Titolo: Emancipated. L’altra faccia della libertà
Autore: M.G. Reyes
Genere: Young Adult
Editore: Harper Collins Italia
Pagine: 308
Prezzo: € 8,99 (ebook)
€ 16,00 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 16 Giugno 2016
Autore: M.G. Reyes
Genere: Young Adult
Editore: Harper Collins Italia
Pagine: 308
Prezzo: € 8,99 (ebook)
€ 16,00 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 16 Giugno 2016
Serie Emancipated:
1. Emancipated. L'altra faccia della libertà
2. Incriminated. In fuga per la libertà
3. Romanzo conclusivo
Il
bad boy, la brava ragazza, la diva, lo sportivo, la rocker, la nerd: sei
ragazzi bellissimi e legalmente liberi dal controllo dei genitori per varie
ragioni, ma con una cosa in comune: un segreto da nascondere.
Segreto
nr. 1: non tutti sono ciò che sembrano
Ora
vivono insieme in una casa a Venice Beach, si comportano come se appartenessero
a una grande famiglia e vivono le proprie bugie. Uno ha assistito a un delitto,
un altro potrebbe essere un assassino... e un terzo è lì per spiarli.
Segreto
nr. 2: la libertà non è gratis
Mentre
si aggrappano a un sogno di libertà e abbassano la guardia, il passato di
soppiatto si avvicina. E quando uno di loro viene arrestato, la facciata accuratamente
costruita degli altri si sgretola.
Segreto
nr. 3: la verità prima o poi salta fuori.
Fino
a che punto saranno disposti ad arrivare per nascondere il passato? E chi
tradiranno per proteggere il proprio futuro?
Raccontato
dai sei punti di vista dei protagonisti, Emancipated: l'altra faccia della
libertà è il primo romanzo di una serie in cui le relazioni vengono messe alla
prova e i mondi si scontrano in un perverso gioco di indovinelli. I fan di
Pretty Little Liars e i lettori di L.A. Candy lo divoreranno.
Odio
quando inizio un libro che sono sicura mi piacerà e poi ne rimango delusa. Lo
odio proprio. È una cosa che a volte mi fa sbarellare, perché non so a chi dare
la colpa: a me, che ho aspettative troppo alte; alle case editrici, che ci
illudono con trame carine e copertine accettabili (anche se questa fa proprio
pena, ma ci torno tra due minuti); agli autori, che hanno delle idee
fantastiche e poi non riescono a svilupparla come si deve. In questo caso,
vorrei prendermela proprio con tutti!
Tralasciamo
la copertina oscena che mi attira solo perché assomiglia a quella di “Nemmeno
in paradiso” e soprattutto… se il romanzo parla di sei ragazzi, perché in
copertina ce ne sono solo cinque?! Ma questo è colpa del romanzo originale,
dato che la copertina è quella inglese, ma passiamo avanti!
La
trama mi ha catturata sin da subito. L’idea di questi sei ragazzi che si
ritrovano a convivere insieme in una casa e ognuno ha il proprio segreto è originale.
Non biasimatemi mica se avevo aspettative altissime!
Ma
passiamo al romanzo, che è meglio.
Il
libro parla di sei ragazzi. Sei ragazzi minorenni diversi tra loro, accomunati
solo da un unico destino: quello di essere emancipati.
Sappiamo tutti cos’è l’emancipazione: è quando un minorenne diventa legalmente autonomo
rispetto ai loro genitori; può scegliere da sé la scuola che fa meglio per lui,
può mantenersi autonomamente. In parole povere, è libero.
È
questo il destino dei nostri sei ragazzi: essere liberi. Liberi dall’influenza
dei genitori, liberi dagli obblighi. Semplicemente liberi.
Ognuno
di loro ha la propria storia, il proprio passato e il proprio motivo per essere
stato emancipato. Conosciamoli meglio, in ordine di apparizione nel romanzo (i
ruoli che vedete li ho assegnati io in base a quello che ho capito dalla
lettura:3).
La
prima che incontreremo è Grace, la brava ragazza. Grace ha sedici anni,
vive con la madre, i suoi tre fratelli e il patrigno con la figlia Candace.
Candace invece ha diciassette anni, è la diva del gruppo e ha deciso di emanciparsi (sotto consiglio di
Grace) per potersi trasferire a Los Angeles per sfondare nel mondo della
televisione. Grace, ovviamente, si emancipa per seguire la sorellastra. Insieme
andranno a vivere nella casa della madre di Candace, a Venice Beach, che
condivideranno con altri quattro coinquilini.
Grace
sfoderò un sorriso rivelatore. «La soluzione sta in una parola,
cara la mia disfattista. Emancipazione.» […]
cara la mia disfattista. Emancipazione.» […]
Il
sorriso di Grace si fece più ampio. «Fammi finire. In Texas devi avere sedici
anni. E, guarda caso, io li ho già compiuti.»
«Quindi
stai parlando di tutte e due?» chiese Candace. «Io e te, minorenni emancipate?»
Grace
annuì. «Centro, sorellona.»
La
terza persona che incontriamo è Paolo
King, lo sportivo. Paolo è un
giocatore di tennis, il ventiquattresimo giocatore della classifica dei
campioni negli Stati Uniti. Tiene delle lezioni di tennis al country club e il
più delle volte finisce per andare a letto con le allieve, che lo trovano
irresistibile. Una volta tornato a casa, Paolo apprende che i suoi genitori
sono costretti a trasferirsi in Messico a causa del lavoro del padre, ma
siccome non vogliono che lui rinunci a due anni della sua vita, decidono di
emanciparlo.
