trafugato il diario della moglie di Donner, si rivolge a una persona che sarà sicuramente in grado di aiutarlo nel suo intento: ritrovare l'accampamento perduto. Nora Kelly è una giovane archeologa dedita al proprio lavoro ed è proprio lei la prescelta per questa nuova spedizione. Se da una parte abbiamo la spedizione, dall'altra parte abbiamo Corrie Swanson, giovane agente dell'FBI. Ebbene, FBI. Vi chiederete cosa ci azzecchi una donna che rincorre la soluzione a omicidi e scomparse con la spedizione? Nel momento della lettura, tutto verrà ovviamente a galla, ma vi do un indizio: Parkins è il nome da tenere sott'occhio. Detto questo, vorrei parlare dei personaggi più nello specifico. Clive Benton è un uomo da una vasta conoscenza culturale e dedito alla storia, quasi visionario e maniacale per quanto riguarda la spedizione. Ho avuto la percezione, tuttavia, di un personaggio poco furbo, non interessante come i personaggi femminili all'interno di questa storia. A tratti quasi incoerente e poco incline alla condivisione. Non mi è piaciuto moltissimo. Al contrario, ho apprezzato molto Nora Kelly. Archeologa dedita al proprio lavoro con diversi problemi personali che, tuttavia, non sono analizzati fino in fondo (cosa che mi aspetto però nei prossimi libri!), l'ho trovata tenace e coraggiosa. Forse un poco naive visto come si sviluppa la storia, ma sicuramente uno dei personaggi più interessanti di cui abbia letto negli ultimi mesi. Altro personaggio incredibilmente interessante è Corrie Swanson. Agente dell'FBI giovane, ma molto preparata. Non si arrende davanti ai primi no, ma anzi, continua a lottare per trovare la verità. In mezzo a molti uomini che la credono troppo giovane (o troppo donna??) per poter portare a termine delle indagini tanto impegnative ella combatte e ce la fa. Riesce a emergere. Oltre ai personaggi principali, ne abbiamo diversi secondari. Sicuramente sono interessanti i personaggi di Maggie e Burleson (lui rimane nel mio cuoricino, ammetto). C'è anche Morwood, il capo di Corrie e non solo. Per essere personaggi in secondo piano, posso dirvi che si tratta di personaggi ben strutturati. 


«L'ho vista! È venuta nella mia tenda!» «Chi?» le chiese Burleson. «E chi secondo te!? È stato terribile. Zoppicava, puzzava di carne marcia e aveva gli occhi tutti bianchi... e ha detto che stava cercando la sua gamba... e poi ha cominciato a venire verso di me...!» Burleson le diede una leggera scossa. «Va tutto bene Maggie. Hai avuto un incubo.» Maggie puntò gli occhi spalancati in quelli di lui. 
«Non è stato un incubo! Era proprio di fronte a me. E il suo tocco era freddo come la morte!»


Ho molto apprezzato questo romanzo, devo dirlo. Si tratta di un romanzo non solo interessante a livello di storia, ma anche a livello di scrittura. Una saga scritta a quattro mani è di per sé un azzardo a mio parere, ma ammetto che La spedizione Donner è scritto molto bene come libro. I due scrittori hanno creato uno stile unico e molto scorrevole. Non vi sono incongruenze di alcun tipo e trovo che questo sia molto importante. Traduzione ed editing sono sicuramente ben curati, i miei più sinceri complimenti. La copertina, ovviamente, è un chiaro indizio per quanto riguarda la trama, vi consiglio di tenerlo a mente! Una cosa che voglio svelarvi è questa: nulla è come sembra. Più si va avanti, più i colpi di scena sono... Fenomenali! Ho davvero apprezzato quanto ho letto, è stato un mix di thriller, suspense, ma anche archeologia nulla male e per questo non vedo l'ora di leggere altro rispetto quanto ho appena fatto! 

Non mi resta che salutarvi.
A presto, 








Nessun commento:

Posta un commento