venerdì 14 ottobre 2016

Segnalazione: L'arte di essere fragili: Come Leopardi può salvarti la vita - Alessandro D'Avenia.

Ebbene sì, lo abbiamo appena saputo; il 31 Ottobre esce il nuovo libro di Alessandro D'Avenia. Calmate gli animi, fermate l'isteria, qui abbiamo tutte le informazioni!

31 Ottobre 2016 
 


Titolo: L'arte di Essere Fragili: Come Leopardi può salvarti la vita 
Autore: Alessandro D'Avenia
Editore: Mondadori 
Prezzo cartaceo: 19,00 €
Data di pubblicazione: 31 Ottobre 2016




Alessandro D'Avenia dialoga con gli adolescenti chiedendo in prestito le parole a Giacomo Leopardi. Un sorprendente viaggio che si sviluppa in tre tappe: le inquietudini dell'adolescenza, le prove della maturità, la conquista della fedeltà a se stessi. Nei versi senza tempo di un poeta spesso frettolosamente liquidato come pessimista e sfortunato, Alessandro D'Avenia trova stimoli e provocazioni, nostalgia ed energia vitale, il rapimento della natura e lo sconvolgimento della passione. E ne trae lo spunto per rispondere ai tanti e cruciali interrogativi che da molti anni si sente rivolgere - in aula, come nelle affollatissime presentazioni dei suoi romanzi - da ragazzi di ogni parte d'Italia, tutti alla ricerca di se stessi e di un senso profondo del vivere. D'Avenia lancia loro una sfida: Leopardi ha trovato nella poesia la sua ragione di vita, qual è la passione in grado di farli sentire vivi? Ogni stagione della vita è interpretata attraverso una coppia di poesie, rilette con la sensibilità, la consapevolezza e la forza comunicativa dello scrittore e del professore: L'infinito, A Silvia, La Ginestra...

 

C'è una fragilità insita nell'essere adolescenti
che è la ricchezza di questa età: per la prima volta si percepisce la propria unicità, che nel contempo si ha una paura matta di non riuscire a realizzare. Vedo più fragilità perché il tessuto sociale oggi è più sfilacciato: la famiglia è più debole, e la crisi sta togliendo, prima ancora
che uno stile di vita forse al di sopra delle nostre possibilità, l'immagine stessa del futuro. Noi siamo animali simbolici, ma se non riusciamo a immaginarci il futuro nell'età stessa in cui i simboli sono fatti per essere eccessivi, è chiaro che ci abituiamo a simboli disperanti, che generano personalità narcisistiche o autolesionistiche.

Insegno italiano, latino e greco al liceo (per adesso a Milano). Scrivo per alcuni quotidiani nazionali come editorialista (La Stampa, TuttoLibri, Avvenire, Repubblica Palermo). Studio, leggo da Calvin&Hobbes a Dostoievskij, scrivo, faccio sport, guardo film e serie, e curo il mio blog. Tutto il tempo che posso lo dedico agli amici.
Mi puoi trovare per le strade della città, in bicicletta, un meraviglioso ferrovecchio nero, che non è una semplice bici, ma un modo di stare al mondo e guardare la realtà. Mi sono fatto crescere la barba, per sembrare più serio…
Non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno (a parte i miei alunni, che cerco di mettere nelle condizioni di imparare, più che insegnare loro qualcosa…), ma di testimoniare il fatto che la vita ha sempre il miglior copyright.

31 Ottobre 2016

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