venerdì 7 agosto 2020

Review Party: Cemetery Road - Gregory Iles



Buongiorno lettori accaniti e buon venerdì!
Oggi vi parlo di Cemetery Road, libro thriller di Gregory Iles, portato in Italia da HarperCollins Italia e approdato proprio ieri nelle librerie! La storia di Marshall McEwan è davvero interessante e noi siamo pronte a parlarvene! 



Titolo: 
Cemetery Road
Autore: Gregory Iles
Genere: Thriller
Editore: HarperCollins Italia
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 600 pp 
Prezzo: 22,00 € edizione cartacea - 9,99 € edizione digitale
Data di pubblicazione: 6 Agosto 2020


A volte il prezzo della giustizia è l'anima di un uomo. Marshall McEwan ha lasciato la sua cittadina d'origine in Mississippi a diciotto anni e ha giurato a se stesso di non tornarci più. E così è diventato un importante giornalista di Washington. Ma quando scopre che il padre è malato terminale deve tornare a casa e affrontare il passato. Al suo arrivo si rende conto che Bienville è molto cambiata. Il quotidiano della sua famiglia sta fallendo, Jet Talal, il suo amore giovanile, è sposata con il rampollo di un ricco imprenditore. La città, in cui i corrotti e i potenti spadroneggiano sotto un sottilissimo velo di rispettabilità, è controllata dal Bienville Poker Club. Ma due morti sospette squassano le fragili fondamenta della comunità. Due morti legate ai loschi affari del Bienville Poker Club. Marshall non può fare altro che cercare la verità, anche se presto capisce che il suolo del Mississippi è un campo minato, dove segreti esplosivi possono distruggere le anime ancora più dell'ingiustizia.



Copia omaggio fornita gentilmente da HarperCollins Italia

recensione

Buongiorno lettori accaniti!

Oggi iniziamo la giornata con una recensione! Prima di tutto ringrazio Romance e Altri rimedi per avermi dato l'opportunità di partecipare a questo review party e, inoltre, la stessa casa editrice Harper Collins Italia, per avermi dato l'opportunità di leggere il romanzo in anteprima. Il romanzo di cui vi voglio parlare, Cemetery Road, è uscito proprio ieri nelle librerie italiane ed è stato scritto da Gregory Iles. Si tratta di un romanzo thriller che, inizio con il dirvi, mi ha molto incuriosita. Il romanzo è ambientato nel Mississipi, uno degli stati più a sud degli USA e il protagonista è Marshall McEwan originario di Bienville, scappato di casa a diciotto anni per fare successo. Divenuto un famoso giornalista a Washington, egli è costretto a tornare nella città da cui se n'è andato (giurando di non tornare mai più!) per via della malattia del padre (infatti egli è allo stadio terminale del Parkinson). Qui, tuttavia, le cose prenderanno fin da subito una brutta piega: non solo la città è ben diversa da come la ricordava, ma viene scossa anche da due atroci omicidi. Marshall, dunque, riportando a galla dolorosi ricordi dovrà fare i conti anche con il proprio passato per riuscire a sopravvivere nel presente.


Però cerco di essere un uomo buono, e in genere credo di riuscirci. Com'è possibile? Sono tempi difficili. E non è facile essere buoni.


La prima cosa che mi sento di dire di questo romanzo, riguarda lo stile dell'autore. L'ho trovato pazzesco e molto introspettivo. Sebbene trovi il romanzo piuttosto lento, Gregory Iles ci permette di entrare nella mente del nostro protagonista, ma ci dona anche diversi spaccati su tematiche che io ritengo importanti e ancora attuali, tra cui la corruzione. Non solo, un altro elemento secondo me fondamentale è la perdita. Marshall, infatti, ha perso molto nella propria vita e il fatto che deva convivere con sentimenti devastanti, quali senso di colpa e anche rabbia, lo rendono un personaggio interessante ai miei occhi, ma soprattutto, umano. Credo sia incredibile l'intreccio che abbia creato nei rapporti umani: tradimenti, corruzione, il desiderio (la smania a dirla tutta!) di potere e ricchezza. Ci sono davvero tutti gli elementi per un libro con i fiocchi e, in effetti, il romanzo mi è piaciuto davvero moltissimo anche per questo. Tante sono le cose che ho apprezzato. Ad esempio, il fatto che l'autore pare essere una voce narrante esterna. Mi spiego meglio: non giudica, come spesso accade agli autori di libri, il comportamento dei personaggi che ha creato. Il solo fatto che a parlare sia proprio il protagonista dovrebbe far sì, almeno nella mia mente, che l'autore gli riservi un occhio di riguardo, no? Nulla di più sbagliato, ma forse è proprio per questo che ho tanto apprezzato il libro.


Oh, non è ancora morto. La fine si sta avvicinando come una nave nera solitaria annunciata dalle onde che genera, onde scure che agitano una mente un tempo acuta e travolgono i confini protettivi di una famiglia.



La trama, che si snocciola tra il presente e ciò che è successo nel passato attraverso soprattutto i ricordi di Marshall, ci dona un aspetto completo non solo della vita dei personaggi, delle dinamiche che li portano a determinate scelte etc, ma ci mostra anche i cambiamenti della città in cui la storia è ambientata. Trovo molto azzeccata la scelta di questo stato e sono anche molto felice dell'originalità dell'ambientazione e della trama in sé. Ho trovato molto interessante anche il modo in cui la storia si sviluppa e prosegue. Ben descritta, con approfondimenti interessanti e nei momenti opportuni, in modo da dare al lettore le nozioni giuste, senza annoiarlo. Ho trovato Cemetery road un libro davvero ben costruito, con una buona traduzione e un buon editing, cosa che non guasta mai, soprattutto se come me siete lettori che stanno attenti agli errori. Devastante e sincero, è un romanzo che consiglio vivamente ai lettori del blog, ma non solo: credo sia giusto sperimentare nuovi generi e, personalmente, questo romanzo ha davvero moltissimo potenziale. Unico lato negativo? È terminato.


Insomma, a me non resta che darvi appuntamento al prossimo articolo (tra qualche ora!). Fatemi sapere che cosa ne pensate!


A presto, 




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