Titolo: La gemella sbagliata
Autore: Ann Morgan
Genere: Thriller
Editore: Piemme
Pagine: 392
Prezzo: 16,58 € (Formato Cartaceo)
9,99 € (Formato Kindle)
Data di pubblicazione: 31 Gennaio 2017
Autore: Ann Morgan
Genere: Thriller
Editore: Piemme
Pagine: 392
Prezzo: 16,58 € (Formato Cartaceo)
9,99 € (Formato Kindle)
Data di pubblicazione: 31 Gennaio 2017
Buongiorno miei cari lettori. Lo so, vi sono mancata, sono irresistibile, mica come le altre mie colleghe... Okay, forse dovrei iniziare a fuggire prima che mi uccidano. Vorrei tornare per qualche istante seria solo per dire che Piemme mi regala sempre un sacco di gioie con i suoi romanzi thriller psicologici, tanto che sposerei chiunque li sceglie e chiunque li traduca: ve lo giuro, avete tutto il mio amore e vi sarò riconoscente a vita. Potrò semplicemente dire che sposerò chiunque abbia portato in Italia questo romanzo, adoro le storie di questo genere, davvero.«Dai, Ellie» dico. «Facciamo un gioco.»
Leggere questo libro mi ha illuminata. Un gioco crudele diventato realtà. Mi sono immedesimata moltissimo in Helen, quella vera, quella rimasta fregata in tutto e per tutto. Sono rimasta sconvolta da quanto qualcuno possa non accorgersi di piccoli ed impercettibili cambiamenti, persino in casa. Questo romanzo mi ha insegnato a capire quanto la gente non sia abituata ad osservare realmente. Quanto anche i gesti più piccoli possano aiutare a distinguere due persone. È strano rimanere incastrati nella vita di un altro, ma non è impossibile. Succede ed è logorante. Distruttivo.
Cosa può accadere in questi casi? Quando nessuno ti crede, quando ti senti un'estranea in casa tua? Helen si è comportata come avrei fatto io. Si è comportata come mi comporto io, a volte. Un atteggiamento autodistruttivo e decisamente isolante perché a fingere per tanto tempo, alla fine, si è stanchi e per trovare sollievo fai le cose più impensabili. Ansia, panico, alcool, depressione. Sono cose che molto spesso pensiamo non ci riguardino, a meno che non ci capitino in prima persona. Ci sbagliamo sempre. Le abbiamo sempre intorno a noi, ma spesso siamo così accecati da noi stessi, dal nostro modo di fare e dal nostro egoismo che ci pare giusto mettere i paraocchi. Lasciate che vi dica una cosa: non lo è. Questo romanzo mi ha segnata irrimediabilmente. Mi ha fatto comprendere cose che gli esterni non possono comprendere e mi ha fatto aprire gli occhi: il mondo è così diverso da come lo immaginiamo, da come lo vediamo, che è più semplice fare finta di nulla e voltarsi dall'altra parte.
Ann Morgan ha creato una storia così vera, così reale, da avermi fatta rabbrividire. In molti non hanno capito la psicologia complessa che sta dietro questo romanzo obiettando che esso non sia thriller e non abbia riflessi psicologici. Credo non abbiano letto il libro o forse lo hanno fatto con superficialità perché in ogni momento mi sono ritrovata con il fiato sospeso, odiando chiunque non capisse chi fosse la vera Helen. Per altro un applauso tremendamente finto va alla madre delle due gemelle che non si è accorta di nulla per quanto riguarda Ellie, ma avuto la faccia tosta di fare la stron*a con Helen e questo lo capirete molto bene durante il romanzo. Sono seriamente allibita dalle
«Stai seppellendo due figlie» disse Smudge, indicando il carro funebre in attesa oltre le porte della chiesa.
«Ci sono due persone in quella bara.»
Mamma le lanciò un'occhiata. «Ho seppellito te molto tempo fa.»
Per oggi ho finito, vi lascio e vi chiedo di dirmi se avete acquistato il libro e di dirmi la vostra, insomma, datemi pareri. Io l'ho letteralmente adorato (e divorato!).«Sì» pensò. «Piacere di conoscerti, Ellie.»
Alla prossima,
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