martedì 25 agosto 2020

Blogtour: Poirot e Miss Marple, gli Investigatori di Agatha Christie - Mondadori



Buonasera lettori accaniti!
Cosa c'è di meglio della cena per godersi un articolo su Agatha Christie? Insomma, potreste incappare in qualche avvelenamento ed essere miracolosamente salvati da Poirot o da Miss Marple! Detto questo, oggi vi parliamo di Testa D'uovo e Arsenico e tazze di te, due saggi che ci portano a scoprire i personaggi che hanno fatto la fortuna dell'autrice. Siete pronti a saperne di più? Le sorprese non sono finite qui! Di solito si parla sempre dei buoni, ma in questo blogtour, abbiamo deciso di analizzare il fascino del criminale... Attenti alle pietanze e occhio a dove posizionate i coltelli! Sarà una serata da brivido! 


Titolo: Arsenico e tazze di te - Testa d'uovo
Autore: Agatha Christie
Genere: Saggio
Editore: Mondadori - Oscar Gialli
Serie: Autoconclusivi
Pagine: 170 circa 
Prezzo: 7,99 € edizione digitale - 12,00 € edizione cartacea 
Data di pubblicazione: 25 Agosto 


L'elegante piccolo belga con i baffi, la testa a forma di uovo sempre inclinata da un lato, curiose manie e una spropositata considerazione per le proprie "celluline grigie" ha risolto alcuni dei casi più intricati e misteriosi del Ventesimo secolo. Disseminato negli oltre cinquanta romanzi e racconti che lo vedono protagonista, l'autoritratto di Poirot viene qui ricomposto come un puzzle. Lo accompagna e lo commenta un saggio di Agatha Christie sul rapporto di amore/odio che la lega alla sua creatura più famosa.


Una delle più acute menti investigative al mondo appartiene a una dolce anziana signora, dalle gote rosate e dai miti occhi azzurri, dai modi gentili anche se un po' pignoli: Miss Marple di St Mary Mead.Segreti, acume e saggezza, che danno brio e sapore a oltre trenta fra romanzi e racconti di Miss Marple, sono qui svelati attingendo alle sue stesse parole. Accompagnati da un saggio di Agatha Christie che rivela quanto l'istinto femminile contribuisca a creare una brava detective.






Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori 

commento + blogtour "Il fascino del male e del criminale

Buonasera lettori accaniti!
Questo articolo necessitava di essere scritto in tardo pomeriggio / inizio sera, per via dell'argomento scelto. Solitamente, infatti, i delitti sono commessi la sera, magari a cena o subito dopo. Certo, sono commessi anche durante il giorno, ma per fare un esempio, nell'Orient Express di Poirot si aspetta la sera, la notte, dopo la cena, quando le difese si abbassano e... TA - DAN! Si può colpire senza alcuna pietà. Non solo! Se avete visto "Cena con Delitto", un film davvero carino!, la morte arriva anch'essa dopo cena. Insomma, ci sono svariati esempi che calzano a pennello per il mio articolo. Prima di passare al fascino del male e dell'essere un criminale, tuttavia, vorrei parlarvi dei due saggi che ho letto: Testa D'uovo e Arsenico e Tazze di Te. I due libri parlano dei due personaggi più famosi di Agatha Christie: Poirot e Miss Marple, detective in gamba che con saggezza e umanità risolvono i crimini più efferati. In questi due volumi, di circa duecento pagine a testa, vengono approfonditi i due personaggi, il modo in cui essi investigano, ma anche il loro modo di approcciarsi agli altri. Poirot e Miss Marple, come potrete leggere anche voi, sono due personaggi molto diversi tra loro, ma allo stesso modo brillanti e carismatici. Personalmente, trovo poco da dire rispetto questi due saggi, poiché la verità è che leggendo i romanzi della Christie, ciò che viene descritto è già saltato all'occhio del lettore leggendo le loro avventure, tuttavia sono approfondimenti che ho gradito. Non si tratta di saggi pesanti o tediosi, tutto il contrario: si entra nella mente dei personaggi senza annoiarsi, sicuramente un punto a loro vantaggio. Prima di passare alla seconda parte del romanzo vorrei ringraziare La Libreria di Yely e Einys Books per aver organizzato questo evento! 

«Spesso sono proprio le persone più miti e tranquille a rivelarsi capaci delle violenze più improvvise e inattese. Quando perdono il controllo, lo perdono completamente!» 


Ora, invece, voglio parlarvi del fascino del male e dell'essere criminale. Che cosa spinge una persona a uccidere? Diverse sono le cause. Ci sono crimini d'odio, crimini passionali, vendetta... In Poirot possiamo vederne a bizzeffe (e così in Miss Marple). La verità è che il male esercita sempre un certo fascino sulle persone, sta tuttavia alla persona scegliere se proseguire per quella strada o sceglierne un'altra. Tuttavia, il fatto di non essere scoperti e ottenere qualcosa prima di quanto sia necessario aspettare è allettante per molti. Un marito di troppo. Un parente di troppo. C'è sempre qualcosa che infastidisce quella persona, anche la più calma e che la porta sulla via del male. La verità è una sola, anche da lettori ci capita di essere affascinati dal male, da quel personaggio oscuro che dovremmo odiare, ma per cui invece facciamo il tifo. La nostra mente è complicata, ha così tanti meccanismi che è impossibile percepirli e controllarli tutti. L'omicidio a volte è persino necessario. Una voce dentro la testa di chi lo commette mette a tacere i sensi di colpa. 

«La mia professione mi ha insegnato alcune cose. Una, la più terribile, è questa: l’omicidio è un’abitudine.»


Immaginate di sentirvi dire questa frase: l'omicidio è un'abitudine. Qualcuno vi fa un torto? Uccidiamo questa persona. Quante volte sentite al telegiornale, alla radio o leggete sui giornali che l'accusato ammette di non aver avuto alternative? E pensate, poi, ai serial killer. Loro sentono il bisogno di uccidere. Quindi, la domanda che vi pongo è questa: cosa ci attrae del male? Cosa di questa cosa tanto sbagliata ci piace a tal punto da farci perdere il controllo sulla ragione e ci permette di agire in un determinato modo? Forse è proprio la verità, quella da cui si cerca di fuggire, quella che non accettiamo, che ci fa comportare in questo modo. 

«Molto spesso il peggio è la verità.» 


Con Poirot e Miss Marple, il male viene allo scoperto. L'omicidio, brutale o meno che sia, è visto come qualcosa di sbagliato, ma allo stesso tempo nel caso di Poirot, ci sono dei casi in cui è quasi giustificato e giustificabile. In sintesi, Agatha Christie mi ha posta davanti a un dubbio esistenziale: il male può essere giustificato? Cosa lo rende giustificabile? Perché ne siamo tanto attratti? Perché la gente uccide? Per denaro? Per amore? Per vendetta? Fatemi sapere cosa ne pensate, io nel mentre vi lascio il calendario dell'evento qui sotto, così potete recuperare gli altri articoli. 

A presto, 















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