martedì 31 marzo 2020

Quarantena preventiva: perchè non riesco a leggere quanto vorrei?

Buongiorno Lettori,
come avrete letto dal titolo, questo post serve a condividere una situazione più comune di quanto pensiate, in modo da discuterne insieme.


Ragazza che legge a casa

Quando è iniziato questo periodo di reclusione forzata, ho pensato che sarebbe stata l'occasione perfetta per dare una bella sfoltita alla mia lunghissima lista dei libri da leggere. Così non è stato: dopo poche pagine ha iniziato a manifestarsi il famoso blocco da lettore ed è stato veramente difficile riuscire a completare uno solo dei volumi che mi ero preposta di divorare.
Presa dallo sconforto, ho fatto alcuni sondaggi, sia sui gruppi Facebook di cui faccio parte sia su Instagram, e ho ricevuto delle risposte che mi hanno inizialmente stupita: le persone erano per la maggior parte nella mia  stessa situazione.
Allora ho inziato a chiedermi il perchè e l'ho chiesto anche a voi e questo è quello che è venuto fuori!


manca la concentrazione

Una motivazione molto meno ovvia di quanto sembri e che va per la maggiore.
Tutti quanti, infatti, abbiamo pensato che sarebbe stato più semplice rilassarsi con un bel libro, uno di quelli che ti trasportano e ti fanno vivere avventure, che ti portano il luoghi lontani e fanno viaggiare con la mente, fino a far passare le ore immerse tra le pagine e arrivare a sera (o al mattino, se come me siete lettori notturni) senza neanche accorgersene.
Ma non abbiamo fatto i conti con il nostro inconscio che, attaccato alla realtà come una cozza allo scoglio, ogni tre righe riporta la nostra mente a casa, generando pensieri come: "Ma avrò comprato abbastanza acqua che poi non posso più uscire?" oppure "Ma starà bene Anastasia che non la sento da un po'?" o ancora "Ma mio figlio/a avrà fatto tutti i compiti per domani?". E quindi fine della magia del libro e fine del viaggio mentale, siamo sempre tra le nostre quattro mura, pieni di ansie e preoccupazioni.

Occupare le mani, invece, è più costruttivo. Quindi tutti di corsa al supermercato a comprare farina, uova e lievito per infornare e sfornare alla velocità di un panettiere professionista biscotti, dolci di ogni tipo, pasta fresca e chi più ne ha più ne metta. Perchè funziona meglio? Credo abbia a che fare sempre con il nostro amichetto inconscio che durante la preparazione di una torta sarà più preoccupato per i fatti immediati ("Quanto lievito ci andava?", "Perchè questo impasto non si addensa???!") e meno impegnato a toglierci la sanità mentale.
Insomma, abbiamo un nemico in casa e neanche lo sapevamo.



Ragazza che dà fuoco alla cucina per errore

leggere non è più un piacere proibito

Ebbene sì, per molti di noi il fatto di leggere è un momento della giornata in cui ci prendiamo del tempo per noi e passiamo qualche ora in compagnia dei nostri amati romanzi. Che sia la sera, la mattina o sui mezzi, leggere è un piacere che ritagliamo con fatica nella nostra routine quotidiana e questo ce lo fa apprezzare molto di più.
Perché nella vita di tutti i giorni, con le corse pazze e ritmi frenetici che abbiamo, riuscire a fermarsi il tempo necessario per scorrere qualche pagina è un lusso non scontato, di cui ci godiamo fino in fondo ogni secondo con soddisfazione.
Il fatto di avere così tanto tempo a disposizione in cui farlo fa perdere a tutta la faccenda mooolto del suo fascino. La rende abitudinaria e forse noiosa, come tutto il resto della giornata e allora perché leggere se posso dormire e far passare il tempo più velocemente? Ed ecco spiegati anche il quantitativo ingente di pisolini vari e il tempo sprecato a sonnecchiare, invece che e fare qualcosa di produttivo per noi.



