lunedì 8 giugno 2020

Blogtour: La Città di Ottone - S. A. Chakraborty



Buongiorno lettori accaniti! Oggi vi anticipo qualcosina rispetto ai Jinn, creature che si trovano nel libro che ho letto: Città di Ottone, primo della trilogia di Daevabad. Le tribù sono sei e ognuna è diversa! Siete curiosi di saperne di più? Allora seguitemi! 


Titolo: La città di Ottone 
Autore: S. A. Chakraborty
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Serie: Daevabad #1
Pagine: 528 pp
Prezzo: 22 € cartaceo - 9,99 € ebook
Data di pubblicazione: 3 Giugno 2020 ebook - 16 Giugno 2020 Cartaceo


EGITTO, XVIII SECOLO. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un'abile guaritrice e di saper condurre l'antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori.
Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all'interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L'arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

le sei tribù dei jinn


Buongiorno lettori accaniti e buon lunedì! 
Oggi non c'è una recensione, ma un approfondimento di un romanzo che ho letto e di cui a breve vi farò anche la recensione! Grazie a Mondadori ho potuto leggerlo in anteprima e sono rimasta soddisfatta! Di che libro parlo? La città di Ottone di S. A. Chakraborty. Questo romanzo è il primo di una trilogia, la daevabad! Non vi parlerò di Nahri, ma mi concentrerò su Dara, anzi, sui daeva o, come gli umani li chiamano, i Jinn. Prima di partire con le descrizioni, vi dico che la recensione andrà online l'11 Giugno, giovedì!, e che nonostante sembri difficile, il libro è super scorrevole! Detto questo, bando agli indugi, si comincia! 




Dovete sapere, come prima cosa, e come spiega lo stesso Dara, che le creature non umane sono elementali, ovvero vengono dagli elementi. Abbiamo le creature di terra, le creature d'acqua, di aria e di fuoco. Tra quelle di fuoco, abbiamo i Jinn (o daeva come ci tiene a precisare Dara stesso). I daeva, inoltre, si dividono in tribù, nel libro ne troviamo sei e ognuna ha una sorta di compito, se così si può definire. Credo sia importante la distinzione tra di loro, aiuta a capire molto meglio il libro e determinate dinamiche, perciò  vedrò di essere brava (ma anche concisa) nelle distinzioni. Iniziamo? Perfetto, here we go!



  1. La prima tribù daeva è quella degli Ifrit. Gli Ifrit vengono definiti i daeva puri. Coloro che sfidarono Solimano (colui che si dice li abbia creati). Di essi sappiamo ben poco, ma l'unica cosa certa è che odiano i Nahid e ne chiesero l'uccisione (provocandone lo sterminio). 
  2. La seconda tribù, invece, è proprio quella dei Nahid. Dei Nahid troviamo più informazioni. Ad esempio, essi sono ottimi guaritori, sono Jinn furbi e piuttosto restii all'accoppiamento, ma soprattutto, odiano gli shafit (i mezzosangue, per essere precisi), li considerano impuri. Essi, inoltre, imparano le lingue altrui molto velocemente. 
  3. Abbiamo gli Ashfin, detti anche guerrieri, di cui fa parte lo stesso Dara. Pare fossero assassini, non è stato precisato nulla, ma spero in un approfondimento! Anch'essi non approvavo gli shafit. 
  4. I Sahrayan vivono nel deserto e nella sporcizia, sono una delle tribù più mal viste e anche inutili, secondo i piani più alti dei Jinn. Anche di loro si conosce ben poco. 
  5. Gli Yanlee a differenza degli altri Jinn amano l'acqua e nuotano è questa la differenza principale, parrebbe. 
  6. Infine, i Geziri. Sono coloro che sono più affascinati dagli umani, un tempo erano la tribù più povera prima che Qahtani salisse al trono. Sono anche coloro che si definiscono Jinn, proprio come vengono chiamati dagli uomini. 

Eccomi dunque! Queste sono le sei tribù. Sono rimasta molto affascinata da loro, dalla loro gerarchia, dal modo in cui si approcciano gli uni agli altri. Affascinante come siano stati inseriti nella religione, così come le donne e via dicendo. Sicuramente una lettura interessante, ma ve ne parlerò meglio nella recensione!
A presto, 









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