Titolo: La mia ultima estate
Autore: Anne Freytag
Casa Editrice: Leggereditore
Genere: Young Adult
Pagine: 251
Prezzo: 4,99 € (ebook)
14,90 € (cartaceo)
Data di pubblicazione: 25 Maggio 2017
Autore: Anne Freytag
Casa Editrice: Leggereditore
Genere: Young Adult
Pagine: 251
Prezzo: 4,99 € (ebook)
14,90 € (cartaceo)
Data di pubblicazione: 25 Maggio 2017
Tessa, diciassette anni, ha atteso a lungo il ragazzo perfetto, il momento perfetto, il bacio perfetto. Pensava di avere ancora molto tempo davanti a sé, prima di scoprire che a causa di un difetto cardiaco le restano poche settimane di vita. Stordita, arrabbiata, disperata, aspetta di morire chiusa nella sua stanza. È un’attesa amara, la sua, perché sa di non aver vissuto a pieno. Pensa a se stessa come a una “ragazza soprammobile”, che morirà “vergine e senza patente”. Fino a quando non incontra Oskar e tutto sembra di nuovo possibile. Nonostante Tessa cerchi di allontanarlo, convinta che una relazione sarebbe insensata ed egoistica, lui non le lascia scampo. Oskar sa vedere dietro le apparenze, non ha paura e vuole rimanerle accanto. Pur di sorprenderla, di vedere i suoi occhi brillare per l’emozione, organizza un piano per farle vivere un’ultima estate perfetta. Un viaggio in Italia a bordo della sua Volvo sgangherata per ammirare i tesori di Firenze, sedersi sulla scalinata di Piazza di Spagna, mangiare una pizza a Napoli. Un’ultima estate in cui il tempo non ha importanza e ciò che conta sono solo i sentimenti.
Per un attimo i miei occhi si chiudono, quindi si ricordano di lui e lo trovano nel mucchio, in questa fortezza di corpi che mi circonda.
Scrivere
questa recensione per me è davvero straziante. Ho letto il libro in
un periodo della mia vita davvero sfortunato. Avevo perso da poco mia
nonna e, come spesso mi accade, quando sono in un periodo in cui non
riesco ad elaborare ciò che mi accade, semplicemente cerco di
leggere libri che mi aiutino a far uscire le mie emozioni. La mia
ultima estate è stata la mia salvezza in quel momento. Dunque, ora,
a distanza di qualche tempo e dopo una veloce rilettura, sono pronta
a parlarvi di ciò che ho letto, mettendo nero su bianco tutto.
Il
libro, come ho già spiegato qualche riga più sopra, narra la storia
di Tessa e Oskar, due ragazzi che si trovano e si amano come poche
volte può accadere nel mondo. Tessa ha pochi mesi di vita davanti e
Oskar appare come un faro nel buio più assoluto. È difficile
concepire alcune delle scelte fatte dalla protagonista, così come è
difficile capire Oskar o altri personaggi all'interno del romanzo. Il
dolore, la speranza e la felicità, però, sono la chiave di tutto.
Suona assurdo, visto che sono stati affiancati, ma credo che senza
uno dei tre, gli altri due non esisterebbero.
Sento la libertà e l'estate, e la risata fragorosa di Oskar mi contagia. L'amore della mia vita è dietro di me e questo pensiero mi fa battere il cuore più veloce.
Tessa
è un personaggio con cui mi sono relazionata poco. Non posso
comprendere fino in fondo le sue scelte, né concepire ciò che ha
provato, ma posso dire che l'ho apprezzata, a modo mio. Oskar,
invece, è quel tipo di persona che, se fossi nelle condizioni di
Tessa, probabilmente vorrei al mio fianco. A dire il vero, è quel
tipo di ragazzo che vorrei al mio fianco sempre, costantemente. Il
personaggio con cui ho legato di più, benché appaia poco
nell'intero romanzo, è sicuramente la sorella di Tessa. Sorella
minore dal carattere brusco: penso che potrei equivalere al suo modo
di essere se capitasse qualcosa del genere a qualcuno a me vicino e
no, non è sempre una buona cosa, ma penso che sia reale e ciò di
cui spesso si ha bisogno.
Il
libro è stato scritto straordinariamente bene, così come è stata
fatta una buona traduzione, cosa che ho molto apprezzato. La
copertina segue il modello di My Dylemma is You e After, ma nel
complesso è forse stata quella ad attrarmi e a leggere la trama: una
volta letta, ho acquistato il libro perché, effettivamente,
sentivo che meritava di essere letto. Non è un libro che
consiglierei a tutti. Molto spesso quando qualcuno mi dice “il
libro è bello, leggilo!” mi trovo a pensare ‘ma è il mio
genere?’ perciò questa volta vi dico che sì, il libro merita di
essere letto, ma vi avverto che non è un libro digeribile
facilmente. Va capito e probabilmente vi lascerà con l'amaro in
bocca, ma credo sia una piccola perla. Qualcosa di sostanzialmente
diverso.
Perciò,
ora vi saluto!
Alla
prossima,
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