SORPRESAAAAA!
Okay, forse non ve lo aspettavate, ma eccoci qui con una nuovissima traduzione tutta per voi!
Noi Lettrici Accanite abbiamo letteralmente amato il romanzo "Un amore sotto le stelle" di Melissa Landers e tradurvi in anteprima assoluta il prologo di "Un bacio sotto le stelle" ci è sembrato il minimo!
Siamo o non siamo le migliori? Pronte ad innamorarvi una seconda volta di Aelyx?
Noi Lettrici Accanite abbiamo letteralmente amato il romanzo "Un amore sotto le stelle" di Melissa Landers e tradurvi in anteprima assoluta il prologo di "Un bacio sotto le stelle" ci è sembrato il minimo!
Siamo o non siamo le migliori? Pronte ad innamorarvi una seconda volta di Aelyx?
PROLOGO
Cara aggrottò la fronte
davanti al borsone grigio inamidato ai piedi di Aelyx. Era identico a quello
che lo scorso autunno aveva portato sulla Terra quando era arrivato da Leria per trascorrere con lei l’ultimo anno.
«Abbiamo solo qualche minuto,» dice, prendendole la mano tra le sue.
Dal vetro della porta spaziale guardò la navicella che avrebbe riportato Aelyx sulla Terra – senza di lei, questa volta – mentre lei avrebbe continuato a viaggiare verso il suo pianeta. Un brivido d’ansia le percorse la spina dorsale. Lo scambio non era previsto in questi termini, senza Aelyx a guidarla. Nonostante volesse tornare a casa, non era possibile. Gli Anziani avevano espresso le loro richieste in modo dolorosamente chiaro. Le si serrò il petto e gli occhi iniziarono a bruciare ma si rifiutò di piangere. Ripristinare l’alleanza tra i due mondi avrebbe potuto salvare la razza umana.
Questa cosa avrebbe ricongiunto un cuore spezzato.
Sorrise e incontrò il suo sguardo argentato. Se avessero avuto un solo minuto a disposizione, avrebbe fatto in modo che contasse. «Ti amo.»
Gli angoli della sua bocca si piegarono in un ghigno. «Mostramelo.»
«Sto cercando di dimostrartelo da giorni,» disse. «Pensavi che in una navicella così grande potessimo trovare un posto per stare da soli.»
La sua battuta non lo scalfì minimamente. «Fallo.»
«Adesso?»
Controllò dietro di sé per assicurarsi che nessuno stesse guardando. «Vai. E’ sicuro.»
Avevano tenuta nascosta la sua abilità di comunicare con la mente, ma Aelyx la faceva esercitare ogni giorno. Non fu facile. Comunicare con la mente era molto più estenuante di trigonometria avanzata.
«Ma sono i nostri ultimi minuti insieme,» si oppose. «Non mi merito una pausa?»
«No.» Prese la sua faccia tra le mani. «Mostramelo.»
Ovviamente non avrebbe potuto dirgli no, non da quando conosceva il piacere di provare le sue emozioni, di sapere anche a livello cellulare quanto l’amasse.
«Okay.»
Ad occhi chiusi, si lasciò andare ad un lungo sospiro e rilasciò la tensione dalle spalle. Aelyx le massaggiò le tempie, aiutandola a rilassarsi e ricordandole di chiarirsi le idee. Questa era la parte più difficile – bandire la sua voce interiore.
Posò una mano sul cuore di Aelyx, sentendo il battito cardiaco contro il suo palmo mentre si concentrava sull'esplosione di emozioni che provava per lui in quel momento – attrazione, rispetto, adorazione e, più di ogni altra cosa, bisogno. Lasciò che i suoi sentimenti si moltiplicassero finché non riuscì più a contenerli e quando aprì gli occhi, canalizzò la sua passione attraverso le pupille dilatate e al di là della sua coscienza.
Lui sentì - la sua espressione non lasciava dubbi. Chiuse gli occhi per un momento per assaporare la sensazione, poi fissò lo sguardo negli occhi di lei. E’ stato fantastico, le comunicò. Stai migliorando.
«Adesso è il tuo turno,» disse.
Aelyx tamburellò sulla sua fronte. Chiedimelo nel modo giusto. Da qui.