Ragazza che legge sul divano
le giornate non finiscono

Per chi lavora o studia da casa, questo è un grande problema.
La giornata lavorativa o di studio non ha orari. Non esiste più il momento in cui, arrivati a sera, chiudiamo tutto e torniamo a casa, non esiste più il "Ok, per oggi ho finito al resto penserò domani" perchè non c'è un ufficio da lasciare o un'unversità o una scuola da cui uscire, siamo solo noi, a casa, nostra, probabilmente in pigiama, che non abbiamo più la concezione del tempo.
Non a caso tantissime persone affermano che sembra di lavorare di più da casa che in ufficio e non è solo una percezione, è vero. Lo stare a casa genera principalmente due cose: la sensazione scomoda di non star facendo abbastanza (perchè magari alcuni lavori da casa non si possono fare, non si possono fare delle domande ai professori e così via) e il non avere una "chiusura mentale" della routine produttiva della giornata.

La prima sensazione purtroppo non è semplice da scordare, anche levando il pigiama e dandosi una sistemata generale e lavorando o studiando come matti, non è facile scrollarsi di dosso il pensiero di non aver fatto tutto quello che avremmo dovuto fare. La seconda, come la prima, non è risolvibile e non avere quel distacco fisico dal momento in cui lavoriamo o studiamo a quando possiamo rilassarci a cosa nostra, magari con un buon libro, fa sì che la nostra mente stia sempre in guardia e che non si conceda il piacere di lasciare andare i pensieri legati alla giornata per concedersi una bella lettura.
Insomma, non è semplice...

Scrivere a casa



Queste sono le spiegazioni a cui sono riuscita a pensare, anche grazie alle tantissime risposte ce ci avete dato!
Purtroppo non è una cosa su cui abbiamo controllo, non penso che riuscirò a leggere a pieno ritmo finché continuerà questa quarantena preventiva. Però averne isolato alcune delle possibili cause mi fa stare più tranquilla. Spero sia così anche per voi e che questo post serva a mostrare che siamo tutti lettori sulla stessa barca.
Non smetterò di provare a perdermi tra le pagine di un libro, ma non mi forzerò neanche di farlo. Credo che la cosa migliore da fare sia aspettare e assecondare i momenti della giornata in cui mi viene voglia di leggere, con la speranza di non mollare tutto dopo poche pagine.
Fatemi sapere se vi ritrovate in minima parte nelle mie parole, ci vediamo presto,

Sara





In questi giorni di lock-down ho cercato di capire perché ho questo blocco del lettore. All'improvviso è calato il buio sul mondo e sulla mia voglia di evasione. Tutte le letture in corso restano in stand-by e il cervello ha proprio un rigetto inaspettato e doloroso verso le parole su carta. Non nego che questo senso di impotenza condiziona pesantemente le mie emozioni, ho sempre usato la lettura per incanalare quello che provo: se sono triste leggo e ascolto musica tristissima, se sono felice prediligo romanzetti leggeri o al contrario mi immergo nei grandi classici del passato. 
Da giorni non faccio altro che fissare il foglio, leggo poche righe e poi chiudo il libro o il kindle, perché tutto è legato alle sensazioni che restano sottopelle, il libro non ha più un ruolo di evasione, non riesce a scandire il mio tempo libero. Il mio tempo è compresso e allungato allo stesso tempo: nel mio piccolo spazio domestico lavoro, studio, cucino e organizzo il tempo da dedicare a me stessa. Non c'è più spazio per niente altro!
I libri sono da sempre la mia isola felice, un rifugio dalle cose che accadono nel mondo esterno, ma forse questa volta, la situazione mi sta sfuggendo di mano ed il mio subconscio non riesce a reagire.
Sto cercando di trovare una soluzione al problema: ho ripreso le letture di alcuni anni fa, il loro ricordo è legato ad un tempo felice e devo confessarvi che riesco ad andare avanti, non sono ferma! Forse perché so come va a finire e quindi non ci sono sorprese belle o brutte che siano.
Sono d'accordo con Sara quando dice di assecondare questi momenti, prima o poi ritorneremo quelle di prima: divoratrici seriali di libri! E sulla nostra scrivania si accumuleranno letture su letture e daremo di nuovo senso al "nostro" tempo! 





2 commenti:

  1. Tranquilla, come hai detto, siamo messi tutti un po' così... In realtà sto ritrovando il piacere di leggere, ma anche io all'inizio ero n po' come te.. Preferivo fare lavori "manuali" che liberassero davvero la mente.. Riusciremo a tornare lettrici accanite come prima, ne sono certa!

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  2. Negli ultimi giorni la mia situazione è un po' cambiata. HO scoperto che riesco a leggere di notte e ho riscoperto la mia passione per i romanzi rosa. Sono riuscita a leggerne ben 2! Chissà, magari pian piano ci sbloccheremo...

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