giovedì 6 ottobre 2016

Recensione: Emancipated. L'altra faccia della libertà - M.G. Reyes



Titolo: Emancipated. L’altra faccia della libertà 
Autore: M.G. Reyes 
Genere: Young Adult 
Editore: Harper Collins Italia 
Pagine: 308 
Prezzo: € 8,99 (ebook) 
                € 16,00 (cartaceo) 
Data di pubblicazione: 16 Giugno 2016

Serie Emancipated:
1. Emancipated. L'altra faccia della libertà
2. Incriminated. In fuga per la libertà
3. Romanzo conclusivo

Il bad boy, la brava ragazza, la diva, lo sportivo, la rocker, la nerd: sei ragazzi bellissimi e legalmente liberi dal controllo dei genitori per varie ragioni, ma con una cosa in comune: un segreto da nascondere.
Segreto nr. 1: non tutti sono ciò che sembrano
Ora vivono insieme in una casa a Venice Beach, si comportano come se appartenessero a una grande famiglia e vivono le proprie bugie. Uno ha assistito a un delitto, un altro potrebbe essere un assassino... e un terzo è lì per spiarli.
Segreto nr. 2: la libertà non è gratis
Mentre si aggrappano a un sogno di libertà e abbassano la guardia, il passato di soppiatto si avvicina. E quando uno di loro viene arrestato, la facciata accuratamente costruita degli altri si sgretola.
Segreto nr. 3: la verità prima o poi salta fuori.
Fino a che punto saranno disposti ad arrivare per nascondere il passato? E chi tradiranno per proteggere il proprio futuro?
Raccontato dai sei punti di vista dei protagonisti, Emancipated: l'altra faccia della libertà è il primo romanzo di una serie in cui le relazioni vengono messe alla prova e i mondi si scontrano in un perverso gioco di indovinelli. I fan di Pretty Little Liars e i lettori di L.A. Candy lo divoreranno. 


Odio quando inizio un libro che sono sicura mi piacerà e poi ne rimango delusa. Lo odio proprio. È una cosa che a volte mi fa sbarellare, perché non so a chi dare la colpa: a me, che ho aspettative troppo alte; alle case editrici, che ci illudono con trame carine e copertine accettabili (anche se questa fa proprio pena, ma ci torno tra due minuti); agli autori, che hanno delle idee fantastiche e poi non riescono a svilupparla come si deve. In questo caso, vorrei prendermela proprio con tutti!
Tralasciamo la copertina oscena che mi attira solo perché assomiglia a quella di “Nemmeno in paradiso” e soprattutto… se il romanzo parla di sei ragazzi, perché in copertina ce ne sono solo cinque?! Ma questo è colpa del romanzo originale, dato che la copertina è quella inglese, ma passiamo avanti!
La trama mi ha catturata sin da subito. L’idea di questi sei ragazzi che si ritrovano a convivere insieme in una casa e ognuno ha il proprio segreto è originale. Non biasimatemi mica se avevo aspettative altissime!
Ma passiamo al romanzo, che è meglio.
Il libro parla di sei ragazzi. Sei ragazzi minorenni diversi tra loro, accomunati solo da un unico destino: quello di essere emancipati. Sappiamo tutti cos’è l’emancipazione: è quando un minorenne diventa legalmente autonomo rispetto ai loro genitori; può scegliere da sé la scuola che fa meglio per lui, può mantenersi autonomamente. In parole povere, è libero.
È questo il destino dei nostri sei ragazzi: essere liberi. Liberi dall’influenza dei genitori, liberi dagli obblighi. Semplicemente liberi.
Ognuno di loro ha la propria storia, il proprio passato e il proprio motivo per essere stato emancipato. Conosciamoli meglio, in ordine di apparizione nel romanzo (i ruoli che vedete li ho assegnati io in base a quello che ho capito dalla lettura:3).
La prima che incontreremo è Grace, la brava ragazza. Grace ha sedici anni, vive con la madre, i suoi tre fratelli e il patrigno con la figlia Candace.
Candace invece ha diciassette anni, è la diva del gruppo e ha deciso di emanciparsi (sotto consiglio di Grace) per potersi trasferire a Los Angeles per sfondare nel mondo della televisione. Grace, ovviamente, si emancipa per seguire la sorellastra. Insieme andranno a vivere nella casa della madre di Candace, a Venice Beach, che condivideranno con altri quattro coinquilini.

Grace sfoderò un sorriso rivelatore. «La soluzione sta in una parola,
cara la mia disfattista. Emancipazione.» […]
Il sorriso di Grace si fece più ampio. «Fammi finire. In Texas devi avere sedici anni. E, guarda caso, io li ho già compiuti.»
«Quindi stai parlando di tutte e due?» chiese Candace. «Io e te, minorenni emancipate?»
Grace annuì. «Centro, sorellona.»

