martedì 28 marzo 2017

Recensione: Un amore senza fine - Lauren Layne



Titolo: Un amore senza fine
Autore: Lauren Layne
Genere: Contemporary Romance
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 288 
Prezzo: € 4,99 (ebook) 
   Data di pubblicazione: 14 Marzo 2017


Redemption Series:
0.5 Un amore senza fine
1. Grazie per avermi spezzato il cuore 
2. Crushed


Chi l'avrebbe mai detto che fingersi innamorati fosse più facile che fingere di non esserlo? Stephanie Kendrick ha sacrificato la sua estate per buttarsi anima e corpo nel suo corso di sceneggiatura cinematografica alla NYU. Purtroppo il suo compagno di corso è un ragazzo ricco e viziato. Ma del resto con i suoi piercing, gli occhi truccati di nero e l'abbigliamento goth neanche Stephanie è esattamente il tipo di Ethan Price. Probabilmente corre dietro a qualche biondina con le gambe lunghe e un fondo fiduciario.
Mentre negli Hamptons inizia la stagione estiva, Ethan cerca disperatamente di far dimenticare a sua madre l'altolocata ragazza che gli ha spezzato il cuore. È un po' azzardato pensare a Stephanie come diversivo, ma con il giusto restyling e un maglioncino color pastello potrebbe andare. A lei l'idea di di recitare la parte della fidanzatina Barbie di Ethan non fa impazzire, ma l'alloggio gratuito e il lusso sono una bella tentazione. E anche la promessa di una sceneggiatura praticamente già scritta ispirata alla loro messa in scena.
Ma quando Stephanie entra nel mondo privilegiato di Ethan, la sceneggiata inizia a diventare reale. I baci e le carezze inscenati per prendere in giro il popolo degli Hamptons finiscono per coglierli di sorpresa. E Stephanie si trova davanti a un dubbio a cui ha molta paura di rispondere: Ethan si sta innamorando della vera Stephanie o della principessina che vuole vedere?

«Stepanie Kendrick...»
Oh, ti prego, ti prego, ti prego.
«...Con Ethan Price.»


Ehilà, divoratori di libri, come ve la passate? Spero siate sommersi di libri come lo sono io, perché non c'è niente di meglio di qualche compagno di viaggio libresco. Oggi recensisco per voi "Un amore senza finedi Lauren Layne.
Vi suona familiare questo nome? Ma è ovvio! Si tratta dell'autrice di "L'unico sbaglio che farei mille volte". Il romanzo fa parte di una serie di libri a se stanti perciò non vi preoccupate se non avete letto l'altro romanzo! 
La storia di Stephanie ed Ethan è ambientata a New York: lei è una studentessa di cinema con gli occhi imbrattati di nero che, con il suo stile piuttosto scuro, tiene alla larga tutti; lui, invece, è il tipico ragazzo per bene dell'Upper East Side. 
Niente li accomuna se non fosse che, per evadere dalla propria famiglia, entrambi si ritrovano ad un corso estivo sul cinema e finiscono in coppia per un progetto che li vedrà coinvolti per tutta l'estate. Nulla di meglio, direte voi, visto che i due vogliono rimanere a New York e scappare dalla loro vita. Niente di più sbagliato, invece, per loro due che si odiano a prima vista: il loro primo incontro, infatti, non è fatto altro se non da una serie di battutine che rasentano i più ascoltati cliché di tutti i tempi. Le cose di certo non sembrano migliorare, non per i primi tempi, ma considerato che Stephanie vuole dare il massimo ed Ethan pare essere un'ancora di salvezza non solo i due si ritroveranno a fare coppia nel progetto, ma grazie all'idea avuta da Stephanie, Ethan le proporrà di fingersi la sua ragazza, in modo tale che la fanciulla possa scappare dall'ex ragazzo fedifrago. Semplice, no? Assolutamente no. Ethan trasformerà Stephanie in una signorina a modo, ma quando si gioca con il fuoco, non si può far altro se non scottarsi e distinguere finzione e realtà diventa sempre più difficile... per entrambi. 
«Hai sentito Goth? Siamo in coppia!»
Chiudo gli occhi. Non può essere vero. 


