mercoledì 17 giugno 2020

Blogtour: I giorni del ferro e del sangue - Santi Laganà



Ben trovati lettori accaniti!
La giornata non è ancora finita e voglio mostrarvi uno squarcio di un libro storico che, a mio avviso, potrebbe davvero piacervi. I giorni del ferro e del sangue è un romanzo ben scritto, che non fa staccare il lettore dalle pagine e ci regala momenti storici preziosi, tra gli anni più bui di un tempo ormai andato. Oggi, in attesa della recensione, vi faccio dare un'occhiata a San Pietro, molto diversa da quella che siamo abituati a vedere oggi! Santi Laganà, infatti, ci porta in un'oscurità che difficilmente ci fa pensare di poter incontrare di nuovo la luce. 

Titolo: I giorni del ferro e del sangue
Autore: Santi Laganà
Genere: Narrativa Storica
Editore: Mondadori
Serie: / / 
Pagine: 644 pp
Prezzo: 19,50 € cartaceo - 9,99 € ebook 
Data di pubblicazione: 16 Giugno 2020


Patrimonio di San Pietro, 960 d.C.
Sul trono papale siede un adolescente perverso e corrotto, ciò che resta dell'Italia indipendente è allo sbando dilaniata da lotte intestine e le campagne sono una terra di nessuno dove la violenza e il sopruso la fanno da padroni.
Anna è una contadina di quindici anni che conduce un'esistenza misera e asservita. Quando la sua famiglia viene trucidata e l'ultimo fratello rapito per essere ridotto in schiavitù, decide di continuare a vivere per inseguire quell'ultimo brandello di affetti e, sorretta da una volontà indomita, inizia una dolorosa peregrinazione per terre sconosciute e ostili, tra aiuti misericordiosi e feroci violenze.
Nel suo tormentato cammino incontrerà un cavaliere dall'oscuro passato e un improbabile presente, un vecchio dall'aria mansueta che nasconde insospettabili risorse e un giovane vagabondo sfrontato e generoso: una strana compagnia con cui cercherà di farsi giustizia fin dentro i palazzi più segreti di Roma.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori


blogtour: san pietro tra ieri e oggi

Buonasera lettori accaniti e ben ritrovati ancora una volta sul blog! Oggi, come vi avevo anticipato, è giornata di #blogtour e, infatti, concludiamo in bellezza con una tappa fresca fresca che riguarda un libro storico che, a mio avviso, potrebbe davvero piacervi! Il romanzo in questione è I giorni del ferro e del sangue ed è edito da Mondadori. Lo scrittore, invece, che io prima non conoscevo, è Santi Laganà. Il romanzo segue le vicende di Anna, una ragazza di quindici anni, una giovane contadina, che viste le disgrazie capitatele (e che le capiteranno) ha deciso che è tempo di farsi giustizia. Ambientato intorno all'anno Mille, questo romanzo ripercorre un periodo storico piuttosto buio del quale sappiamo ben poco. Mentre ieri sul blog Sunflakes abbiamo visto quali libri potrebbero essere simili e potrebbero piacervi, oggi vi parlo di San Pietro delle sue luci, ma anche delle sue ombre, fuse tra passato e presente. Non vi resta altro se non seguirmi in questa avventura. 





Questa è San Pietro come la vediamo noi adesso. La basilica, i tesori dei musei vaticani... Siamo abituati a vedere il Papa che si affaccia e prega o che ne esce con le sue guardie per fare una passeggiata. Nella città eterna, San Pietro rappresenta un punto religioso, culturale e turistico non da poco. Eppure, benché la Chiesa, il suo nucleo centrale per l'esattezza, si trovi lì, ci sono cose che, pur venendo dal passato, gettano diverse ombre su tutto ciò che noi conosciamo. Ecco perché, leggendo il romanzo, ho deciso di parlare proprio di questo. In primo luogo, va detta una cosa: perché Anna scappa? Non lo sa nemmeno lei, ma un Vescovo la sta cercando. Sì, avete capito bene, un vescovo. Un uomo di chiesa. E a Roma, come Papa abbiamo Giovanni XII, il cui vero nome è Ottaviano dei conti di Tuscolo, un papa Giovane e di certo non dedito alla Chiesa come dovrebbe essere. 

A dire il vero, diversi sono i rimandi alla Chiesa, basti pensare che, ogni volta che Anna pronuncia il proprio nome, per presentarsi, le viene detto che si tratta di un nome cristiano. Anna, nella bibbia, infatti, era la madre di Samuele. La personificazione della madre ideale, come si suol dire. Dunque, nonostante i richiami alla cristianità, abbiamo un Papa che non solo è crudele e corrotto, ma anche tiranno e amante delle cose terrene, tra cui i piaceri carnali. 

«Non c’è bisogno che vi ricordi, fratello, quanto possa essere rischioso mettersi contro il potere del Vaticano... Le voci circolano veloci e come l’ho saputo io lo potrebbero venire a sapere tante altre persone...» 

Insomma, la Chiesa, che dovrebbe proteggere, in realtà è la prima contro cui non ci si può mettere se si vuole salva la vita. Sicuramente in quei tempi non era Dio ad essere importante, quanto più il denaro e il potere: il Papa, in fondo, è più una figura politica che religiosa. Una cosa piuttosto differente rispetto a quanto la carica dovrebbe essere. Mi sono resa conto, ad ogni modo, leggendo il romanzo che molte sono le somiglianze con la Chiesa di oggi. Sicuramente vi è del buono, ma non tutto gira attorno alla preghiera, ci sono ancora gerarchie di potere e non solo. In sostanza, ciò che un tempo era San Pietro, è andato sì a mitigarsi, ma a mio avviso non si è per nulla estinto. Voi cosa ne pensate? Mi piacerebbe poter sentire anche il vostro punto di vista, magari se siete fortemente credenti o professate una religione diversa sarebbe bello avere nuove angolazioni da cui vedere le cose. Per ora, è tutto. Per me, San Pietro rimane una basilica e un luogo culturale bellissimo, su questo non ho nulla da obiettare, sul resto... Beh, forse sì.

A presto, 








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