Titolo: Eppure cadiamo felici
Autore: Enrico Galiano
Casa editrice: Garzanti
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 384
Prezzo: Cartaceo 16,90
ebook 8,99
Data di pubblicazione: 18 Aprile 2017
Autore: Enrico Galiano
Casa editrice: Garzanti
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 384
Prezzo: Cartaceo 16,90
ebook 8,99
Data di pubblicazione: 18 Aprile 2017
Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un’estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l’appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo, come cwtch, che in gallese indica non un semplice abbraccio, ma un abbraccio affettuoso che diventa un luogo sicuro. Gioia non ne hai mai parlato con nessuno. Nessuno potrebbe capire.
Fino a quando una notte, in fuga dall’ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. Nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in un bar chiuso. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia, per la prima volta, sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Per la prima volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi, l’amore scoppia senza preavviso. Senza che Gioia abbia il tempo di dare un nome a quella strana sensazione che prova.
Ma la felicità a volte può durare un solo attimo. Lo scompare, e Gioia non sa dove cercarlo. Perché Lo nasconde un segreto. Un segreto che solamente lei può scoprire. Solamente Gioia può capire gli indizi che lui ha lasciato. E per seguirli deve imparare che il verbo amare è una parola che racchiude mille e mille significati diversi.
Il fatto è che certe cose le puoi dire solo a chi sai che le può capire. Che è anche il motivo per cui parliamo così poco di quello che ci importa davvero.
Ok, devo
ammetterlo, adoro le copertine Garzanti!
Che
ci posso fare? Mi piacciono SEMPRE SEMPRE SEMPRE. Mi attraggono al
primo sguardo e mi fanno venire voglia di leggere il libro
indipendentemente dalla trama.
Così
è stato anche per “Eppure cadiamo felici”, anche se devo
ammettere che la trama ed il titolo mi hanno catturato e incuriosito
così tanto da volerlo divorare e recensire immediatamente.
La
protagonista di questo romanzo è Gioia, detta anche MAIUNAGIOIA, una
ragazza diversa da quello che è il conformismo adolescenziale, una
ragazza che non pensa ai vestiti di alta moda, ai ragazzi e che non fa
tutto quello che le ragazze della sua scuola fanno solitamente.
Gioia
non ha un telefono cellulare perché i suoi genitori non se lo
possono permettere, Gioia ha un'amica immaginaria, Gioia colleziona
parole intraducibili solo per il gusto e il piacere di farlo.
Sicuramente
la vita della ragazza non è semplice: considerata un'invisibile a
scuola, ha zero amici a parte Tonia, la sua pallavolista amica
immaginaria, ha una situazione devastante in famiglia con un padre
violento ed una madre inesistente e non ha mai conosciuto niente che
la rendesse davvero FELICE.
Tutto
cambia quando una sera, durante una lite coi genitori, Gioia si sente
sopraffatta e fugge di casa.
Correndo
senza meta si ritrova in un luogo dove non è mai stata, un luogo dove
c'è un bar con un'insegna poco invitante con su scritto “BarA”
Stanca
di correre e certa di non trovare nessuno, Gioia entra nel barA e si
imbatte in un ragazzo dal fare insolito, Incappucciato e completamente
coperto da una felpa nera che gioca a freccette da solo
e tiene sul tavolino un barattolo pieno di sassi.
Incuriosita
da queste caratteristiche un po' strambe, la ragazza si avvicina e
viene scoperta dal ragazzo.
Inizia
così un rapporto di amicizia fra i due che si incontrano spesso di
nascosto al BarA, giocando a freccette e imparando a conoscersi e a
capire l'uno le stranezze dell'altro: dalla strana frase che Gioia si
scrive ogni mattino sul braccio “Eppure cadiamo felici”, al
barattolo di sassi che Lo (perchè si ,è strano,ma è così che si
chiama il ragazzo) si porta sempre dietro, al continuo sbalzo di umore
che Lo ha quando parla della sua famiglia.
L'amicizia
però inizia a mutare in qualcosa di più forte, di più intimo e
proprio quando sembra che tutto vada alla perfezione e che siano
perfettamente in simbiosi, Lo sparisce, non si fa sentire per giorni e
quando lo fa la tiene lontana dicendole di non volerla trascinare nel
vortice dannoso della sua vita.
Gioia però non si arrende ed inizia così ad indagare su chi sia davvero Lo e sulla sua vita e tutto la riporta alla misteriosa scoperta di un ragazzo, dieci mesi prima, nei pressi del paesino dove Gioia ABITA.
Che
cosa le nasconde il ragazzo? Cosa c'è dietro al mistero e al non
detto? Forse Gioia si è sbagliata? Forse Lo è davvero come tutti
gli altri ragazzi? O forse c'è qualcosa che nessuno si immagina? Una
verità che solo Gioia può scoprire e rivelare?
"Non è che quando ami ti ammali: quando ami guarisci. Sono gli altri, tutti quelli che non amano, loro sono i pazzi, loro sono quelli fuori di testa. Quelli che amano, quelli che amano davvero, loro sono i sani, gli unici sani in un mondo di pazzi."
Che
dire ragazzi... Io ho adorato questo libro dall'inizio alla fine.
La
storia di Gioia mi ha attratta e tenuta incollata fin dalle prime
pagine.
La
vita della protagonista è piatta e finché non irrompe Lo, pensa che
possa andarle bene così. Ma l'arrivo di quel ragazzo strano, contorto
e tormentato la cambia in un modo che non credeva possibile.
Il
racconto è un mix di amore, mistero e amicizia e gli elementi sono
talmente bene amalgamati fra loro da far risultare sempre la storia
scorrevole e mai scontata o noiosa.
Ho
amato lo stile di scrittura dell'autore che non conoscevo; l'ho
iniziato a seguire su Facebook e lo trovo veramente esilarante.
Spero
sicuramente che scriva ancora perché questa è una chicca della
narrativa italiana contemporanea, credetemi!
Se
non avete ancora letto questo romanzo, dovete ASSOLUTAMENTE farlo!
Riderete
insieme a personaggi un po' strani, vivrete l'ansia e la paura di
Gioia di perdere quello che finalmente ha trovato.
Scoprirete
che l'essere diversi o strani non è un limite e che per ognuno di
noi esiste una metà, magari non perfetta, magari con qualche difetto
ma che ci completa perfettamente.
E
quando trovate quella metà è veramente difficile che la vostra vita
di prima vi vada bene, la sentirete stretta, perché quando assapori la
felicità, quella ti cambia.
Leggete
questo libro, non ve ne pentirete!
Io
vi bacio e vi do appuntamento alla prossima recensione!
Ciao
a tuttiiiiiiii!
VOTO:
"Quando ti chiedi se il pasticcino che hai in mano è proprio il tuo, quando pensi che forse un altro, chissà... allora non è il tuo. Il tuo pasticcino è quello che non chiedi mai se è davvero quello giusto."
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