lunedì 14 ottobre 2019

Bianca's Ultras: Recensione in anteprima: Le nostre prime sette volte - Bianca Marconero





Titolo: Le nostre prime sette volte
Autore: Bianca Marconero
Genere: Contemporary Romance
Editore: Self Publishing
Serie: Le nostre prime sette volte #1
Pagine: 374
Prezzo: € 2,99 (ebook)
            € 14,90 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 15 Ottobre 2019


Quante volte devi licenziare la tua segretaria prima di capire che non puoi vivere senza di lei?
Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza Visconti, la casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per i vestiti.
Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo radar.
Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio? Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di toccarlo?
Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player», Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.
Le nostre prime sette volte Series:
1. Le nostre prime sette volte
2. L'ultimo bacio

Copia omaggio fornita gentilmente da Bianca Marconero

recensione

Buongiorno a tutti Lettori Accaniti e benvenuti in questo post molto molto speciale! 
Domani, come alcuni di voi sicuramente sapranno, è prevista l’uscita del nuovo romanzo di Bianca Marconero dal titolo “Le nostre prime sette volte” e Maria Cristina e Asia hanno avuto la splendida idea di organizzare un evento a sorpresa tra noi blogger super affezionate di questa autrice! Da qui, infatti, il nome Bianca’s Ultras! Cara Bianca, ormai l'hai capito, siamo davvero fuori di testa ed è tutto merito tuo e delle tue storie che ci tolgono totalmente il senno. Te se ama, tantissimo!
Come potevo farmi sfuggire questa occasione? Non potevo! Quindi eccomi qui oggi, cari lettori, a parlarvi in anteprima di questo meraviglioso libro e a dirvi i miei personali cinque motivi per leggere un altro dei romanzi di Bianca: “Non è detto che mi manchi” (recensione).
La scelta di questo libro, per me, non è stata per niente casuale, anzi. Alice e Alex, i protagonisti de “Le nostre prime sette volte”, compaiono già nel libro dedicato a Fosco ed Emilia e già lì era impossibile non amarli (badate bene: NON è necessario leggere prima Non è detto che mi manchi per poter iniziare questo volume su Alex e Alice. La loro storia è totalmente indipendente da quella di Emilia e Fosco)! Ma a questo arriveremo dopo, prima è doveroso parlarvi di ciò che succede in questo volume…
La spiegazione che mi do è che Alice è una persona ricca di sfumature. Non puoi pretendere di riassumerla in una parola: non è solo bassa, o solo castana o solo femmina. Nessuna categoria la descrive davvero. Sono così ricettivo nei confronti dei suoi particolari e arrivo a fissarli nella memoria soltanto per esigenza di completezza. Il mio interesse per lei è unicamente professionale.

