lunedì 29 giugno 2020

Blog Tour: Acqua di Sole - Bianca Rita Cataldi



Buongiorno Lettori! Diamo inizio alle danze del Blog Tour che esaminerà gli aspetti del bellissimo romanzo "Acqua di Sole" e che terminerà con il Review Party della prossima settimana. Siete pronti?

Acqua di sole: La saga dei Fiorenza e dei Gentile di [Bianca Rita Cataldi]

Titolo: Acqua di sole
Autore: Bianca Rita Cataldi
Genere: Narrativa Storica
Editore: HarperCollins
Serie:La saga dei Fiorenza e dei Gentile #1
Pagine: 247
Prezzo: 6.99€ eBook
         15.20€ cartaceo
Data di pubblicazione: 2 Aprile 2020


PUGLIA 1956. UNA FAMIGLIA DI PROFUMIERI E UNA DI COLTIVATORI DI FIORI. UNA BAMBINA E UN BAMBINO. UN INCONTRO CHE CAMBIERÀ TANTE VITE.

È l'ultimo giorno del 1955 e sulla campagna intorno a Bari cade leggera la neve, come non si vedeva da tempo. A casa Gentile c’è subbuglio: sta per nascere un bambino. Ma l'urlo della madre fa capire che qualcosa è andato storto. Per fortuna, dopo ore di paura, il Signore fa la grazia e finalmente si può festeggiare il lieto evento, e il nuovo anno. Anche perché lavorare è impossibile: fuori è tutto bianco, e gli uomini della famiglia non possono recarsi nei campi per occuparsi dei fiori che da generazioni danno da vivere ai Gentile. Gli stessi fiori che, sotto un'altra forma, danno da vivere anche ai Fiorenza, la più importante famiglia di profumieri di Bari. E infatti, appena la neve inizia a sciogliersi e campi e strade tornano agibili, dalla città parte Adriano Fiorenza, il primogenito di Claudio, il grande maestro profumiere, e va dai Gentile per ordinare fiori da cui saranno tratte le essenze. Quel giorno Adriano porta con sé sua figlia Teresa, che ha sei anni, e durante quella visita nasce un’amicizia speciale tra lei e il piccolo Michele Gentile, suo coetaneo. È un incontro importante anche per Maria, la zia di Michele, che non avendone di propri lo considera come un figlio. Capisce che il bambino, con la sua straordinaria intelligenza, non può restare in paese, e così, con l’aiuto di Adriano, Michele sarà iscritto alla stessa scuola privata di Teresa, in città. I primi giorni sono difficili, Michele si sente un pesce fuor d'acqua e oltretutto subisce le angherie classiste dei compagni, provenienti dalle migliori famiglie di Bari. Eppure, con tenacia e determinazione, riuscirà a farsi valere. E a scuola rinsalderà la sua amicizia con Teresa e conoscerà la cugina di lei, Vittoria, un poco più grande di loro, una ragazza dal carattere fiero e intraprendente…

Copia omaggio fornita gentilmente da HarperCollins
Questo romanzo è stato una sorpresa continua. Mi ha appassionata come non mai e non vedo l'ora di parlarvene integralmente nella recensione di Lunedì. Prima però, io e le mie colleghe blogger, ci soffermeremo su alcuni degli aspetti del libro che ci hanno maggiormente colpite. In particolare tutto il romanzo si basa sul dualismo composto dalla famiglia dei Fiorenza e da quella dei Gentile. Oggi vi parlerò della prima!

I fiorenza

I Fiorenza sono una famiglia di profumieri di Bari. Vivono tutti insieme in una grande casa signorile in centro ed hanno una vita piuttosto agiata, sono conosciuti e rispettati da tutta la città. I membri di questa famiglia lavorano all'interno dell'industria del profumo e sono grandi esperti della loro creazione e delle fragranze. Un cosa che mi ha particolarmente colpita è la dovizia di particolari con cui l'autrice descrive i passaggi necessari a produrre un profumo, come se ci fornisse uno scorcio della mente dei personaggi quando sono a lavoro.

La famiglia è composta principalmente da:


Tra i due rami familiari c'è una grande differenza. Sebbene tutto il nucleo familiare sia a conduzione maschile, quindi tipicamente patriarcale, Teresa viene educata in maniera libera, consapevole. Viene introdotta alla conoscenza dal padre Adriano con mano salda, ma non eccessivamente severa e cresce libera ed innocente, piena di energia giovanile e di idee, di voglia di sbocciare.

Vittoria invece vive un'infanzia ed una giovinezza più difficile. Il padre Mauro non ha pietà per lei, pretende il massimo (anche più dei suoi insegnanti a scuola), non la gratifica mai ed è quasi impossibile da accontentare. Le sue aspettative irraggiungibili faranno sì che Vittoria cresca senza l'appoggio e la sicurezza che invece caratterizzano la vita di Teresa ed è per questo che sviluppa un carattere totalmente diverso. E' spigolosa e difficile, a prima lettura mi è sembrata anche altezzosa ed antipatica, ma con lo scorrere delle pagine mi sono accorta della profonta incertezza che caratterizza il suo personaggio e di come il personaggio del adre Mauro abbia influito pofondamente sulla sua formazione.

Il mio personaggio preferito della famiglia è la zia zittella Betta. Considerata un po' matta e fuori di testa dal resto della famiglia è in realtà una donna profondamente libera dalle convenzioni sociali e dal giudizio altrui.

Quello che caratterizza la narrazione delle vicende dei Fiorenza è un registro narrativo totalmente diverso da quello usato per i Gentile. Sono quasi assenti le inflessioni dilettali e i personaggi parlano italiano perfettamente, lasciando intuire così la forazione scolastica che hanno avuto e che all'epocaera riservata solo a pochi eletti, figli di famiglie importanti. Anche i pensieri e le parole dei Fiorenza sono molto più astratti di quelli dei Gentile, che invece sono più pratici e pragmatici. Hanno estri creativi, fantasia e mente acuta, tutti sintomi di una classe sociale elevata, che non ha mai dovuto preoccuparsi di avere del pne in tavola ed ha invece potuto lasciar e libera una parte dell'animo umano che i più poveri, troppo impegnati a sopravvivere, non hanno la possibilità di acoltare.

Non sta a me parlarvi dei Gentile, sappiate solo che sono molto diversi, anche se altrettanto complessi. Tra le due famiglie c'è un abisso culturale e sociale enorme che solo due cose possono unire: i fiori e i bambini. I primi come materia prima di sopravvivenza per entrambe le famiglie, i seocondi perchè liberi da ogni preconcetto.

Ci vediamo lunedì con la recensione completa, non perdetevi le altre tappe del Blog Tour!


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