La
quarta persona è John-Michael, il bad boy. John-Michael è un gay
dichiarato, senza madre (morta anni prima), cacciato di casa dal padre che non
accetta la sua omosessualità e costretto ad essere un senzatetto. Quando il
padre si suicida, John-Michael diventa legalmente emancipato e grazie a Paolo
diventa il quarto coinquilino.
La
quinta persona è Lucy, la rocker. Lucy è una ribelle,
appassionata di musica rock e costretta a frequentare una scuola privata perché
i genitori, nonostante l’abbiano fatta emancipare, la vogliono tenere
sott’occhio.
La
sesta e ultima persona invece è Maya,
la nerd. Maya è stata emancipata dai
genitori perché questi non sono riusciti a mantenere la cittadinanza americana
e son dovuti tornare nel loro paese d’origine. Si ritrova quindi a condividere
la casa con questi ragazzi, mentre passa la maggior parte del tempo a lavorare
ai codici dell’app che sta progettando. Lei sarà la sesta e ultima coinquilina.
Ma
oltre a questi personaggi, un settimo catturerà la vostra attenzione: Charlie. Charlie, come si capirà in
seguito, è una delle quattro coinquiline della casa di Venice Beach, testimone di
un omicidio quando era solo una bambina. Chi sarà tra Grace, Candace, Lucy e
Maya?
«Avevo
sentito dell’emancipazione di Candace» continuò lei. «Ma non sapevo che siete
tutti nella stessa situazione.»
«Liberi
come l’aria.»
«Oh.
Bello schifo. Mi dispiace.»
John-Michael
la scrutò per qualche secondo, ma non sembrava scherzasse. Lei si leccò il
cioccolato dal dito con uno sguardo compassionevole, in attesa della sua
risposta.
«Scherzi?
In genere ci invidiano tutti da morire.»
L’emancipazione
però non è l’unica cosa che li accomuna. Tutti, nessuno escluso (tranne forse
per Candace), custodiscono un segreto.
C’è Grace che scrive lettere a un condannato nel Braccio della Morte, senza mai
rivelare l’identità di questa persona, chi invece ha assistito all’omicidio di
un ragazzo ben sapendo che la persona che è stata condannata a morte per esso è
innocente, chi invece è (forse) un assassino, chi è lì solo per spiarli per
conto di qualcuno.
Tutti
hanno un segreto. Tutti mentono. Nessuno vuole dire la verità. Tutti sospettano
di tutti. Ipotesi, accuse, spionaggi.
Eppure
le cose per loro vanno bene. Ma si sa, quando si nasconde qualcosa, prima o poi
il karma fa il suo corso. Quando il passato bussa alla porta, ormai è troppo
tardi. È tempo di affrontare le conseguenze.
Lasciatemelo
dire, questo libro è proprio N-O-I-O-S-O. Noioso fino alla morte. Noioso e pure
pesante, che è anche peggio. L’idea era così bella, così originale! Quanto sono
rimasta delusa.
Più
leggevo, meno capivo. Ogni capitolo era raccontato da un punto di vista
diverso, pensieri diversi, piccoli indizi che aiutavano a capire i segreti dei
vari personaggi. Beh, sorpresa, avevo intuito già tutto nei primi capitoli. Era
così ovvio! Non riuscivo a credere
che questo libro fosse così banale, vi giuro. Ho capito chi fosse Charlie prima
ancora di conoscere tutti i personaggi. Ho capito chi era la persona nel
Braccio della Morte alla quale Grace scriveva. Ho capito la verità su Maya. Ho
capito quasi subito la verità su John-Michael. Troppo prevedibile.
«Non
c’è niente al mondo che io detesti di più di un moccioso viziato, Ariana. È
giunta l’ora di giocare un ruolo più attivo nella vita di quei ragazzi. L’ora
di portare fuoco e fiamme a Venice Beach.»
Più
leggevo, meno voglia avevo di arrivare alla fine! Poi il cliffhanger (e che
cliffhanger) finale avrebbe dovuto lasciarmi con la curiosità e farmi dire
“Oddio, voglio il seguito!” Secondo voi è andata così? Ve lo dico io: proprio
per niente. Ho solo ringraziato il cielo che questo libro fosse finito! La mia
felicità però è durata due secondi. Fino a quando ho letto: “La serie
EMANCIPATED vi dà appuntamento a ottobre con INCRIMINATED – IN FUGA PER LA
LIBERTÀ”. E lì ho capito… È una trilogia!
Oh Signore, dammi la forza. Pensavo fosse un autoconclusivo e invece no!
Perché
queste case editrici non hanno pietà per una poveretta come me? PERCHÉ?!
Ovviamente
leggerò gli altri libri, ma solo perché sono coerente con me stessa e quando
inizio una cosa, non importa quanto possa non piacermi, la porto a termine.
Solo per questo, sennò andrei a bruciare tutte le copie di questo romanzo!
Come
si è ben capito, non vi consiglio questo libro. Ma se proprio siete masochisti
come me e volete sincerarvi da voi se quello che ho detto è vero o no, fatevi
avanti. Ammiro il vostro coraggio:3
Adesso
vado a rilassarmi, che questo libro mi ha stressata non poco!
La
vostra,
«Le cose qua dentro sono davvero incasinate. Chiunque potrebbe nascondere di tutto dietro la facciata.»
VOTO:
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