Autore: Raine Miler
Genere: Recency
Editore: Hope Edizioni
Serie: #1 L'eredità di Rothvale
Pagine: 552
Prezzo: 3,99€ edizione digitale
Data di pubblicazione: 21 Luglio 2020
E se la verità su un famoso dipinto non fosse quella che era stata raccontata? E se quella non fosse nemmeno l’opera originale e un dipinto diverso ne avesse ispirato la creazione? La storia di un dipinto... La motivazione dietro l’opera Avvampante giugno, il capolavoro del pittore romantico Lord Frederic Leighton: una donna che dorme su una sedia. Una bellezza inquietante, una fonte di ispirazione avvolta nel mistero dei tempi antichi.
1812...
Gravato dai propri scheletri di famiglia e da sensi di colpa angosciosi, Graham Everley, riluttante Lord Rothvale, ritorna da un lungo soggiorno in Irlanda per occuparsi degli incarichi che lo attendono in Inghilterra. L’ultima cosa che immagina di trovare ad attenderlo è il suo destino: Imogene Byron-Cole, una ragazza tanto adorabile quanto perseguitata da un tragico passato. Graham non riesce a staccarsi da lei, e così la sposa, nonostante una serie sempre più intricata di problemi che minacciano di distruggere le basi stesse della sua intera esistenza.
Graham e Imogene iniziano il loro viaggio insieme, esprimendo il loro amore attraverso una serie di ritratti. L’arte li cattura del tutto e alla fine diventa la loro salvezza, poiché li aiuta a superare il profondo dolore della perdita, ispirando un capolavoro.
Copia omaggio fornita gentilmente da Hope Edizioni
recensione
Oggi vi propongo un giochino: prendiamo la Londra di fine Ottocento, aggiungiamo all'equazione un Lord misterioso con un passato burrascoso e una Milady perfetta e appassionata, mescoliamo il tutto con balli a palazzo, cavalcate folli e bollenti scene d'amore e cosa otteniamo?
Aspettate a rispondere perché manca un ingrediente segreto: l'arte. Questa sublime forma di creatività e di espressione è un mezzo che permette a Raine Miller di svelare verità nascoste.
Come una tela che nasconde significati reconditi così il romanzo La Musa si svela a poco a poco davanti ai nostri occhi.
“Il sonno era qualcosa a cui anelava ogni notte, perché nel sonno poteva incontrarla in sogno. Poteva avvicinarsi a lei. Poteva toccarla.”
Lord Graham Everly, nono barone di Rothvale, e Lady Imogene Byron Cole sono i protagonisti di questo bellissimo Recency. Devo dirvi che ho impiegato più tempo del previsto per portare a termine la lettura perché il romanzo è ricco di descrizioni dettagliate legate a quell'epoca, la nascita e lo sviluppo della storia d'amore è curato nei minimi dettagli: dai primi incontri romantici fino alle nozze per poi passare alle dinamiche quotidiane, alle schermaglie amorose, ai battibecchi ed ai misteri che poi vengono svelati e risolti.
“Graham non riuscì a trattenersi da fare quello che fece dopo. Allungò una mano per toccarle il viso, le scostò una ciocca di capelli bagnati dal sopracciglio. Nulla avrebbe potuto impedirglielo. Le sue dita continuarono a muoversi, come dotate di volontà propria, a percorrerle il lato del viso, la guancia, la linea sotto la mascella e infine si fermarono sul mento. Imogene chiuse di nuovo gli occhi sotto il suo tocco.”
Protagonista indiscussa del romanzo è l'Arte. Imogene è la "musa" di Graham, il suo faro, colei che lo aiuterà con i suoi scheletri nell'armadio. La nostra protagonista femminile nonostante sia una donna del suo tempo e quindi, deve sottostare all'etichetta e alle convenzioni sociali, resta sempre viva, piena di curiosità. All'opposto c'è la personalità di Graham, un uomo costretto per la sua estrazione sociale a fare scelte che lo condizionano, che lo soffocano spezzando i suoi sogni di gloria.
“Graham sentì qualcosa aprirsi nel suo cuore. Era come se si fosse spalancata una porta e il vento vi si fosse precipitato dentro. Era amore? Gratitudine? Sollievo? Qualunque cosa fosse, lo voleva e ne voleva sempre di più. Voleva che Imogene restasse con lui... sempre.”
La luce accecante di Imogene riesce a squarciare il buio dell'animo del nostro antieroe dando vita a pagine intense dal punto di vista emotivo. Lo stile della Miller è ricco di sfaccettature, dettagli posti in maniera così precisa e particolareggiata che ti sembra di vivere in quell'epoca. Le parole messe lì nero su bianco iniziano a vorticare intorno e prendere forma, ho chiaramente immaginato le cavalcate di Imogene oppure ho sentito sulla pelle la bellezza dei dipinti come se i miei occhi li stessero davvero osservando!
Questo è un dono bellissimo che non tutti gli autori hanno, ossia impreziosire la scrittura con un tale bagaglio ricco di significato, di allusioni, di particolari, è tutto molto potente ed evocativo.
Come se tutto ciò non bastasse, La Musa è un romanzo ricco di personaggi secondari con un proprio vissuto ed una propria anima che scopriremo nei prossimi capitoli della saga. Solo provare a ricordare i vari lord e le rispettive Milady è complicato, figuriamoci che sensazione si prova nello scrivere una cosa del genere!
La magia di un buon libro consiste proprio nel far immergere il lettore dentro la storia, talmente tanto che diventa impossibile uscirne.
Infine vi consiglio questo libro per la passione bruciante che lega Graham ad Imogene: le scene d'amore sono così vive da sembrare reali, un desiderio irrefrenabile così carnale che non vi nascondo mi ha fatto arrossire in alcuni punti, ed io non sono di certo una puritana! Se dovessi trovare le giuste parole per rendere l'idea sarebbero queste: un fuoco devastante. Too much darling!
Non mi resta che invitarvi caldamente alla lettura di questo romanzo e di farlo anche piuttosto in fretta perché ho il presentimento che nelle prossime puntate ne succederanno delle belle.
Alla prossima,
VOTO:
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