Io alzerei anche entrambe le mani, considerato quanto la sfiga mi perseguiti! Tuttavia Federica Micoli, Closette, sembra esserne stata a contatto fin da piccola, ma pare abbia anche trovato un modo per andare avanti! Con È stata sfiga a prima vista, pubblicato da Sonzogno, ecco un breve romanzo per riuscire a vedere un lato positivo anche in situazioni... Non proprio facili!
Autore: Federica Micoli - Closette
Genere: Narrativa Contemporana - web - life coach
Editore: Sonzogno
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 160 pp
Prezzo: 9,99 € edizione digitale - 16,00 € edizione cartacea
Data di pubblicazione: 1 Ottobre 2020
Il
primo incontro tra Federica e la sfiga avviene a sette anni, quando
si procura un trauma cranico tentando di fare la verticale su una
palla. «Ogni intoppamento è giovamento» commenta serafica la
madre, già preparata al futuro di acrobazie mal riuscite, cadute
rovinose e corse in ospedale che l'aspetta. Forte di tanta saggezza,
Federica impara presto il trucco: non perde tempo a compiangersi e
riparte subito di slancio (fino alla frattura successiva). Un ottimo
allenamento che le servirà in età adulta, quando la sfiga assume
forme assai più serie: una relazione tossica, un capo maschilista
deciso a farle la guerra, una malattia che la costringe a rimettere
tutto in discussione. Il suo atteggiamento non cambia: si cura le
ferite e torna a combattere, più forte di prima. Perché, ne è
convinta, ogni sfiga può insegnarti qualcosa, indicarti una nuova
strada e addirittura offrirti doni inaspettati. Basta ribaltare la
prospettiva e saperli cogliere. Anche quando la sfiga picchia duro,
quando ti affonda con il lutto più doloroso o ti toglie la
possibilità di essere madre, c'è modo di rialzarsi. Il percorso è
più lungo, ma prima o poi arriva una luce, un segnale, un sorriso
cui aggrapparsi per rimettersi in piedi. E se c'è una cosa che
Federica ha imparato - anche grazie alla sfiga - è riconoscere e
tenersi stretto ogni sprazzo di felicità.
Copia omaggio fornita gentilmente da Sonzogno
recensione
Buonasera lettori accaniti!
Mancano ancora due articoli per questa giornata, ma inizierei da questo review party per un libro che, personalmente, mi ha fatta sorridere. Si tratta di È stata sfiga a prima vista di Federica Micoli ( sui social Closette ) romanzo pubblicato da Sonzogno. Sono circa 160 pagine, una lettura piuttosto leggera che, a mio avviso potrebbe piacere a molti!
Dopo una notte trascorsa sotto osservazione in ospedale, mi hanno dimesso con la raccomandazione di stare più attenta. Cosa che, lo giuro, ho sempre fatto, ma senza grandi risultati.
Federica si presenta così a noi lettori. Come una bambina di sette anni che, per imitare l'eroina dei cartoni animati... Finisce a gambe all'aria. Certo è che riuscire a procurarsi un trauma cranico è da campioni di sfiga ( non che io possa parlare, ho rotto un dito giocando a pallavolo... ). Ma questo libro non parla di sfiga come qualcosa da cui stare lontani, da evitare a qualsiasi costo ( anche perché lo sappiamo tutti che la giornata no può capitare a chiunque, anche a chi è super fortunato! ). In realtà questo libro è più una rivincita sulla sfiga, un modo per portarla dalla propria parte. L'autrice, infatti, ha toccato anche temi piuttosto delicati e importanti di cui spesso non si parla ( i disturbi alimentari, per dirne una ). Cosa mi è piaciuto tanto di questo libro? Sicuramente il fatto che Federica parla ai lettori come se fossero amici, persone che conosce senza mai elevarsi a qualcuno che, avendo passato qualcosa, ne sa una più del diavolo. Non è mai egocentrica, anzi: l'ho trovata alla mano, una persona con cui prenderei un aperitivo ( ma anche una cioccolata calda perché no! ) e sicuramente riuscirei ad avere discussioni interessanti.
Il libro a livello estetico è davvero ben curato. Il cartaceo, formato in cui ho letto la storia, è piccolino ( portatelo in borsa per i momenti no! ) e la copertina è davvero carinissima! Mi è piaciuta la parte dei "doni collaterali" e del "kit di sopravvivenza" ( rispettivamente a inizio e fine capitolo ) mi hanno dato un sacco di idee! Ovviamente è anche scritto bene ( e ben editato ): l'ho letto tutto d'un fiato e la cosa più bella non è stato solo il fatto che mi abbia spesso fatto riflettere, ma anche il sorriso che mi è rimasto. Il fatto che non avessi mai visto la sfiga in questo modo. Un libro interessante, un reminder che, nonostante tutto, siamo noi a scegliere se vedere il bello o il brutto in tutto!
A presto,
A presto,
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