
Titolo: La scatola dei bottoni di Gwendy
Autore: Stephen King & Richard Chizamar
Genere: Horror
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 240
Prezzo: 17,90 (cartaceo)
9,99 (ebook)
9,99 (ebook)
Data di pubblicazione: 20 Marzo 2018
Gwendy Peterson ha dodici anni e vive a Castle Rock, una cittadina piccola e timorata di Dio. È cicciottella e per questo vittima del bullo della scuola, che è riuscito a farla prendere in giro da metà dei compagni. Per sfuggire alla persecuzione, Gwendy corre tutte le mattine sulla Scala del Suicidio (un promontorio sopraelevato che prende il nome da un tragico evento avvenuto anni prima), a costo di arrivare in cima senza fiato. Ha un piano per l'estate: correre tanto da diventare così magra che l'odioso stronzetto non le darà più fastidio. Un giorno, mentre boccheggia per riprendere il respiro, Gwendy è sorpresa da una presenza inaspettata: un singolare uomo in nero. Alto, gli occhi azzurri, un lungo pastrano che fa a pugni con la temperatura canicolare, l'uomo si presenta educatamente: è Mr. Farris, e la osserva da un pezzo. Come tutti i bambini, Gwendy si è sentita mille volte dire di non dare confidenza agli sconosciuti, ma questo sembra davvero speciale, dolce e convincente. E ha un regalo per lei, che è una ragazza tanto coscienziosa e responsabile. Una scatola, la sua scatola. Un bell'oggetto di mogano antico e solido, coperto da una serie di bottoni colorati. Che cosa ottenere premendoli dipende solo da Gwendy. Nel bene e nel male.
recensione
Eccoci
qui lettori e lettrici accaniti con una nuovissima recensione.
Oggi
vi parlo di un romanzo molto molto particolare, scritto dalla penna
di Stephen King ma non solo....
Infatti
questo libro è scritto da due autori, da King e da un amico
stretto, quindi per i lettori fissi del famoso autore, ATTENZIONE: non
ci troveremo di fronte al solito testo di King a cui siamo abituati.
Ma
entriamo nel dettaglio..
"C'è un luogo che ti piacerebbe far saltare in aria se ne avessi il potere? O qualcuno che ti andrebbe di...ehm...liquidare?" Gwendy ricambia il sorriso: "Non lo so. L'ho chiesto proprio per questo." " Per fortuna no esiste un bottone del genere" commenta l'insegnante. "Invece si, Nixon ne ha uno, come Breznev e alcuni altri."
La
storia inizia raccontando la vita di Gwendy, così chiamata per un
disaccordo fra i genitori; infatti il padre avrebbe voluto chiamarla
Guendoline mentre la madre Wendy, e la bimba fu così chiamata.
Il
racconto parte quando Gwendy ha dodici anni e dopo essere stata
bullizzata dal solito ragazzino a causa della sua fisicità e dal
fatto di essere un po' rotondetta, la bambina decide di cercare in
ogni modo durante l'estate di dimagrire.
Come?
Percorrendo ogni giorno il solito luogo chiamato le “Scale del
suicidio”.
Nome
macabro vero? Questo posto prende nome da un tragico evento successo
molti anni prima: sembra che qualcuno sia caduto di sotto e
deceduto.
Tutto
accade un giorno, quel giorno, quando la ragazzina percorrendo il
solito tragitto, nota di essere osservata da un uomo in nero con un
cappello.
L'uomo
le si avvicina e sembra averla osservata davvero da molto tempo.

Questi
bottoni hanno una peculiarità: possono fare quello che tu gli dici.
Ci sono bottoni di ogni colore e ad ogni colore corrisponde un
continente... Immaginate cosa succederebbe se Gwendy decidesse di
schiacciare uno di quei bottoni?
Dalla
scatola dei bottoni però fuoriescono anche altre sostante. Infatti
l'uomo le spiega come scaturirne dei piccoli cioccolatini. Anche
quelli sono dei cioccolatini speciali.
Con
l'accordo di tenere la scatola al sicuro e lontano dai genitori che
non sarebbero d'accordo, l'uomo se ne va.
Da
quell'incontro la vita della giovane ragazza cambierà radicalmente.
Da essere quella ragazzina presa in giro perché bruttina e grassa,
diverrà una giovane donna affascinante e snella e anche la sua vita
scolastica ed affettiva muterà in maniera drastica.
Ma
sappiamo tutti che la felicità così costruita ha un prezzo. Quale
sarà quello che la ragazza dovrà pagare?
Le domande non se ne vanno: quanto della sua vita dipende da lei e quanto dalla scatola dei cioccolatini e bottoni?
Sarò
onesta, inizialmente questo romanzo mi spaventava; infatti le prime
pagine le ho lette velocemente, ma quelle successive le ho iniziate
giorni dopo perché ero un pochino turbata (sono facilmente
impressionabile).
In
realtà la parte peggiore per chi come me è debole di cuore è solo
l'inizio e un po' la fine perchè la storia scorre bene e senza
troppe situazioni “paurose”.
Ero
troppo curiosa di leggere questa storia e non potevo perdermela, per
quanto avessi coscienza del fatto che l'impronta di King ci sarebbe
stata.

Avevo letto opinioni sul web riguardanti questo romanzo e dicevano che sembrava un romanzo quasi per bambini.
Io
non sono d'accordo. Sarà che il timbro di King c'è e si legge, si
percepisce. Io non lo consiglierei per dei bambini.
Per
chi come me è attratto dal lato un po' oscuro delle cose e dei
romanzi, sì, mi sento di consigliarlo.
È
scorrevole e breve, si legge velocemente e la storia è originale.
La
nota dolente forse è il prezzo. A mio parere sono tantini i soldini
che richiedono per le pagine effettive del romanzo. Ma si sa...
Stephen è Stephen!
Non
voglio fare spoiler e non continuerò perciò a scrivere altro.
Se
avete letto il libro sarei curiosa di sapere le vostre opionioni in
merito.
Per
adesso vi saluto e vi do appuntamento alla prossima!
Baciniiiii
VOTO:
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