Alice si è da poco trasferita a Milano ed è alla disperata ricerca di un lavoro. Badate bene, disperata è la parola chiave! Alice infatti è così disperata da fare un colloquio per Lollipop, una rivista per ragazzine che disprezza con tutta se stessa ma, poiché è una donna dalle mille risorse, sa già di essere la persona perfetta per quel ruolo. Ovviamente non tutto va secondo i suoi piani e si ritrova davanti Alessandro Francalanza Visconti, nientemeno che il proprietario della suddetta rivista. Il primo incontro tra i due non è di certo uno dei migliori, e se vogliamo dirla tutta neanche il secondo, il terzo e così via…
“Io e te” sono le parole oltre le quali non posso andare. “Io e te” è stato l’errore originale. Perché sono stato il primo a permettere che esistesse. Il primo a pensare a lei come a qualcuno che non svolgeva solo un lavoro. Come la parte di un noi che mi ha destabilizzato. Il colpo secco di un asteroide che ti strappa dall’orbita che credevi fosse tuo destino percorrere per sempre. E poi, se vai alla deriva, puoi incolpare solo te stesso. Ho fatto qualcosa che non avevo mai fatto. Ho dato importanza a un’altra persona. E ora devo assolutamente correre ai ripari. E pagarne le conseguenze.
Ormai l’avrete capito, siamo proprio di fronte ad una di quelle storie di odio-amore, dove la linea tra i due si fa sempre più sottile, le situazioni sempre più imbarazzanti e chi più ne ha più ne metta!
So che non vi ho detto praticamente nulla della storia di questo libro e, credetemi, è una cosa del tutto intenzionale. Alice e Alex vanno vissuti in ogni singolo loro momento. 
Raccontarvene anche solo uno sarebbe un peccato capitale che mai mi perdonerei perché se c’è una cosa che posso affermare con sicurezza è che stavolta Bianca si è proprio superata.
Sarà che attendevo Alex e Alice da una vita, sarà che già ero perdutamente innamorata di loro, sarà quello che volete voi, ma io da questo libro non riuscivo proprio a staccarmi!
Alice ed Alex sono due forze della natura, entrambi testardi e inclini a non cedere, sempre pronti a farsi la guerra anche per la minima cavolata. Inutile anche a dirlo, il mio personaggio preferito si conferma ancora una volta Alice.
«Mi avevi detto di saper fingere qualsiasi cosa».
«Questo era prima di conoscerti. Tu sei una bugia che non riesco a dire».
Finalmente riusciamo a conoscerla meglio, entriamo dentro la sua testa e viviamo in prima persona tutti i sentimenti contrastanti che Alex le suscita. 
Alice potrebbe potenzialmente essere il mio spirito guida: divertente, coraggiosa, sempre pronta a combattere per ciò in cui crede e per le persone che ama. Lo dimostra in diverse occasioni e non amarla è proprio impossibile. Così impossibile che anche Alex, come me, si ritrova inevitabilmente attratto da quella donna.
La sua schiena è una tela bianca su cui sento il bisogno di disegnare i miei desideri.
Ma sono tante le cose che sono successe tra i due, alcune così pesanti e quasi imperdonabili che a momenti avrei voluto voglia di entrare nel libro, scuotere Alessandro e urlargli un bel “Datti una svegliata!”. Alessandro non è di certo uno di quei personaggi perfetti dei libri, il bad boy che però ti fa innamorare di lui (un po’ sì, ma non diciamoglielo per aumentare il suo già smisurato ego).
Alessandro fa tantissimi errori, di continuo, alcuni stupidi, altri più pesanti. Non riesce a misurare le parole, straparla quando è preso dalla foga, stravede per Alice e davanti a lei non capisce più niente. Tanto da fare azioni che mai, mai mi sarei aspettata da lui. E quindi qui lo ammetto, amo Alessandro Francalanza Visconti, ma ad un certo punto l’avrei decisamente ucciso. E lo so, lo so che quello che fa è tutto per un unico motivo, ma non sono riuscita ad accettarlo. E quindi un po’ l’ho odiato. Ecco, l’ho detto. Soprattutto per l’ultimissima frase dell’ultimissimo capitolo (BIANCA MA COME SI FA A FINIRE IL LIBRO IN QUESTO MODO??). 
Per farsi perdonare quest’ultima cosa ne ha di strada da fare. Ma veramente tanta. Io, cari lettori, sono una che serba davvero rancore. E questa volta Alessandro per farsi perdonare dovrà fare i salti mortali, doppi, tripli, anche quadrupli! 
Avrete capito che questa mia affermazione è dovuta al cliffhanger con cui finisce questo libro e vi posso solo dire che stanotte, quando ho terminato la lettura, ho quasi piagnucolato perché… Dove caspita è la mia copia de “L’ultimo bacio”?! Come faccio a rimanere così appesa per un altro mese? Oh, che sofferenza per il mio povero cuore!
Cari Lettori, ormai vi ho tediato abbastanza, forse anche troppo, e quindi concludo questi pensieri sconclusionati con un solo consiglio che, credetemi, voi dovete proprio seguire: leggete “Le nostre prime sette volte”. Vi garantisco che non ve ne pentirete assolutamente! Alex e Alice sapranno tenervi compagnia, vi faranno ridere, disperare, piangere, urlare, incazzare, esasperare. Lo so, le cose positive sembrano davvero poche, ma Bianca ce l’ha nuovamente fatta: ha creato un altro libro perfetto con protagonisti destinati a conquistare il nostro cuore e a non lasciarlo più! E su quest’ultima battuta, cari lettori, io vi do appuntamento alla prossima recensione! Ma prima, poco più avanti, godetevi i miei cinque motivi per leggere “Non è detto che mi manchi”.
La vostra,




La solitudine non è un fatto assoluto. È relativo. La solitudine sono io senza di lei.
VOTO:


focus on "Non è detto che mi manchi"


Ebbene sì, cari Lettori! È arrivato il momento di parlare di "Non è detto che mi manchi", il romanzo dedicato a Fosco ed Emilia. Pronti a conoscere i miei personali cinque motivi per leggere questo libro? Andiamo!


  • Pietro Foscarini, da tutti conosciuto come Fosco. Protagonista del romanzo e assolutamente uno dei principali motivi per leggere il libro!
  • Emilia Levoskova, protagonista femminile, la sua storia e la sua forza vi faranno innamorare perdutamente di lei;
  • Alice e Alessandro, amici dei nostri carissimi protagonisti, saranno due figure portanti nello svolgersi della storia e vi faranno morir dal ridere;
  • La forza che caratterizza i personaggi. Fosco deve lottare per realizzare i propri sogni e può farlo solo se accanto ha qualcuno che lo sostiene ed Emilia, insicura ma bellissima, troverà una forza dentro di sé che non credeva di possedere per aiutarlo;
  • È un libro di Bianca Marconero. E questo, secondo me, dovrebbe bastare a convincervi!

E questo, miei cari Lettori Accaniti, era il primo appuntamento con il gruppo delle Bianca's Ultras!
Vi lascio di seguito il calendario per poterne sapere di più su "Le nostre prime sette volte" e soprattutto per scoprire quali sono i 5 motivi che le mie colleghe hanno scelto per leggere i romanzi di Bianca.


Ci vediamo al prossimo evento, cari Lettori!
A presto, XOXO

4 commenti:

  1. ma siete stupende. Stupende. Grazie Chiara, grazie per trovare sempre un senso in quello che faccio. Grazie, che è solo una parola, ma dietro c'è un cuore. Ti adoro

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  2. che bella recensione Chiara e condivido tutti e 5 i punti del focus on!

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