Titolo: Sara Simoni
Autore: La musa della notte
Genere: Urban Fantasy
Editore: Self published
Pagine: 311
Prezzo: 9.35 cartaceo
1,99 ebook
1,99 ebook
Data di pubblicazione: 2 Maggio 2017
In una Milano piena di incanto e di mistero, due fazioni sono impegnate in una lotta segreta da un tempo antichissimo: le streghe, donne dotate di terribili poteri magici, e i loro cacciatori naturali, gli inquisitori, uomini che di generazione in generazione si tramandano il compito di proteggere la popolazione dalla magia. Ma qualcosa comincia a cambiare quando nelle aule di un’università la strega Viviana e l’Inquisitore Arturo si incontrano come due normali studenti. L’attrazione è forte, ma né Viviana né Arturo possono dimenticare chi sono e da dove vengono.
“Ci vorrebbe tanta più forza di quella che noi abbiamo per non farci del male.”
“Ci vorrebbe tanta più forza di quella che noi abbiamo per non farci del male.”
recensione
Il romanzo
di cui vi parlerò mi ha lasciato a bocca aperta, ovviamente in maniera
positiva.
I soggetti trattati, in realtà, sono molto sfruttati; si tratta di streghe e cacciatori. Eppure, in questo romanzo, sono stati intrecciati in modo molto interessante e appassionante.
I soggetti trattati, in realtà, sono molto sfruttati; si tratta di streghe e cacciatori. Eppure, in questo romanzo, sono stati intrecciati in modo molto interessante e appassionante.
Ci troviamo
a Milano. Viviana è una giovane strega amante degli studi antichi che, contro
ogni parere della famiglia, decide di iscriversi all’università. Al contrario
dei suoi familiari, Viviana vuole vivere nel mondo degli umani e rifiuta questa
distanza che le streghe tengono con il genere umano. Il suo unico amico,
Giovanni, è l’unico umano che conosce e l’università potrebbe essere una nuova
occasione per fare nuove conoscenze. Ed è proprio per aiutare il suo migliore
amico che incontra Arturo.
Sin
dall’inizio, sin dal primo incontro tra i due si può scorgere una palpabile alchimia.
Arturo non si nasconde alla giovane strega e le rivela che è un cacciatore non
sapendo che lei in realtà è l’acerrimo nemico che la sua famiglia combatte da
secoli.
Arturo, pur essendo un cacciatore e pur facendo parte di una delle famiglie più importanti di cacciatori che la storia abbia mai conosciuto, è combattuto nel perseguire i doveri che gli spettano.
Arturo, pur essendo un cacciatore e pur facendo parte di una delle famiglie più importanti di cacciatori che la storia abbia mai conosciuto, è combattuto nel perseguire i doveri che gli spettano.
Abbassa il viso. Cerca lei, che è bellissima ed è la cosa che più desidera al mondo, ora, sempre.
Ho trovato entrambi i personaggi, Viviana e Arturo, molto complessi psicologicamente. Da un lato l’ingenuità e la benevolenza di Viviana e dall’altro la tenacia e i dubbi di Arturo. La loro storia non è semplice così come non lo è la loro vita. Dopo una serie di rivelazioni il loro rapporto diventerà combattuto.
Onestamente non mi aspettavo che si evolvesse così e la maggior parte degli avvenimenti sono stati per me veri e propri colpi di scena. Quando pensavo che la storia stesse andando verso una determinata piega, bam, lo shock! E devo dire che mi è piaciuto molto. Credo che sia uno dei pregi di questo libro.
Di fatti,
come ho detto inizialmente, l’argomento del libro non è originale. Sappiamo
benissimo quanti libri parlino di streghe e cacciatori nei modi e nelle
ambientazioni più varie. Ma vi assicuro che questo romanzo non è semplicemente
un altro romanzo del genere perché ad essere originale è il modo in cui tutto
si svolge.
Oltre ai
colpi di scena, ho apprezzato molto anche l’indole e l’integrità di Viviana.
Nonostante sia una semplice ragazza e una strega con poteri abbastanza modesti,
ha mostrato un coraggio fuori dal comune rischiando spesso anche la sua vita. Mi è piaciuto molto anche il personaggio controverso di Arturo a metà tra la
sua famiglia e l’amore. Sacrificherà i doveri della famiglia o sacrificherà
l’amore della sua vita? E questa domanda vi terrà incollati/e al romanzo fino
alla fine.
A proposito
della fine, devo dire che è stata abbastanza inaspettata. Mi sarei aspettata
altro, ma ho decisamente preferito questo finale molto ambiguo, quasi
incompleto.
La scrittura è semplice ma adatta al romanzo. Non è mai superficiale né sbrigativa. Molto scorrevole e soprattutto in linea con i personaggi.
La scrittura è semplice ma adatta al romanzo. Non è mai superficiale né sbrigativa. Molto scorrevole e soprattutto in linea con i personaggi.
Insomma, come potete leggere non ho nulla da obiettare a questo romanzo. Sembra strano, vero? Mi è piaciuto senza se e senza ma forse perché non avevo aspettative. Proprio una bella scoperta!"Oh, cara. Nessun mondo è adatto agli ingenui, nè mai lo sarà"
Per chi
fosse interessato: Vi ricordo che questo romanzo è il primo di una serie. Il
secondo romanzo è uscito qualche tempo fa e si chiama “La cacciatrice di
stelle”.
VOTO:
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