lunedì 6 marzo 2017

Recensione: Starlight - Cristina Chiperi





Titolo: Starlight
Autore: Cristina Chiperi
Genere: Teen Fiction
Editore: Garzanti
Pagine: 300
Prezzo: 8,99 (ebook)
               14,00 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 6 Febbraio 2017




I corridoi dell'università sembrano infiniti, soprattutto per una matricola come Daisy. Tutto è nuovo e bellissimo per lei. Fino al giorno in cui, in quegli stessi corridoi, non incontra qualcuno che avrebbe preferito non rivedere. È Ethan, il suo migliore amico quando aveva 12 anni, il ragazzino timido che l'aveva conquistata con le sue storie sul cielo e le costellazioni. Su quelle stelle binarie che viste dall'occhio umano sembrano una sola, ma in realtà sono due e sono inseparabili. Ruotano sempre insieme, qualunque cosa succeda. Questo erano lei e Ethan. Poi tutto è cambiato. Perché lui ha tradito la sua fiducia, e Daisy non crede più nella magia delle stelle. Adesso che deve scegliere tra perdonare e ricordare, il primo istinto è quello di fuggire. Ma stelle binarie si nasce e non si può fare nulla per cambiare il destino...




Buongiorno piccoli divoratori di libri!
Qui è Hecate a parlarvi e sono molto felice di recensire un libro made in Italy, di una giovanissima scrittrice che è stata tanto amata quanto criticata in questi ultimi mesi. Di chi parlo? Di Cristina Chiperi
Ho letto Starlight in una notte e ho scritto su twitter alla stessa scrittrice perché vorrei tanto poter leggere il seguito il prima possibile. 
Prima di cominciare con la vera e propria recensione, vorrei fare presente che avevo già dovuto contattare l'autrice qualche mese fa, scusandomi perché qualche bloggers (e qualche persona al di fuori di questo mondo), l'ha criticata aspramente, arrivando ad insultarla, per il successo di My Dilemma is you. (N.d.G: va bene esprimere il proprio parere, ma va fatto con educazione! Noi diciamo NO agli insulti!)
Dunque, premetto che tra la prima trilogia e questa nuova storia c'è una differenza abissale, che mi ha colpita in positivo, ed ora vorrei recensire questo primo romanzo (sì, è una saga e quando ho terminato il romanzo ero disperata) per voi. 
«Ciao sono Désirée, ma tu chiamami Daisy. Ti va di essere mio amico?»
Innanzitutto, mi è piaciuta la storia?
Non me lo aspettavo perché non ero rimasta particolarmente soddisfatta dagli altri libri dell'autrice, ma ammetto che questo primo capitolo della nuova saga mi è piaciuto veramente molto. Cristina Chiperi è cresciuta tanto a livello di stile di scrittura e credo si sia meritata il salto di qualità dalla casa editrice precedente a Garzanti
La copertina del romanzo è molto carina. Devo essere sincera sincera: quando ho notato il romanzo in libreria, non mi sarei mai aspettata fosse suo. Poi, quando ho letto il nome dell'autrice e della casa editrice, mi sono detta "okay, è giusto che io le dia una nuova opportunità" e sono contenta di averlo fatto.