La terza persona che incontriamo è Paolo King, lo sportivo. Paolo è un giocatore di tennis, il ventiquattresimo giocatore della classifica dei campioni negli Stati Uniti. Tiene delle lezioni di tennis al country club e il più delle volte finisce per andare a letto con le allieve, che lo trovano irresistibile. Una volta tornato a casa, Paolo apprende che i suoi genitori sono costretti a trasferirsi in Messico a causa del lavoro del padre, ma siccome non vogliono che lui rinunci a due anni della sua vita, decidono di emanciparlo.
La quarta persona è John-Michael, il bad boy. John-Michael è un gay dichiarato, senza madre (morta anni prima), cacciato di casa dal padre che non accetta la sua omosessualità e costretto ad essere un senzatetto. Quando il padre si suicida, John-Michael diventa legalmente emancipato e grazie a Paolo diventa il quarto coinquilino.
La quinta persona è Lucy, la rocker. Lucy è una ribelle, appassionata di musica rock e costretta a frequentare una scuola privata perché i genitori, nonostante l’abbiano fatta emancipare, la vogliono tenere sott’occhio.
La sesta e ultima persona invece è Maya, la nerd. Maya è stata emancipata dai genitori perché questi non sono riusciti a mantenere la cittadinanza americana e son dovuti tornare nel loro paese d’origine. Si ritrova quindi a condividere la casa con questi ragazzi, mentre passa la maggior parte del tempo a lavorare ai codici dell’app che sta progettando. Lei sarà la sesta e ultima coinquilina.
Ma oltre a questi personaggi, un settimo catturerà la vostra attenzione: Charlie. Charlie, come si capirà in seguito, è una delle quattro coinquiline della casa di Venice Beach, testimone di un omicidio quando era solo una bambina. Chi sarà tra Grace, Candace, Lucy e Maya?

«Avevo sentito dell’emancipazione di Candace» continuò lei. «Ma non sapevo che siete tutti nella stessa situazione.»
«Liberi come l’aria.»
«Oh. Bello schifo. Mi dispiace.»
John-Michael la scrutò per qualche secondo, ma non sembrava scherzasse. Lei si leccò il cioccolato dal dito con uno sguardo compassionevole, in attesa della sua risposta.
«Scherzi? In genere ci invidiano tutti da morire.»

L’emancipazione però non è l’unica cosa che li accomuna. Tutti, nessuno escluso (tranne forse per Candace), custodiscono un segreto. C’è Grace che scrive lettere a un condannato nel Braccio della Morte, senza mai rivelare l’identità di questa persona, chi invece ha assistito all’omicidio di un ragazzo ben sapendo che la persona che è stata condannata a morte per esso è innocente, chi invece è (forse) un assassino, chi è lì solo per spiarli per conto di qualcuno.
Tutti hanno un segreto. Tutti mentono. Nessuno vuole dire la verità. Tutti sospettano di tutti. Ipotesi, accuse, spionaggi.
Eppure le cose per loro vanno bene. Ma si sa, quando si nasconde qualcosa, prima o poi il karma fa il suo corso. Quando il passato bussa alla porta, ormai è troppo tardi. È tempo di affrontare le conseguenze.
Lasciatemelo dire, questo libro è proprio N-O-I-O-S-O. Noioso fino alla morte. Noioso e pure pesante, che è anche peggio. L’idea era così bella, così originale! Quanto sono rimasta delusa.
Più leggevo, meno capivo. Ogni capitolo era raccontato da un punto di vista diverso, pensieri diversi, piccoli indizi che aiutavano a capire i segreti dei vari personaggi. Beh, sorpresa, avevo intuito già tutto nei primi capitoli. Era così ovvio! Non riuscivo a credere che questo libro fosse così banale, vi giuro. Ho capito chi fosse Charlie prima ancora di conoscere tutti i personaggi. Ho capito chi era la persona nel Braccio della Morte alla quale Grace scriveva. Ho capito la verità su Maya. Ho capito quasi subito la verità su John-Michael. Troppo prevedibile.

«Non c’è niente al mondo che io detesti di più di un moccioso viziato, Ariana. È giunta l’ora di giocare un ruolo più attivo nella vita di quei ragazzi. L’ora di portare fuoco e fiamme a Venice Beach.»

Più leggevo, meno voglia avevo di arrivare alla fine! Poi il cliffhanger (e che cliffhanger) finale avrebbe dovuto lasciarmi con la curiosità e farmi dire “Oddio, voglio il seguito!” Secondo voi è andata così? Ve lo dico io: proprio per niente. Ho solo ringraziato il cielo che questo libro fosse finito! La mia felicità però è durata due secondi. Fino a quando ho letto: “La serie EMANCIPATED vi dà appuntamento a ottobre con INCRIMINATED – IN FUGA PER LA LIBERTÀ”. E lì ho capito… È una trilogia! Oh Signore, dammi la forza. Pensavo fosse un autoconclusivo e invece no!
Perché queste case editrici non hanno pietà per una poveretta come me? PERCHÉ?!
Ovviamente leggerò gli altri libri, ma solo perché sono coerente con me stessa e quando inizio una cosa, non importa quanto possa non piacermi, la porto a termine. Solo per questo, sennò andrei a bruciare tutte le copie di questo romanzo!
Come si è ben capito, non vi consiglio questo libro. Ma se proprio siete masochisti come me e volete sincerarvi da voi se quello che ho detto è vero o no, fatevi avanti. Ammiro il vostro coraggio:3
Adesso vado a rilassarmi, che questo libro mi ha stressata non poco!
La vostra,






«Le cose qua dentro sono davvero incasinate. Chiunque potrebbe nascondere di tutto dietro la facciata.»


VOTO:




Nessun commento:

Posta un commento