sabato 11 maggio 2019

Intervista: Luana Arfani - Un battito di cuore. Antologia di beneficenza - AA.VV.





Titolo: Un Battito di Cuore
Autore: A.A. V.V.
Genere: Antologia di racconti
Editore: Darcy Edizioni
Pagine: 412
Prezzo: 0.99€ ebook - 13.00€ cartaceo
Data di pubblicazione: 5 Dicembre 2018


Un libro per fare del bene e per uno scopo importante, l’intero ricavato dell’antologia andrà devoluto a favore dell’AIRC, per la ricerca e prevenzione contro il cancro. Un progetto generoso reso possibile da donne autrici, che vogliono aiutare tutte le altre meno fortunate per dar loro un’arma per poter vincere la loro battaglia più importante.
Nell’antologia si rincorre il tema dell’amore in tutte le sue sfumature, oltre a far del bene, questa raccolta di racconti, darà anche emozioni a chi la vorrà leggere.
Chi ha reso possibile tutto questo? È tempo di fare nomi:
Asia Pichierri, Anisa Gjikhdima, Jane Rose Caruso, Barbara Graneris, Cristina Migliaccio, Chiara Rametta, Giovanna Tufano, Chiara K.Jones, Noemi Di Liberto, Rosanna Fontana, Antonella Maggio, Serena Brucculeri, Luana Arfani.


intervista


Buongiorno cari lettori accaniti! Sono davvero felice di annunciarvi la mia prima intervista per il blog e non vi nascondo la gioia e l'emozione che sto provando! 
Sono passati cinque mesi dall'uscita della raccolta "Un battito di Cuore" ed io ho avuto l'onore di poter scambiare quattro chiacchiere con una delle autrici, Luana Arfani

Ciao Luana, sono Nunzia e scrivo per il blog Cronache di Lettrici Accanite, è un piacere conoscerti anche solo in "maniera virtuale" ed entrare nel tuo mondo. 

Ciao Nunzia, il piacere è tutto mio. Tra l’altro, non avevo mai rilasciato un’intervista prima d’ora, quindi mi tranquillizza non poco la possibilità di farla in questo modo virtuale, ma non certo meno entusiasmante.

I racconti di Un battito di cuore sono emozionanti e ricchi di spunti di riflessione. Prima di concentrarci sul racconto "Quello che non si vede", vorrei far conoscere ai nostri lettori chi è Luana Arfani. Come nasce la tua passione per la scrittura? 

Sono decisamente una sognatrice, sarà una forte componente del mio segno Zodiacale (Pesci) ma sono sempre stata attratta da varie forme artistiche (disegno, canto, musica), ma la scrittura… non lo so, è qualcosa che ho proprio nel DNA. E da quando ho scritto ‘Nel giardino ci sono le rose’ nei dettati in prima elementare, con una calligrafia traballante, che ho capito che mi piace scrivere. Prima c’erano i temi, specie quelli che facevano sguinzagliare la fantasia, poi i diari segreti, a cui raccontare qualsiasi cosa, ogni stato d’animo. Con l’adolescenza poi sono arrivate le prime cotte per le postar/rockstar … e allora non le metti le tue fantasie amorose nero su bianco? Però è rimato sempre tutto sul privato, finché, maggiorenne o poco più, ho scoperto le fan-fiction è lì mi si è aperto un mondo: poter prendere i personaggi di una serie TV che adori e far fare loro quello che vuoi, cambiare il finale di un episodio o stravolgere una stagione intera… e la cosa più bella era che lo facevi pubblicamente, interagendo con persone che facevano la stessa cosa o che comunque la apprezzavano.
E in tutto questo, tra una fan-fiction e l’altra (per non parlare di quando poi ho scoperto che si poteva fare la stessa cosa con i personaggi famosi!) prendeva vita anche una commedia romantica originale, ma rimaneva sempre in stand by, perché trovavo molto più stimolante gingillarmi con personaggi già esistenti, sicuramente più facili da gestire.
Scrivere è sempre stata una valvola di sfogo, un rifugio quando là fuori le cose erano o sono troppo brutte. Di contro, nei momenti più cupi, quasi come una terapia d’urto, cercavo di scrivere cose il più divertenti possibile.

Perché hai deciso di partecipare a questa importante iniziativa? 

