martedì 4 giugno 2019

Blogtour: Oltre il muro c'è un placido fiume - Saverio Tomasella



Buongiorno lettori accaniti! Anche a ora di pranzo noi di Cronache di Lettrici Accanite non ci fermiamo! Oggi ospitiamo la tappa di un blogtour firmato Rizzoli. Il romanzo è Oltre il muro c'è un placido fiume di Saverio Tomasella. La storia di Estelle è una storia che accomuna tante persone, ma è grazie ad amici preziosi che impara ad andare avanti, ma soprattutto, a vivere.


Titolo: Oltre il muro c'è un placido fiume
Autore: Saverio Tomasella
Genere: Narrativa Contemporanea
Editore: Rizzoli
Pagine: 269
Prezzo: 9,99 € (ebook) — 16,90 € (cartaceo)
Data di pubblicazione: 21 Maggio 2019


In ufficio o in palestra, a tavola o al matrimonio della sua migliore amica, Estelle controlla ogni cosa. Conta i chilometri e le calorie, non tollera alcun errore con la figlia, nei rapporti con i clienti o nel comportamento di ogni nuovo compagno, che scarica al primo passo falso. Sola con i suoi rimorsi, si consuma rimuginando sui fallimenti e sulla sua insoddisfazione. Fino al giorno in cui Béa, la sua vicina di casa, una splendida sessantenne, bussa alla sua porta. Con la sua allegria e la sua sensibilità, la sua schiettezza e la sua capacità di ascoltare, questa fata madrina le sconvolgerà la vita e l'aiuterà, finalmente, a lasciar correre...


Copia omaggio fornita gentilmente da Rizzoli

5 motivi per leggere il libro

Buongiorno lettori accaniti! Come avete potuto constatare, è tempo di blogtour! Il romanzo, Oltre il muro c'è un placido fiume, è edito da Rizzoli ed è uscito il 21 Maggio, quindi lo trovate in libreria o su amazon senza problemi. L'autore, Saverio Tomasella, è un nome nuovo per la sottoscritta, ma sono contenta di averlo aggiunto alla lista di autori letti perché il romanzo che ho letto mi è piaciuto moltissimo, davvero. Non sono molto pratica di narrativa contemporanea, ma grazie a questa tappa vi posso dire perché dovreste leggere il libro. Ecco a voi, dunque, i cinque motivi per cui dovreste tenerlo sul vostro comodino e rileggerlo all'infinito. 
Con il naso sprofondato in un libro di cui non gira nemmeno una pagina, Estelle rimugina sui suoi fallimenti, sulla sua solitudine sentimentale, sulle sue continue disfatte. Piena di amarezza rivanga il passato, rivive ogni fiasco, si rimprovera di nuovo sentendosi inadeguata e ridicola e... Basta! 

Dare solamente cinque motivazioni per la lettura della storia di Estelle e dei suoi amici è qualcosa di quasi impossibile. Ve lo dico perché la lista sarebbe decisamente più lunga, ma ora cerco di fare la brava e di darvene ‘‘ solo ’’ cinque (a questo punto io sarei già corsa in libreria, comunque... ).

MOTIVO NUMERO UNO: Se vi è un buon motivo per leggere questo libro è sicuramente per via dello stile dell'autore. Tomasella è uno scrittore che riesce ad arrivare al lettore senza dover utilizzare termini obsoleti (come qualcuno ricorda ad Estelle!). Ha uno stile fresco, molto godibile e in grado di calamitare l'attenzione del lettore. Non è eccessivo nelle descrizioni, ma ci permette di entrare in perfetta armonia con la storia, donandoci piccole perle sparse di qua e di là per l'intero arco narrativo. Penso sia uno stile adatto a tutti, non esageratamente pomposo, ma nemmeno troppo terra a terra: dialoghi e discorsi indiretti trovano il loro giusto equilibrio, portandoci a leggere un'incredibile storia e ponendo l'attenzione sui giusti temi. 

