martedì 17 aprile 2018

Segnalazione: Mai più senza - Giuseppe Calzi

segnalazione
Arriva a maggio un nuovo thriller psicologico da un autore tutto italiano. Giuseppe Calzi ci presenta in tutto il suo splendore Mai più senza in uscita a Maggio!!

A MAGGIO


Titolo: Mai più senza
Autore: Giuseppe Calzi
Genere: Thriller psicologico
Editore: Dark Zone
Serie: No serie
Pagine: 330
Prezzo: Non disponibile
Data di pubblicazione: Maggio 2018


Il passato non può tornare, il passato non può essere cambiato. Nemmeno i sogni hanno un tale potere. Eppure i sogni possono cambiare qualcosa di molto più importante: presente e futuro. 
Quali nefaste conseguenze si potrebbero scatenare nell’esistenza di un individuo privato della possibilità di sognare? 
Gregory Leali vive a New Castle, nel cuore del piccolo e riservato stato del Delaware, Stati Uniti. La sua vita, solo all’apparenza tranquilla e priva di preoccupazioni, in realtà sta sprofondando e qualcosa è sul punto di aprire una piccola porta, dimenticata socchiusa da troppo tempo nella sua testa. E’ qualcosa di terribile, di assolutamente inspiegabile. E’ una sensazione forte, capace di scatenare un terrore impossibile da affrontare, tanto meno da vincere. Ha già provato il sapore sgradevole e oltre modo inquietante di certe emozioni che scavano nella sua personalità, ma quando? Eventi passati tornano in superficie, galleggiano sopra il pelo dell’acqua, come il cadavere di uno sconosciuto che Greg rinviene al Punto, il parco cittadino di New Castle. C’è davvero un sottile filo che lega tra loro momenti lontani della sua esistenza? Nero e silenzio, ecco cosa si nasconde dietro quella maledetta porta. Gregory sa benissimo che chiudere gli occhi e provare anche solo a concepire un nero e un silenzio tali va ben oltre i limiti della follia. Essere avvolti dalla mancanza totale dei sensi e da un vuoto assoluto, eppure pienamente consapevoli e coscienti di sé…
Eventi inspiegabili, una serie di indizi ambivalenti e l’incontro con Michael Russell, personaggio disarmante e per certi versi complice e inquisitore allo stesso tempo, porteranno Gregory all’apertura di una serie di cassetti chiusi a chiave all’interno dalla sua mente, dai quali emergeranno spicchi di ricordi di un passato che pareva perso e dimenticato, come se non fosse mai esistito. L’amico Vince Costello e la nuova vicina di casa, Violet Alnwick, saranno in grado di spezzare le trame di un destino segnato da qualcosa successo al Gregory di un tempo, al bambino che fu Greg?
Nero e silenzio devono essere affrontati, perché questa per Gregory è l’ultima fermata. E l’esito di tutto ciò non può che passare dall’ultimo ricordo, dall’ultimo sogno vissuto, da qualcosa che era stato spezzato ai tempi di un’infanzia lontana. Da un profondo rapporto di amicizia rimosso e cancellato dalla brutalità del destino. La sottile linea che separa vittoria e sconfitta, vita e morte, potrebbe spezzarsi da un momento all’altro.



