Review Tour: Nocturna - Maya Montayne

Buongiorno lettori accaniti! Oggi iniziamo la giornata con un #ReviewTour tutto fantasy! Recensisco per voi, infatti, la nuova saga fantasy di Maya Montayne, Nocturna! Il romanzo, edito da Mondadori è appena uscito, ma ho avuto la grande possibilità di leggerlo in anteprima! <3 Venite a scoprire cosa ne penso, la storia di Finn e Alfie vi attende!

Titolo: Nocturna 

Autore: Maya Montayne

Genere: Fantasy

Editore: Mondadori 

Serie: Forgery of Magic #1

Pagine: 336 pp

Prezzo: 9,99 € ebook — 18,90 € cartaceo

Data di pubblicazione: 3 Settembre 2019 

Per l'Orfana Finn voy "magia" Significa due cose ben precise: un pugnale puntato al mento di chiunque si azzardi a incrociare la sua strada, e la capacità di indossare qualunque travestimento con la stessa facilità con la quale una persona comune indossa un mantello. Perché Finn, oltre a essere una ladra abilissima, è anche una mutafaccia, capace cioè di cambiare le proprie fattezze quando lo desidera. Ed è talmente abituata a farlo, per sopravvivere nel mondo violento e spietato in cui vive, da non ricordarsi quasi più quale sia il suo vero volto. Ma tutto sommato a lei va bene così. Quando però viene acciuffata da un potente criminale con il quale è indebitata, è costretta ad accettare una missione impossibile: rubare un tesoro leggendario dal palazzo reale di castallan. Se non ci riuscirà, perdere per sempre la sua magica capacità di mutare aspetto. Per il principe Alfehr "magia" Significa la possibilità di sfuggire a una vita che non gli appartiene. Dopo la morte del fratello maggiore Dezmin, infatti, il ragazzo è diventato l'erede al trono, anche se è ciò che meno desidera al mondo. Tormentato dal dolore per la sua perdita, Alfie è disposto a tutto per riportare in vita il fratello, anche se questo significa inoltrarsi nel sentiero proibito della magia nera. Ma la magia può essere anche qualcosa di terribile e spaventoso, come Atlantico e terribile potere che Finn e Alfie liberano inavvertitamente e che diventa subito una minaccia per il mondo intero. Con il destino del regno di Castellanza nelle loro mani, i due dovranno superare le loro differenze e allearsi per rimediare al loro errore.

Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione

Davanti a lei un ragazzino spinse una bambina che stava sulle punte dei piedi per vedere lo spettacolo. La bambina cadde sulle ginocchia, con un tonfo triste. Ma non pianse, non si alzò e non restituì lo spintone al ragazzino come si era aspettata Finn. No, rimase a terra, in silenzio, per un lungo momento, prima di rialzarsi e spostarsi di lato, lontano dalla vista di lui. La bambina si strinse nelle braccia magre come per farsi più piccola. Come se fosse stata buttata a terra talmente tante volte che ormai era quello il suo posto. Finn conosceva troppo bene quella sensazione.

Buongiorno lettori accaniti! <3 
La giornata di oggi inizia carica di magia grazie a Maya Montayne autrice della nuova saga Nocturna, arrivata in Italia grazie a Mondadori. Ho avuto il piacere di poter leggere il romanzo in anteprima e sono rimasta piacevolmente sorpresa. Purtroppo io e il fantasy siamo un po' in lotta ultimamente e Nocturna mi ha fatto venire voglia di riprendere in mano questo genere che ho effettivamente messo un po' da parte negli ultimi mesi. Che dire! La storia della ladra Finn e del principe Alfie mi ha emozionata fin dal primo istante e e sono molto contenta che ciò sia avvenuto. Ho avuto paura potesse annoiarmi o potesse ricordarmi qualche libro da me letto in passato, ma ciò non è avvenuto e sono davvero contenta! 