MOTIVO NUMERO DUE: Credo che un secondo buon motivo per leggere il romanzo siano i personaggi. Non solo la protagonista Estelle, ma tutti i personaggi che le fanno da contorno, Manon, Flora, Béatrice, Antoine, Raphael, Dario... Sono tutti personaggi che riescono a tirare fuori il meglio della nostra Estelle. Sicuramente sono dei buoni amici, delle persone che tutti vorremmo al nostro fianco. La figlia Manon, seppure sia ancora una bambina, ad esempio, è molto matura. Béatrice è una boccata d'ossigeno, così come Dario. Flora e Antoine sono le persone che stanno al suo fianco e cercano di far capire ad Estelle che deve vivere. Infine c'è Raphael, rappresenta l'amore, la voglia di ricominciare. Non solo ogni personaggio è ben rappresentato e caratterizzato, ma dona preziosi consigli ad Estelle. La stessa Estelle in cui molti potrebbero rivedersi, un po' come ho fatto io. I suoi dubbi e le sue paure sono le mie. Eppure, la forza che lei ha trovato è quella che sto cercando di trovare persino io. Estelle è un personaggio che ha tanto da imparare, come tutti del resto, e la sua crescita personale, ha arricchito la mia stessa esistenza. 
Con un sospiro Estelle nota con quanta attenzione Antoine la sta osservando, e per un momento le fa tornare alla mente Béatrice. Nel suo sorriso, nel suo volto aperto e rilassato, legge un incoraggiamento a continuare.«Mi sono blindata in una corazza... per non essere sopraffatta, per non essere ferita.»«E pensi che sia il modo migliore per essere felice? Blindarti? Tenere alla larga il mondo esterno?»«No, certo che no. Al contrario... anzi, è questo il problema di fondo: vorrei disperatamente essere felice ma non ci riesco. La nostalgia mi tormenta, ma non so di cosa, dato che non sono mai stata davvero felice. È come se non fossi del tutto presente, come se fossi sempre ai margini della realtà.» Fa una risatina triste. «A volte mi chiedo se non sono pazza.»«Pazza? Ma come ti viene in mente?»«Forse non proprio pazza, ma mi sembra di agire mio malgrado, capisci cosa intendo? Per esempio, sono consapevole di essere estremamente dura con me stessa e con Manon, e mi biasimo per questo, ma non riesco a comportarmi altrimenti. Vorrei tanto essere una donna diversa...»«Dovresti essere una donna, punto e basta!»
MOTIVO NUMERO TRE: Siamo già al motivo numero tre? Okay, allora il motivo numero tre sono i foglietti che si trovano alla fine dei capitoli. Frasi motivazionali che permettono a chi legge di comprendere, passo a passo, come fare per essere felice. A dirla così sembra estremamente difficile, non è vero? E invece non vi è nulla di complicato. All'interno del romanzo ci sono tanti riferimenti al modo di cacciare l'ansia, ad un modo di rilassarsi e via dicendo. A volte, proprio come Estelle, tendiamo a sovraccaricarci dimenticandoci la cosa più importante: vivere. Ecco perché trovo questi foglietti davvero molto importanti: sono un friendly reminder alla vita. Un inno, si potrebbe quasi dire. 

MOTIVO NUMERO QUATTRO: Penultimo motivo. Vi ricordo che i motivi sono in ordine casuale, perciò non sono dal più importante al meno importante, anzi. Il motivo numero quattro è questo: lo dovete a voi stessi. Sì, lo dobbiamo a noi stessi, lettori. Abbiamo diritto tutti di essere felici. Abbiamo diritto tutti a spegnerci ogni tanto e a rilassarci. Non siamo robot. Le paure non possono avere la meglio su di noi. Non possono rubarci la vita. Se c'è una cosa che questo romanzo mi ha insegnato è proprio questo: abbraccia le tue paure, ma invece di renderle debolezze, rendile il tuo punto di forza. Sapete, è normale avere paura. È normale che qualcuno pensi di non essere abbastanza. Avanti, alzi la mano chi pensa di non aver mai provato qualcosa del genere. Non abbia provato ansia, angoscia, timore. Siamo umani ed è normale provare certe sensazioni, anche le più brutte, anche quelle che non vorresti provare e cerchi di schiacciare sotto miriadi di impegni. Non è così che funziona. Decisamente no. Tutto il contrario. Ecco, questo è il quarto motivo per leggere il romanzo.


MOTIVO NUMERO CINQUE: Infine, il motivo numero cinque. Si trova alle ultime pagine del romanzo ed è una sorta di guida di ciò che ha fatto Estelle per stare bene con sé stessa. Perché Estelle è in ognuno di noi, anche se in forma differente. L'autore lo sa e ci ha lasciato una piccola guida su come affrontare determinati ostacoli. C'è un mondo che ci aspetta, non possiamo lasciare che sia la paura a guidarci. Spero davvero che questo quinto motivo sia un incentivo in più, quando sono arrivata a leggere quelle pagine ho quasi pensato di stamparmele e metterle per tutta casa. 
«Adesso tocca a te, Estelle. Sii generosa, dona, ancora e ancora, condividi e vedrai: la tua vita non sarà più la stessa...»
In conclusione! Se siete giunti fino a qui vuol dire che i cinque motivi per leggere il romanzo vi hanno incuriosito. Io sono convinta che questo sia uno di quei romanzi da tenere sul comodino sempre, in previsione di una rilettura quando remiamo contro noi stessi. Il percorso fatto da Estelle è un percorso che può essere fatto da chiunque. Non è sicuramente una cosa immediata, ma riscoprirsi, accettarsi e amarsi è ciò che le persone dovrebbero saper fare meglio di quanto non si creda. Spesso siamo in balia del ‘‘ tran tran ’’ quotidiano e ci dimentichiamo di noi stessi. Ci carichiamo di impegni e di aspettative come se dovessimo dimostrare qualcosa agli altri e questo romanzo può essere un ricordo continuo di quanto, invece, per essere felici basti poco. Io vi saluto amici lettori! Vi aspetto al prossimo articolo.
A presto, 





P.S.: Qui sotto vi lascio le tappe del blogtour, in modo tale che possiate andare a leggerle! 









2 commenti:

  1. Concordo su tutto, tra i motivi che hai citato i foglietti e la guida finale sono quelli che mi hanno definitivamente conquistata.

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    1. Questo libro mi ha dato così tanto. 😭😭😭

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