La storia di Daisy mi è rimasta impressa
Sembrava partire lentamente, ma le giuste descrizioni hanno reso tutta la vicenda molto fluida e, in generale, la storia ha un filo logico che è stato mantenuto per tutto il romanzo. Benché ci sia stato appunto questo inizio lento, il romanzo si riprende quasi subito, rendendo il ritmo molto più veloce, ma per questo non affrettato
Ho trovato il romanzo ben editato e per questo volevo fare i complimenti a chi è stato dietro a tutto il lavoro di editing: ho letto un romanzo degno di essere chiamato tale. A volte si trovano autori, che, pur avendo esperienza, si arrampicano su storie troppo complicate, curate poco nella grammatica e nello stile. Forse pensano di poterselo permettere per il grande seguito che hanno, ma la verità è che nessun autore smette mai di imparare e di crescere e apprezzo molto di più la modestia di Cristina Chiperi, che per me ha fatto passi da giganti, piuttosto che l'essere così sicuri di sé di certi autori.
«Quando la notte indossa le stelle, pensa a me» 
I personaggi del romanzo sono ben descritti. 
Daisy è carina, ma non è la classica bellezza e non è la solita ragazza ricca e viziata. Mi è piaciuto il modo in cui è stata descritta e ho adorato il fatto che lavorasse: ho adorato il fatto che vi fosse inserita una realtà di tutti i giorni e non le solite storie irreali. Ho un unico appunto da fare o, più che altro, una domanda. Non ho ben capito dove sia ambientata la storia. Non è specificato, ma è una mia curiosità!  
Ho adorato Alessandro e Ethan. Tantissimo. 
Mi è piaciuta Noemi e il rapporto con Daisy, anche se mi piacerebbe vedere altro rispetto ciò che è successo. Tommy e Leonardo vorrei vederli sparire in un buco nero (per rimanere in tema con il libro!). Ho davvero tanto odiato questi personaggi per come si sono presentati e grazie, grazie perché per una volta non è il cattivo di turno a vincere (almeno si spera). 
Un'altra cosa che ho amato è stato il modo in cui l'autrice ha affrontato il tema università e matricole. Aiuto, ho riso un sacco. Sembravo io, quasi cinque anni fa, che andavo in giro per la mia struttura universitaria con aria di chi non capisce un bel niente. 
La scelta di astronomia e filosofia mi ha molto incuriosita. Non sono le solite facoltà scelte dai personaggi di un romanzo e l'ho apprezzato molto, anche perché pare che l'autrice si sia ben informata su tutto, altra cosa che mi è piaciuta. 

Vorrei spendere qualche parola anche su Ethan
Ethan è carino, ma non è il classico belloccio. È una persona intelligente, brillante e non è il bad boy di turno visto e rivisto. 
La teoria delle stelle binarie, il nucleo della storia tra lui e Daisy, l'ho trovata molto affascinante, tanto da andare a cercare qualcosa che me la spiegasse meglio. 
Ho provato affetto per lui fin dalle prime pagine e sono davvero felice dell'evoluzione che ha fatto durante tutto il romanzo. 
Daisy, in questo, ha fatto più fatica. Legata a ricordi dolorosi del passato, non vuole dare spazio ad Ethan, ma è chiaro che l'affetto che prova per il suo vecchio amico la fa vacillare, concedendo così al ragazzo il modo di spiegarsi.  
È proprio vero che nulla è come sembra. Ogni cosa che la ragazza credeva reale crolla come un castello di carte scosso dal vento. Avrebbe potuto chiedere fin da subito alla madre cosa fosse realmente successo, ma la sua paura e la convinzione, oltre alla tremenda testardaggine, hanno fatto sì che la giovane si chiudesse in se stessa e questo è stato il risultato: sei anni perduti.
«Tu pensi di aver già trovato qualcuno che possa farti compagnia nel sistema binario?» domandai.
«Sì, non ne sono sicuro, ma non mi dispiacerebbe se quella persona decidesse di starmi accanto. Il problema è che ha paura. Paura del passato, di farsi di nuovo del male e di ferire una persona che le sta molto a cuore»
Sono contenta di poter dire che a volte non c'è bisogno di una trama troppo complessa per fare centro e che la semplicità di Cristina Chiperi mi ha conquistata. Niente paroloni sofisticati, solo un'autrice giovane che parla ai giovani attraverso le sue storie. Per me è assolutamente promossa! Consiglio questa lettura a tutti, è leggera, ma cattura immediatamente e ti fa venir voglia di chiedere all'autrice (provare per credere!) dove sia il seguito. 
Non mi resta che salutarvi, piccoli divoratori di libri! Alla prossima






VOTO:

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