«Schiavista.»
Mi ringrazierai un giorno.
Cara emise un sospiro e ricominciò. Quando fu pronta, guardò attraverso le pupille di Aelyx e formò due semplice parole nella sua testa: Il tuo turno.
Ma non successe nulla.
Riprova, la incoraggiò.
Lo fece – tre volte – ma senza successo. Per qualsiasi ragione, poteva condividere le sue emozioni con Aelyx ma non parole. D’altro canto, non aveva più mal di testa.
Accarezzò la sua guancia. Sii paziente e continua ad esercitarti. Chiedi aiuto ad Elle finché sarò via. Dovrebbe insegnarti a bloccare i tuoi pensieri così come a condividerli. Mi fido di lei, ma non dire agli altri cloni dei tuoi progressi…specialmente agli Anziani.
Appena aprì la bocca per rispondere, le bende da viaggio di Aelyx vibrarono con un ronzio, avvisandolo che era arrivato il momento di imbarcarsi. Si scambiarono uno sguardo disperato prima che lui la baciasse appassionatamente.
Non ci volle molto perché il bacio diventasse scottante. Cara fece scontrare i loro corpi, afferrando le sue spalle come se potesse fermarlo dal partire se si fosse avvicinata abbastanza. Ma non durò molto. Non appena afferrò il labbro inferiore tra i suoi denti, lui gemette e si allontanò.
«Devo andare » mormorò unendo le loro fronti. La benda vibrò di nuovo come un ultimo avviso prima che bruciasse la pelle.
Lo spinse, rifiutandosi di piangere. «Sbrigati. Prima che ti bruci.» Sorrise e aggiunse, «Non voglio che qualcosa ti scaldi tanto, tranne me.»
Con un ghigno, prese la sua borsa e attraversò la grata di metallo che porta al corridoio d’imbarco. Quando arrivò alla porta, si fermò e urlò, «Quasi dimenticavo. Ho costruito un nuovo blog per te, per sostituire quello che Syrine aveva eliminato. Stesso nome e password.»
«Grazie,» rispose salutandolo. «Sei abbastanza in gamba… per essere un alieno.»
Rise rientrando nel corridoio, lasciandola con cinque parole.
«Veramente, sei tu l’alieno adesso.»
Traduzione a cura di Chiara e Francesca.
«Abbiamo solo qualche minuto,» dice, prendendole la mano tra le sue.
Dal vetro della porta spaziale guardò la navicella che avrebbe riportato Aelyx sulla Terra – senza di lei, questa volta – mentre lei avrebbe continuato a viaggiare verso il suo pianeta. Un brivido d’ansia le percorse la spina dorsale. Lo scambio non era previsto in questi termini, senza Aelyx a guidarla. Nonostante volesse tornare a casa, non era possibile. Gli Anziani avevano espresso le loro richieste in modo dolorosamente chiaro. Le si serrò il petto e gli occhi iniziarono a bruciare ma si rifiutò di piangere. Ripristinare l’alleanza tra i due mondi avrebbe potuto salvare la razza umana.
Questa cosa avrebbe ricongiunto un cuore spezzato.
Sorrise e incontrò il suo sguardo argentato. Se avessero avuto un solo minuto a disposizione, avrebbe fatto in modo che contasse. «Ti amo.»
Gli angoli della sua bocca si piegarono in un ghigno. «Mostramelo.»
«Sto cercando di dimostrartelo da giorni,» disse. «Pensavi che in una navicella così grande potessimo trovare un posto per stare da soli.»
La sua battuta non lo scalfì minimamente. «Fallo.»
«Adesso?»
Controllò dietro di sé per assicurarsi che nessuno stesse guardando. «Vai. E’ sicuro.»
Avevano tenuta nascosta la sua abilità di comunicare con la mente, ma Aelyx la faceva esercitare ogni giorno. Non fu facile. Comunicare con la mente era molto più estenuante di trigonometria avanzata.
«Ma sono i nostri ultimi minuti insieme,» si oppose. «Non mi merito una pausa?»
«No.» Prese la sua faccia tra le mani. «Mostramelo.»
