Titolo: Fangirl
Autore: Rainbow Rowell
Editore: Piemme
Genere: Young Adult
Pagine: 513
Prezzo: € 17,00 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 18 Ottobre 2016
Autore: Rainbow Rowell
Editore: Piemme
Genere: Young Adult
Pagine: 513
Prezzo: € 17,00 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 18 Ottobre 2016

Una ragazza timida che scrive storie d’amore lo saprà
riconoscere quando se lo troverà davanti?

Lo so che ormai mi capita piuttosto spesso di scrivere delle
recensioni sclero, ma non è colpa mia se scrivono libri così!
Mi sono innamorata di Rainbow Rowell subito dopo aver letto “Eleanor
& Park” e quando ho saputo che Piemme avrebbe pubblicato “Fangirl” ero la
ragazza più felice della terra. E parlava pure di una ragazza che scrive fanfiction,
come me! Immaginate quindi il mio entusiasmo.
«Perché scriviamo narrativa?»«Per esprimerci.»«Per liberarci.»“Per affrancarci da noi stessi.”«Per far cessare le voci che abbiamo in testa.»“Per cessare di esistere. Per cessare di essere quello che siamo e in qualunque posto ci troviamo.”«Perché scriviamo narrativa?»“Per sparire.”
Il libro racconta la storia di Cath, un’adolescente che è costretta
ad iniziare la sua nuova vita al college senza la persona che l’ha accompagnata
per tutta la sua vita sin dalla nascita, Wren, perché, a detta della sorella, è
giusto iniziare a fare ognuno le proprie esperienze.
Cath si ritrova perciò catapultata in una stanza del
dormitorio occupata al suo arrivo da un ragazzo, Levi.
Levi si rileva essere il ragazzo
della sua compagna di stanza, Raegan. Quest’ultima sin dall’inizio mostra una
sorta di insofferenza verso di lei e i loro contatti si limitano allo stretto
necessario.
Ma a Cath non importa nulla. Tutto quello che vuole è
riuscire a tirare avanti, prendere buoni voti e scrivere la fanfiction che
ormai ha migliaia di lettori online.
Un giorno però la vita bussa alla sua porta, nonostante lei
non voglia. Nick, il suo compagno
affascinante del corso di scrittura creativa, si accorge di lei e insieme
cominciano a scrivere a quattro mani una storia anti-amore.
Se a questo si aggiunge che Levi le sta sempre intorno, Cath
non sa più cosa fare.

Insomma, la vita al college non è per niente come se l’aspettava.
E infine si distese sul letto.Profumava di Levi. Di caffè macinato. E di qualche altro aroma più caldo e deciso che poteva essere colonia. O sapone. O deodorante, magari. Levi si sedeva sul suo letto così spesso che le era tutto familiare. Certe volte puzzava di sigaretta o di birra, ma quella sera no.
Ma quando a poco a poco lei e Levi si avvicinano sempre di
più e forse la loro non è solo una strana amicizia, ma un qualcosa di diverso,
Cath capisce che non può passare sempre la sua vita dietro ad un computer a
scrivere di Simon e Baz.
Quando ho finito di leggere questo romanzo ci ho messo un bel
po’ ad elaborare il tutto. Mi è piaciuto tantissimo, sia chiaro. Lo stile di
Rainbow Rowell è un qualcosa di così coinvolgente che inevitabilmente ti metti
nei panni di Cath e pensi “cavolo, mi
spii?”. Ma allo stesso tempo, per me, stavolta ci è voluto un po’ più di
tempo per immedesimarmi e questa non l’ho trovata una cosa molto positiva.
Ho adorato la storia, però. Ho adorato Cath, ho adorato Levi,
ho odiato Nick e, perché no, ho odiato anche Wren.
Levi invece le piaceva. E tante, anche. Le piaceva guardarlo. Le piaceva ascoltarlo… anche se a volte odiava sentirlo parlare con gli altri. Odiava il modo in cui elargiva sorrisi a chiunque incontrasse, come se non gli costasse nulla, come se le sue scorte non finissero mai. Faceva sembrare tutto così facile, lui…
Wren è forse la persona più egoista e immatura di cui io abbia mai letto. Non gli importa di
niente e di nessuno per più di metà libro e alla fine cerca di fare ammenda. E
no, cara, la vita non funziona così. Per la maggior parte del tempo ignora la
sorella gemella, addirittura arrivano a non parlare per 3 mesi e vuole
risolvere tutto con un po’ di lacrime? Ma
anche no!
E Nick? Oh, che viscido
e insulso essere. Convinto che il mondo giri sempre e solo intorno a lui.
Non so con che coraggio Cath non l’abbia preso a sberle, l’ammiro per questo.
Levi, invece, è la perfezione.
No, non sto esagerando. È la perfezione fatta a persona: tutto gentilezza e
sorrisi. Me ne sono innamorata all’istante e questa cosa non è cambiata nel
corso del romanzo. Anzi, me ne innamoravo sempre di più, forse alla pari di
Cath.
«Mi piacciono i tuoi occhiali» proseguì Levi. «Mi piacciono le tue magliette di Simon Snow. E il fatto che tu non sorrida a tutti, perché poi, quando sorridi a me… Cather.» La baciò sulla bocca.«Guardami.»Lei obbedì.«Io ti preferisco a chiunque altra.»
MA. C’è un ma. Da come ne ho parlato avrei dovuto dare a
questo romanzo un cinque. E la mia valutazione non sarà cinque.
Sembrerà una cosa assurda dare un quattro e mezzo, ma è così.
Perché? Perché cinque significa perfezione, e per quanto io abbia amato questo
libro, non è un cinque, anche se si avvicina tantissimo.
Non mi resta che consigliarvene la lettura, perché come libro
merita tantissimo!
Alla prossima. La vostra,
VOTO:
Non vedo l'ora di leggere questo libro. Dalla tua recensione e da altre che ho letto ultimamente sembra veramente fantastico!
RispondiEliminaLo è! Dagli una possibilità *-*
EliminaAssolutamente d'accordo con te, Levi è assolutamente adorabile *_* Questo libro per me è stata una sorpresa perché non avevo mai letto nulla della Rainbow!
RispondiEliminaLevi è l'amore *-*
EliminaSe posso consigliarti, leggi Eleanor & Park,merita troppo!