Lauren Layne non si smentisce mai e dimostra ancora una volta di essere una scrittrice completa. Scrivere contemporary romance, con un tocco di new adult, vista la giovane età dei protagonisti, non è affatto semplice, soprattutto perché i romanzi ruotano intorno a dei veri e propri cliché che è difficile superare. Proprio su questo si basa la storia della Layne che fa dei cliché il suo punto di forza, donandoci una storia divertente e a tratti profonda.
Il suo sapersi muovere tra argomenti frizzanti e argomenti più delicati ha qualcosa di meraviglioso: non solo non appare mai scontata, ma è in grado di descrivere le sensazioni più frivole e le più forti alla stessa maniera, bilanciandole perché non cadano nel banale o nel pesante. 
Per quanto mi riguarda, Newton Compton ha saputo dare il giusto peso alle parole, traducendo bene anche le battutine, senza far mancare il senso di sarcasmo che le contraddistingue. 
Per me è molto importante poiché tradurre battute straniere e renderle in italiano è molto difficile e sono contenta che ci siano riusciti senza rinunciare ad un buon lessicoLa storia di Pigmalione che, di base, è ciò su cui si basa tutta la vicenda di Stephanie ed Ethan, è una delle mie preferite in assoluto. Ho sempre amato la Grecia e ritrovare questa storia in chiave moderna mi ha fatto molto piacere. 
«Ci stai o non ci stai, Kendrick?»
Che il cielo mi aiuti... Credo proprio di starci.

Come ho già detto, Lauren Layne sa il fatto suo e credo sia una delle mie scrittrici preferite in assoluto di questi tempi, poiché riesce a dare a qualsiasi cosa scriva una freschezza tale da riuscire a catturarti. Benché i personaggi, infatti, siano molto stereotipati, non vi è modo di annoiarsi con loro e non solo per via delle battutine pungenti che si lanciano o del modo in cui si approcciano: entrambi hanno bagagli di vita chi più chi meno difficili che li rendono umani e smorzano quell'aria finta che potrebbe definirli. 
Mi è piaciuto il lavoro di crescita che hanno compiuto entrambi, insieme: non c'è nulla di meglio per due protagonisti, se non lavorare insieme e diventare più grandi, maturando grazie alle esperienze fatte. Per questo non posso far altro se non dire che i personaggi sono perfetti nella loro imperfezione e la scrittrice è riuscita a far evolvere anche i personaggi secondari, cosa non da tutti e per questo vanno a lei i miei più sentiti complimenti.
«Confermo quello che ho sempre detto, sai? Sei un orribile Pigmalione. In nessuna parte del mito né nei film ispirati al mito, Pigmalione si compromette con pelle, fruste e stronzate del genere.»

Non ho trovato alcun difetto in questo romanzo, nemmeno il più piccolo. Non solo l'ho divorato in una nottata, ma gli ingredienti utilizzati per far vivere la storia sono stati concentrati nella maniera giusta: ci sono stati momenti in cui avrei voluto uccidere Ethan, momenti in cui avrei voluto strangolare Stephanie e momenti in cui mi veniva quasi da piangere per entrambi. Di certo ho imparato che non è semplice vivere una storia d'amore, ma che se vi è sentimento, gli stereotipi crollano uno dopo l'altro. È questa la cosa migliore delle storie di Lauren Layne: benché siano leggere e godibili, trovano sempre il modo per insegnarti qualcosa. Beh, divoratori di libri, a me non resta che salutarvi e augurarvi una buona lettura. Se avete letto il romanzo o avete intenzione di leggerlo, fatemi sapere cosa ne pensate!

Alla prossima, 





VOTO:

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