È una cosa piuttosto insolita. Io il racconto lo avevo scritto per partecipare a un concorso sull'amore in tutte le sue forme; poi l’ho fatto leggere a Rosanna Fontana (una delle autrici presenti nella raccolta) ed è stata lei a parlarmi di questo progetto e a propormi di partecipare. E quindi come rifiutare? Ne sono stata solo onorata e continuo ad esserlo! L’emozione nel vedere qualcosa di tuo pubblicato su un e-book e anche in versione cartacea è davvero indescrivibile!

Hai un autore del cuore? 

Sophie Kinsella (Madeleine Wickham) è il mio mito, vorrei avere anche solo un millesimo della sua bravura!

Il primo libro letto?

Da bambina mi regalarono ‘La Favoletta di Cosa Cosetta’ , letto più e più volte. Poi mia mamma e ancora prima mia nonna adoravano la scrittrice Liala e hanno collezionato tutti i suoi libri. Da adolescente, ricordo in particolare le gemelle Dianora ed Ebe di ‘Sotto le stelle’.

Una piccola curiosità: il libro che hai sul comodino in questo momento?

Al momento è ‘Emma’ di Jane Austen , la mia autrice classica preferita. Un po’ alla volta, leggerò tutto quello che ha scritto.

Un personaggio maschile ed uno femminile che ami. 

Beh, facile, se ricordi le mie risposte di prima.
Personaggio maschile: Mr. Darcy da ‘Orgoglio e Pregiudizio’ perché chi non lo sogna un uomo del genere (che ormai non esiste più)?
Personaggio femminile: Rebecca (Becky) Bloomwood dalla saga di ‘I Love Shopping’, per la sua leggerezza, la sua allegria, nonché la capacità di affrontare problemi anche più grandi di lei.

Quando scrivi, qual è il tuo luogo ideale? 

Se sono a casa, camera mia. 
Però in viaggio tantissimi capitoli sono nati sul treno o nelle banchine di attesa. Viaggiare stimola molto l’ispirazione, fosse anche solo la tratta Lodi (dove vivo) – Milano, per dire!

Hai una persona "del cuore" a cui fai leggere le tue storie? 

Solitamente mia madre, ma dipende molto dal genere di storie, ahaha. Questo racconto lo ha letto, sì.
Il racconto mostra i molti volti dell'amore, è difficile scrivere d'amore? 

Scrivere d’amore è molto meno difficile che viverlo nella vita reale.

Da dove parti per costruire le tue storie? Da un personaggio, da una sensazione... 

E’ sempre tutto molto visivo. Io prima di scrivere qualsiasi cosa la devo vedere nella mente; poi comincio a metterla nero su bianco, aggiungendo particolari in più, arricchimenti, punti chiave, ecc.

Cosa rappresentano per te Theodore e Stella? L'amore nella fase adolescenziale? Quello che vive di sguardi e batticuore? 

Per me in Theodore e Stella ci si può riconoscere chiunque sia insicuro per vari motivi (non per forza deve essere Inglese come Theodore ahaha, che poi non Inglese tipo Londinese extra cool, intendo provincialotto in qualche campagna di un posto misconosciuto) o vittima dei pregiudizi… e non per forza nel periodo adolescenziale, ma a qualsiasi età.
Il non sentirsi all'altezza di qualcuno o di qualcosa e il sentirsi etichettati per quello che non si è credo che purtroppo siano sensazioni che si possono provare in ogni fase della vita.

Dove sono adesso Theodore e Stella? Hanno abbattuto "quel muro d'incertezza" e stanno finalmente vivendo il loro amore? 

Per me Theodore e Stella ce l’hanno fatta, sono felici insieme e magari un giorno racconteranno la loro storia ai loro bambini.
Quel muro lo hanno abbattuto, ma non vi dirò come.
Un po’ di ipotesi le ho lanciate sul finale del racconto, ma è stata una scelta quella di lasciare il finale aperto, permettendo così al lettore di immaginare qualsiasi continuazione più lo appaghi.

Nelle note conclusive si legge che il racconto è stato ispirato dalla canzone di Nesli "Quello che non si vede", la musica ispira sempre i tuoi scritti?

