lunedì 12 giugno 2017

Recensione: Tempi duri per i romantici - Tommaso Fusari




Titolo: Tempi duri per i romantici
Autore: Tommaso Fusari
Editore: Mondadori
Genere: Romance
Pagine: 203
Prezzo: 6,99 (ebook)
               13,60 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 2 Maggio 2017



Stefano ha ventidue anni e una vita tranquilla. Simpatico, belloccio e con la battuta sempre pronta, divide il suo tempo tra le serate a Trastevere con gli amici, il lavoro che non ama particolarmente ma che gli permette di avere una casa tutta per sé, le polpette piene d'amore di mamma e la storia con Michela. Sembrerebbe andare tutto per il verso giusto eppure a Stefano qualcosa non torna. Non può fare a meno di sentirsi incompleto, fuori posto, fuori cuore. Stare con Michela gli ha fatto capire che "con una donna puoi ridere, mangiare, guardarci un film, scoparci tutta la notte, prenderci il caffè insieme e correre comunque il rischio di non amarla". Perché l'amore vero è un'altra cosa. E sta da un'altra parte.
Allora succede che ritrovare un dischetto di cartone con sopra disegnato un pettirosso dia uno strattone alla sua vita costringendolo a ripensare a quando, dieci anni prima, era poco più che un bambino. E a ricordare quegli occhi scuri e profondi, quelle lentiggini che diventavano una costellazione, quel modo goffo e particolarissimo di tirarsi da parte i capelli rosso fuoco. Da quel momento niente ha più senso se non andare a cercarla, ovunque sia, rischiando di perdere tutto pur di ritrovarla. Lei, Alice, il pezzo mancante, la ragazzina che ti guardava in un modo che non sai spiegare, in un modo che ti sentivi subito a casa. Perché, davvero, certe volte perdersi diventa l'occasione unica e imperdibile per ritrovarsi. Perché "si possono dimenticare episodi, eventi, parole, canzoni, ma mai le persone che ci hanno fatto del bene".


Partiamo da ciò che mi ha spinto a leggere questo romanzo e cioè il titolo. Non è un semplice titolo ma è una vera e propria affermazione. Eh si, sono tempi duri per i romantici. Così come lo sono per i protagonisti di questa travagliata storia. Stefano e Alice

Non avevo particolari aspettative sulla storia. Ero semplicemente curiosa di scoprire cosa si celava dietro il titolo. 
Stefano è un ragazzo semplice. E’ simpatico e bello al punto giusto e trascorre una vita tranquilla. Non ha particolari rimpianti eccetto quello che probabilmente il suo più grande dubbio: Alice. Si, perché lui e Alice erano migliori amici dall’infanzia. Facevano tutti insieme; erano praticamente inseparabili. Ma un giorno il Destino li ha divisi per sempre. E, Stefano a distanza di moltissimi anni continua a pensare a lei e, soprattutto, che fine abbia fatto. Dopo una serie di eventi nella sua vita e dopo aver scoperto che in realtà Alice non era semplicemente andata via ma era scappata insieme alla madre, decide di cercarla


Il personaggio di Stefano è molto divertente. Più volte mi ha fatto ridere e delle altre mi ha lasciato di sasso con alcune battute veramente squallide. Ma credo che facessero parte del personaggio. Ho apprezzato molto i suoi flashbacks dettagliati. E’ solo così che il lettore impara a conoscere la ragazza che lo ossessiona, Alice.

Di lei, in verità, non sappiamo molto. Poiché il romanzo è narrato dal punto di vista di Stefano le caratteristiche di Alice ci sono riportate dalla sua visione. E, diciamocelo, Stefano stravede per quella ragazza!

Mi è particolarmente piaciuta la scena del pub in cui Stefano vede per la prima volta dopo anni Alice. Forse, ho apprezzato meno ciò che è accaduto dopo. Capisco le vicende della vita e il resto ma sembra che lo sviluppo della storia sia stato troppo repentino. I salti temporali hanno accelerato la storia x10. E quindi alcune cose mi sono sembrate un po’ forzate. Come la fine, ad esempio. 

In genere questo tipo di conclusioni mi piacciono ma qui non credo abbia davvero un nesso. Sembra semplicemente inserita per creare un colpo di scena che faccia rimanere il lettore senza fiato. Ed effettivamente è quello che è successo, però, non in positivo. L’ho trovato troppo tragico; diciamo inutilmente tragico.


Tutto ciò, non toglie che la storia in sé è molto piacevole da leggere specialmente per il carattere di Stefano. Ma, cari/e lettori/lettrici, devo avvisarvi: non abbiate aspettative sul finale perché potreste rimanere delusi!

VOTO:

Baci Stellari,

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