martedì 25 luglio 2017

Recensione: Bastardo fino in fondo - Penelope Ward & Vi Keeland





Titolo: Bastardo fino in fondo
Autrice: Penelope Ward &
        Vi Keeland 
Casa editrice: Newton Compton Editori
Genere: New Adult
Pagine: 213
Prezzo: 5.99 (ebook)
              9,90 (cartaceo)
Data d'uscita: 13 Luglio 2017





Un australiano sexy e arrogante di nome Chance. Era davvero l’ultima persona in cui mi aspettavo di imbattermi nel mio viaggio attraverso il Paese. Quando la mia macchina si è rotta, abbiamo fatto un accordo: niente programmi, saremmo andati avanti per miglia e miglia passando notti sfrenate in motel sconosciuti senza limiti e senza una meta precisa. E così quello che doveva essere un normale viaggio si è trasformato nell’avventura della vita. Ed è stato tutto davvero incredibile finché le cose non sono diventate serie. Lo desideravo, ma Chance non si esponeva. Pensavo che mi volesse anche lui, invece qualcosa sembrava trattenerlo. Non avevo intenzione di perdere la testa per quel bastardo arrogante, soprattutto da quando avevo saputo che le nostre strade stavano per dividersi. D’altra parte si dice che tutte le cose belle prima o poi finiscono, o no? Forse è così, o forse ero io che non volevo vedere la fine della nostra storia...



Devo confessarvi un segreto: aspettavo questo libro da quando sono venuta a conoscenza che sarebbe uscito nel mese di luglio. Dovevo leggerlo a tutti i costi. Perché? Ma avete letto il titolo? A me è bastato solo quello per affermare con entusiasmo che si trattava di un libro trash. E lo è!



Partendo dal presupposto che non ho mai letto nulla di queste due autrici anche se so che sono molto conosciute e apprezzate. Il romanzo ruota attorno a due personaggi: Chance e Aubrey

Aubrey è in viaggio verso la California; Chance, anche lui è in viaggio verso la California. Fondamentalmente, i due non sembrano avere nulla in comune eccetto l’odio apparente che provano reciprocamente. E quando Chance non riesce a far ripartire la sua moto alla stazione di servizio, Aubrey gioisce. Ben gli sta a quell’arrogante! Ma non sa cosa l’aspetta. Di fatti, qualche secondo dopo il giovane uomo attraente bussa alla sua portiera chiedendole un passaggio. E’ così che inizia l’avventura strampalata dei due.

Devo ammettere che la linea narrativa inizialmente è abbastanza debole: chi è il sano di mente che acconsentirebbe a far salire sulla propria macchina uno sconosciuto per un viaggio di giorni? Ma a quanto pare per Aubrey è più che sufficiente che sia un bell’uomo a chiederglielo!
In ogni caso, tutto si svolge in maniera davvero comica e buffa. Alcune scene sono davvero surreali; mi sembrava di essere in una commedia scadente ma tremendamente divertente.

I dialoghi tra Chance ed Aubrey sono, di certo, la cosa che ho preferito di tutto il romanzo. Sono dinamici, ironici e molto divertenti. Ovviamente il romanzo è costellato di doppi sensi, spesso senza un reale motivo. E nonostante Chance soprannomini Aubrey “Principessa” il suo vocabolario è tutt’altro che quello di un principe educato e a modo.
Ma nessuno dei due ha superato il personaggio che più ho amato in questa storia assurda e piena di stranezze: la capra Esmeralda Fiocco di Neve. Lei è stata MITICA. Come si fa a non amarla? 

Il romanzo non brilla per scene originali tantomeno per la trama. Si tratta di una banale storia “d’amore”. Ma il modo in cui le due autrici hanno inserito parti comiche ed esilaranti ha reso tutto diverso.
Il libro si divide in due parti: la prima dal punto di vista di Aubrey e la seconda dal punto di vista di Chance. E onestamente ho nettamente preferito la prima. Molto più divertente e leggera; mentre la seconda è stata, forse, troppo per questo libro. E’ stato come cambiare registro linguistico a metà libro. Come se le autrici avessero improvvisamente cambiato idea e volessero far incanalare il libro verso una strada seria. E no, non si fa. Anche perché il risultato è abbastanza comico.



Credo che questo libro mi sia piaciuto perché ho visto ciò che realmente è: un libro trash. Non avevo pretese né aspettative. Sapevo a cosa andavo incontro e mi sono divertita. Tutto qua. E ve lo consiglio perché ci sono delle perle comiche che vi faranno sbellicare dalle risate. E’ un libro perfetto per l’estate, del resto: leggero, divertente e trash. Fatemi sapere che ne pensate!

VOTO:
Stay trashy,

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