Sì, lo ha fatto da sempre, ho usato varie canzoni come sottofondo per certe scene nelle mie fan fiction o in altri casi è stata una canzone ad ispirarmela. Finché si trattava di qualcosa che rimaneva solo su piattaforme web, non mi ponevo il problema, bastava un semplice Disclaimer e via; ma in questo caso, trattandosi di una pubblicazione ufficiale, volevo fare le cose fatte bene e allora ho chiesto direttamente a Nesli (i social, se da un lato fanno fin troppi danni; dall'altro permettono di abbattere qualsiasi frontiera) e lui è stato gentilissimo a concedermelo. Non credo che altri artisti lo avrebbero fatto, ma lui è unico, come unica è la sua musica, che consiglio a tutti.
Che poi la cosa curiosa è che ‘Quello che non si vede’ non è nemmeno una canzone d’amore, semmai è da intendersi come amore per se stessi e non parlo di narcisismo, ma l’amore sano, quello che tutti dovremmo avere. 
La cosa bella delle canzoni è che ognuno può darne la propria interpretazione, approcciarsi ad esse con una differente chiave di lettura. Quindi io ‘Quello che non si vede’ l’ho associato subito all'amore platonico, ci stava a pennello.
E ‘ Sei del mattino. Mi lavo la faccia con acqua fredda e la fretta è nel vento ’ (l’inizio della canzone) ha cominciato a raccontarmi una storia… una routine, una ripetizione di gesti che aprivano ogni mattina, quella di Theodore, appunto… e poco alla volta, è nato tutto il resto.

I pensieri di Theodore e Stella sono semplici e puliti, sono i pensieri di due giovani pieni di speranze e di curiosità nei confronti del mondo esterno. Ho amato il racconto perché sembrano così lontani eppure vicini, sembrano appartenersi e nonostante le differenze linguistiche e culturali, in poche righe emerge tutta la loro genuinità e purezza. Soprattutto attraverso queste parole: “Non importa se sono l’ultimo dei suoi pensieri. Su questi fogli, nero su bianco, con la forza della mia immaginazione, almeno in questo spazio di carta, lei è solo mia,” Quanto conta la forza dell'immaginazione nella vita di tutti i giorni? 

Ti ringrazio davvero tanto, Nunzia, hai colto proprio tutto quello che mi auguravo potesse arrivare a chi lo legge.
Ti dirò, le parole che mi hai citato, mi sono state ispirate da un altro pezzo della canzone, precisamente ‘In questo spazio ci sono io, voglio allargare le braccia e stringere il tempo, stringere il tempo che è mio’; quindi mi fa doppiamente piacere che sia un passaggio che ti ha colpito.
Per rispondere alla tua ultima domanda, la forza dell’immaginazione è tutto, è la corda che ti permette di scalare qualsiasi vetta, è appunto uno strumento, poi devi trovarla tu l’abilità nell'effettuarla davvero quella scalata. Affidarsi all'immaginazione aiuta, ma bisogna comunque trovare il giusto compromesso con il rimanere anche coi piedi per terra.

Progetti per il futuro? Stai scrivendo qualcosa di nuovo? 

Ricordi quella commedia romantica in stand-by di cui parlavo all'inizio? Tra un arresto e l’altro sta quasi vedendo la fine (questione di tre capitoli o poco più) e… incrociando le dita, sarà pubblicato. Sarebbe il mio primo libro in assoluto (alla veneranda età di 37 anni!).
Poi ho in mente altri soggetti, chissà… e, visto che scrivere questo racconto è stata un’esperienza davvero meravigliosa con risultati ben oltre le mie aspettative; non ti nascondo che mi piacerebbe provare a pubblicare un’intera raccolta di racconti, ciascuno ispirato da una differente canzone di Nesli (non si nota proprio che è il mio cantante preferito, vero?) … sempre che a lui faccia piacere, ovvio.
Altrimenti con ogni probabilità la scriverò comunque, ma rimarrà confinata nel file Word del mio computer!


Grazie Luana per il tuo tempo e le tue risposte. Ho scoperto che abbiamo la stessa "folle ossessione" per la Austen e questo mi riempie di gioia.

Grazie a te, Nunzia, è stata una bellissima esperienza. 
Ringrazio Asia Pichierri per aver scelto il nostro blog. Invito tutti voi a comprare questa raccolta perché anche gli altri racconti sono "magici" e soprattutto perché si tratta di una giusta causa ed è giusto poter dare un piccolo contributo.


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