estratto

No, Michael Russell non poteva capire. Nessuno poteva capire.
«Da quanto tempo stai andando avanti così?» insistette guardandolo negli occhi.
Gregory cercò di sfuggire a quello sguardo a metà strada tra l’ammonitore e il divertito.
Il brusio del locale sembrava sempre più vago. Il mal di testa si stava trasformando in un ritmico pulsare delle tempie, come quella sensazione strana, ma eccitante, che gli capitava spesso quando era ragazzo, seduto in uno dei carrelli delle montagne russe, lungo la
lenta salita che conduceva il convoglio sulla sommità della struttura. Si sentiva come se quel viaggio a tutta velocità, ancorati a un’esile lingua d’acciaio, potesse davvero avere inizio da un momento all’altro.
E se doveva essere, che fosse.
Si aggrappò alla barra di metallo in attesa della discesa da imboccare e rispose: «Un paio di settimane. Forse un mese o giù di lì».
Era possibile continuare a mentire, nonostante i buoni propositi?
Ne seguì una risata distorta da parte di Michael, un suono carico di qualcosa di molto simile allo scherno. Quella risata ebbe l’effetto di dare un altro strattone verso l’alto al convoglio. Greg poteva quasi sentire l’aria tra i capelli, la stessa che da ragazzo lo riempiva di adrenalina e lo caricava d’attesa. Michael lo fissava con quegli occhi scuri e quel volto spigoloso che a Greg davano l’impressione di essere severi e benevoli allo stesso tempo.
«Da quanto?»
«Non lo so esattamente», rispose alzando le spalle.
«Mesi, Gregory? Io credo anni.»
Cosa poteva saperne quello sconosciuto?
«Situazioni come la tua si trascinano per molto tempo. Ma arriva un momento in cui devi prendere una decisione.»
Il volto di Greg era immobile. Sembrava quasi che quell’uomo potesse leggergli dentro.
E se ci fosse passato anche quel tizio prima di lui?
«Era da tempo che non mi accadeva di pensare a qualcosa di così angosciante», disse Gregory mentre vedeva il culmine di quella montagna russa venirgli incontro.
Michael annuì, come per incoraggiarlo a parlare. Alle loro spalle, il vociare della gente, il tintinnio di bicchieri e piatti spostati, il rumore del legno sotto le suole delle scarpe, erano diventati suoni lontani e alieni. Era come se lui e Michael Russell si stessero allontanando.
«Così buio», proseguì Greg nonostante la gola riarsa che gli rendeva difficile tenere un tono di voce normale. «Il nero e il silenzio sono cose impossibili da accettare. Fanno impazzire. All’inizio pensi che sia come chiudere gli occhi ed essere in una stanza buia e priva di rumore…»
Fece una pausa e deglutì, gli occhi fuori dalle orbite. La secchezza in fondo alla gola era quasi dolorosa. Il convoglio era davvero prossimo al culmine. A breve sarebbe arrivato quell’intenso istante di sospensione, il momento in cui la salita termina e si è consapevoli che il mondo sta per iniziare a scorrerti di fianco a una velocità impensabile lungo quella sottile striscia d’acciaio, l’unico vincolo tangibile con il suolo.
L’unico vincolo tangibile con la realtà.
«Niente di più sbagliato. Ti spingi un poco oltre e senti che quel buio e quel silenzio sono neri, sono inconsistenti, non esistono punti di riferimento. Non hai occhi, non hai orecchi; assolutamente nessun odore, il gusto non esiste e quel nero non può nemmeno essere annusato o toccato. Il concetto di tatto non è previsto. Tu non esisti, sei solo parte del nero. Ma sai quale è la cosa che più ti manda in orbita il cervello quando arrivi a quel punto?»
La discesa era iniziata, l’aria in faccia gli toglieva il respiro. Era su una montagna russa infernale.


autore


Giuseppe Calzi, classe 1980, vive a Seriate, in provincia di Bergamo.
Si è laureato nel 2004 in Ingegneria Elettronica e tra le sue passioni un ruolo fondamentale lo giocano la lettura e la scrittura, ed in particolare l'interesse per i romanzi thriller, per i gialli, i noir e gli horror. 
A partire dalla fine del 2015, ha pubblicato nell'ordine:
-   il romanzo di esordio "UN DOLORE OSCURO" (novembre 2015);
-   il secondo romanzo "MAI PIU' SENZA" (ottobre 2016);
-   il racconto "OCEAN DESTINY", che verrà inserito in una raccolta di tre racconti dedicati al tema della violenza sulle donne e sui bambini (marzo 2017);
-   il racconto destinato a seguire "Ocean Destiny" (il secondo della raccolta) è attualmente in fase di revisione ed editing).

A settembre 2016, "UN DOLORE OSCURO" è stato selezionato tra i finalisti del prestigioso concorso ILMIOESORDIO2016 del gruppo editoriale L'ESPRESSO. Un paio di mesi dopo, con lo stesso romanzo, Giuseppe ha vinto uno dei premi "Debutto" del concorso Wattys2016, indetto da wattpad.com

A luglio 2017, UN DOLORE OSCURO e MAI PIU' SENZA sono stati selezionati per la pubblicazione da DZ EDIZIONI.





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