Ovviamente non avrebbe potuto dirgli no, non da quando conosceva il piacere di provare le sue emozioni, di sapere anche a livello cellulare quanto l’amasse.
«Okay.»
Ad occhi chiusi, si lasciò andare ad un lungo sospiro e rilasciò la tensione dalle spalle. Aelyx le massaggiò le tempie, aiutandola a rilassarsi e ricordandole di chiarirsi le idee. Questa era la parte più difficile – bandire la sua voce interiore.
Posò una mano sul cuore di Aelyx, sentendo il battito cardiaco contro il suo palmo mentre si concentrava sull'esplosione di emozioni che provava per lui in quel momento – attrazione, rispetto, adorazione e, più di ogni altra cosa, bisogno. Lasciò che i suoi sentimenti si moltiplicassero finché non riuscì più a contenerli e quando aprì gli occhi, canalizzò la sua passione attraverso le pupille dilatate e al di là della sua coscienza.
Lui sentì - la sua espressione non lasciava dubbi. Chiuse gli occhi per un momento per assaporare la sensazione, poi fissò lo sguardo negli occhi di lei. E’ stato fantastico, le comunicò. Stai migliorando.
«Adesso è il tuo turno,» disse.
Aelyx tamburellò sulla sua fronte. Chiedimelo nel modo giusto. Da qui.
«Schiavista.»
Mi ringrazierai un giorno.
Cara emise un sospiro e ricominciò. Quando fu pronta, guardò attraverso le pupille di Aelyx e formò due semplice parole nella sua testa: Il tuo turno.
Ma non successe nulla.
Riprova, la incoraggiò.
Lo fece – tre volte – ma senza successo. Per qualsiasi ragione, poteva condividere le sue emozioni con Aelyx ma non parole. D’altro canto, non aveva più mal di testa.
Accarezzò la sua guancia. Sii paziente e continua ad esercitarti. Chiedi aiuto ad Elle finché sarò via. Dovrebbe insegnarti a bloccare i tuoi pensieri così come a condividerli. Mi fido di lei, ma non dire agli altri cloni dei tuoi progressi…specialmente agli Anziani.
Appena aprì la bocca per rispondere, le bende da viaggio di Aelyx vibrarono con un ronzio, avvisandolo che era arrivato il momento di imbarcarsi. Si scambiarono uno sguardo disperato prima che lui la baciasse appassionatamente.
Non ci volle molto perché il bacio diventasse scottante. Cara fece scontrare i loro corpi, afferrando le sue spalle come se potesse fermarlo dal partire se si fosse avvicinata abbastanza. Ma non durò molto. Non appena afferrò il labbro inferiore tra i suoi denti, lui gemette e si allontanò.
«Devo andare » mormorò unendo le loro fronti. La benda vibrò di nuovo come un ultimo avviso prima che bruciasse la pelle.
Lo spinse, rifiutandosi di piangere. «Sbrigati. Prima che ti bruci.» Sorrise e aggiunse, «Non voglio che qualcosa ti scaldi tanto, tranne me.»
Con un ghigno, prese la sua borsa e attraversò la grata di metallo che porta al corridoio d’imbarco. Quando arrivò alla porta, si fermò e urlò, «Quasi dimenticavo. Ho costruito un nuovo blog per te, per sostituire quello che Syrine aveva eliminato. Stesso nome e password.»
«Grazie,» rispose salutandolo. «Sei abbastanza in gamba… per essere un alieno.»
Rise rientrando nel corridoio, lasciandola con cinque parole.
«Veramente, sei tu l’alieno adesso.»
Allora, cosa ne pensate?
Noi Lettrici Accanite abbiamo adorato questo saluto tra Aelyx e Cara e non vediamo l'ora di scoprire cosa succederà adesso che sono separati (a dire il vero la nostra Chiara lo sa, ma shhh, fate finta di nulla!)
Se vi è piaciuta la traduzione e siete curiosi di leggere qualche altro nostro lavoro, diventate lettori fissi del blog per non perdervi i nostri futuri aggiornamenti!
Se invece volete leggere altri nostri lavori, sono disponibili nella pagina Traduzioni, in alto.
Hope you enjoy it!
Traduzione a cura di Chiara e Francesca.
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