In primo luogo vorrei parlarvi della copertina. L'avete vista? È bellissima. Rossa e oro. Su di essa spicca la scritta del titolo e onestamente penso non potesse esserci copertina migliore (davvero devo aspettare il 2020 per poter leggere il secondo volume?). Ho anche trovato che traduzione ed editing siano stati ben fatti: mi è piaciuto molto che incantesimi e alcune parole siano rimaste in spagnolo, hanno dato più l'idea dell'ambientazione. Sì perché l'ambientazione è una sorta di Spagna immaginaria? Un regno che non ha tempo o spazio, se così si può definire. Ho davvero amato tutto questo. L'ambientazione, intesa come luogo fisico è stata ben descritta, non è stata lasciata al caso, ma non è andata nemmeno troppo oltre affinché il lettore potesse annoiarsi: penso siano state date le giuste nozioni. Come ho già detto, l'idea dell'editing e della traduzione di tenere le parole in spagnolo, soprattutto per gli incantesimi o per rafforzare un concetto mi è andata completamente a genio. Spesso cerchiamo di tradurre cose che nella nostra lingua non avrebbero alcun senso mentre ho trovato molto più sensato fare questa scelta. Inoltre mi ha fatta immedesimare di più all'interno delle vicende. 

Avrebbe dovuto sapere che non era il caso di dare la caccia a un avversario che non capiva, anche se aveva avuto il fegato di farla sentire una bambina spaventata. Eppure c’era qualcosa da guadagnare in quella storia, anche se lei non trovava le parole per spiegarlo. O forse non voleva trovarle, non voleva rigirarle fra le mani e vederle per ciò che erano.

I personaggi di questo romanzo mi sono piaciuti tantissimo e non vedo l'ora di ritrovare Finn e Alfie, lo giuro. Finn è una ladra. Ha avuto un'infanzia brutale e scappa da quello che dovrebbe una figura importante nella sua vita. Una ladra trasformista perché cambia faccia, la sua magia glielo permette. Intrappolata sotto molte maschere, è difficile dire chi sia veramente. L'ho trovata un personaggio davvero molto interessante. Innanzitutto io credo sia diversa da molte altre protagoniste femminili dei fantasy da me letti. Finn è una giovane donna forte, orgogliosa, ma anche timorosa e in grado di provare affetto per gli altri. Il modo in cui apostrofa il principe quei ‘‘cretino’’ o quell'‘‘idiota’’ mi fanno sorridere. Alfie, invece, è un principe. Un principe che per via della morte del fratello maggiore (o presunta tale) eredita il posto al trono. Un posto che non vuole. Anche lui usa la magia, ne è pervaso e non ne ha affatto paura. Come non ha paura di rischiare la vita per gli altri, soprattutto per le persone che ama. Ci sono altri personaggi Paloma, Ignacio e Luka che mi hanno incuriosita molto. Hanno ruoli diversi, ma in qualche modo insegnano qualcosa ai due protagonisti (inoltre Luka mi fa proprio spaccare dalle risate!).

Nel groviglio di sudore e pena che riempiva la Torre dell’Orologio, sentiva il suo odore come se di lei ci fosse stato un campo intero, pronto per un raccolto atteso da tempo. Chiuse gli occhi e percepì il battito del cuore di lei, il suo ritmo testardo, un ritmo che lui voleva dirigere.Un largo sorriso gli apparve sulla faccia.

Cosa ho apprezzato di questa storia? Che sebbene sia una saga, abbia una sorta di conclusione, insomma, non mi lascia in sospeso come molto spesso le saghe osano fare perciò potete leggere il primo romanzo tranquillamente. Lo stile dell'autrice è sicuramente semplice e il libro è davvero godibile! Si salta da un capitolo all'altro senza nemmeno accorgersene! Un altro motivo per cui leggere il romanzo è sicuramente dato dai bei personaggi e dalla bella ambientazione: insomma, non c'è un solo motivo per cui non dovreste acquistarlo! Che altro dirvi? Vi aspetto al prossimo articolo!
Alla prossima,

VOTO:

A Finn si mozzò il respiro. Ignacio aveva passato anni a conficcarle nella mente le sue idee su chi era e chi poteva essere, tutto a partire da quella notte nel vicolo. Ma il principe non le stava parlando con disgusto o pietà. Parlava come se fosse stato ancora possibile salvarla. Come se non fosse stata danneggiata e mostruosa come Ignacio la faceva sentire.