lunedì 23 gennaio 2017

Recensione: Le parole giuste - Lane Hayes





Titolo: Le parole giuste
Autore: Lane Hayes
Casa Editrice: Dreamspinner
Serie: Right and Wrong #1
Genere: Sport romance M/M
Prezzo: 6.60 (e-book)
Pagine: 203
Data d'uscita: 3 Gennaio 2017







Luke Preston è un designer ansioso, che farfuglia poesie quando è preso dal panico e che è appena fuggito da una relazione di violenze psicologiche. Nel tentativo di riprendere il controllo della propria vita, accetta di ristrutturare la vecchia e trascurata casa al mare di un calciatore professionista e della sua fidanzata. Sebbene la sua passione sia la letteratura e non lo sport, concentrarsi sul nuovo progetto basta a calmare la sua ansia, almeno finché il lavoro che ha accettato non si rivela più complicato del previsto.
Costretto a stare in panchina dopo un serio infortunio, il famoso calciatore Michael Martinez sceglie la sua casa al mare come il luogo perfetto per riprendersi. Ristrutturare potrebbe essere il diversivo di cui ha bisogno per distrarsi dall’infortunio al ginocchio, ma non ha messo in preventivo di innamorarsi del bel designer dalle abitudini bizzarre.
Sfortunatamente, Luke non è disposto a stare con un uomo che fa di tutto per nascondere una parte di sé. Avere una brillante carriera sportiva è tutto quello per cui Michael ha sempre vissuto, ma dovrà rivedere i suoi piani e trovare le parole giuste se vorrà costruire qualcosa di più che una casa al mare con Luke.

Ragazze, prima di iniziare questa recensione vorrei fare una piccola premessa. E' poco tempo che scrivo e mi piace tantissimo, cerco di dare sempre il massimo e non sempre riesco ad esprimermi al meglio. Volevo dirvi questo perché questa recensione per me è importante e spero che vi arrivi il messaggio che sto cercando di inviare.


Luke Preston è un disigner di interni al verde. Dopo aver lasciato il suo compagno decide di tornare a Los Angeles. Uscito da una storia che gli ha fatto più male che bene, è deciso a rimettere in piedi la sua vita. 
Il suo migliore amico, Brandon, lo aiuta a trovare un lavoro: dovrà ristrutturare la casa di Jamie, promessa sposa di una stella del calcio. Il giorno in cui Luke deve andare all'appuntamento è l'ansia fatta persona.
Quando bussa alla porta, però, non si trova davanti Jamie, ma Micheal Martinez che, oltre ad essere un calciatore, è anche un dio greco.
Micheal Martinez è un calciatore in panchina. Infortunato al legamento crociato anteriore è costretto a stare a casa e a fare fisioterapia in modo tale da poter firmare il contratto con la sua squadra per la stagione successiva. 
Micheal trova un po' di quiete solo nella sua nuova casa a Corona del Mar, lontano dal trambusto di Los Angeles e dalla sua famiglia. 
Il loro primo incontro non è uno dei migliori, infatti, quando Luke si presenta alla porta di casa sua, Micheal gli dice chiaramente di essere stato ingannato e di non aver bisogno di nessun lavoro.
Non ho intenzione di ristrutturare. Scusa. Non so cosa abbia progettato Jamie, e non è un problema mio. Non ho intenzione di spendere soldi per stronzate di cui non ho bisogno. Grazie comunque.
C'è da dire che la nostra stella del calcio non è stata il ritratto del galateo e della gentilezza, ma ha i suoi buoni motivi per essere di cattivo umore. Solo che Luke è disperato e ha bisogno di questo lavoro. Non sa dove andare a parare, l'unica cosa che vorrebbe fare è stare a letto e piangere ma non può permettersi di fare neanche quello. Alla fine torna a casa depressissimo, l'unico in grado di dargli un po' di conforto è Brandon.
Luke è successo. Gli incidenti succedono e noi dobbiamo andare avanti. Il lavoro che pensavi ti stesse aspettando è svanito nel nulla... è un peccato, ma spunterà qualcos'altro da fare. Tutta questa merda - pessimi ex, essere al verde, i problemi col lavoro - non ti rappresenta. Sono solo ostacoli sul tuo cammino. Supererai tutto quanto Lukey. So che ci riuscirai.
Sono migliori amici dal liceo, si vogliono bene come fratelli e questa è l'unica cosa sicura per Luke al momento. Ora, voglio che vi immaginiate la faccia di Brandon quando gli viene comunicato che Micheal ha cambiato idea e vuole ristrutturare, almeno un pochino, la sua casa.
Durante la ristrutturazione Jamie si presenta alla porta di Micheal e qui arriva il colpo di scena: JAMIE è UN UOMO!! Quindi Micheal è gay e deve parecchie spiegazioni a Luke. 
Si è vero Micheal è gay, ma non è dichiarato. Viene da una famiglia messicana molto tradizionalista e credente, gioca a calcio e con questi presupposti pensa di non poter rivelare al mondo che gli piacciono gli uomini, teme troppo le conseguenze. 

Ragazze, ora posso dirlo. Ho scritto questo papiro per arrivare a questo. Vi sembra giusto che nel 2017 ci siano uomini costretti a nascondersi perché la loro famiglia non li accetterebbe? O perché i compagni di squadra non capirebbero? Spiegatemi dov'è la giustizia in questo. Potrei scrivere pagine e pagine su questo argomento. Vedo persone che si indignano se vedono due ragazzi che si baciano per la strada e poi piazzano i propri figli davanti alla televisione a guardare tv spazzatura come se niente fosse. Non voglio fare la morale, ma a qualcuno dovevo dirlo. Mi sale la bile ogni volta che ci penso.
E mi vengono gli occhi a cuoricino quando vedo due ragazzi che si amano davvero e cercano di essere felici anche se non sono favoriti.
Amo leggere i romanzi gay per questo. Vedere l'accettazione di se stessi e la pace raggiunta quando si capisce che l'unica cosa importante è amare senza remore. Questi elementi, difficilmente li trovi in un romanzo etero. Luke e Micheal sono bellissimi insieme e meritano di essere felici, al di là di tutto.
"Si dovrebbe combattere per le cose che vale la pena cambiare."
Questa frase ultimamente è diventata il mio mantra. Non bisogna mai perdersi d'animo, non bisogna mollare se credi di poter cambiare le cose.
Ragazze, vorrei concludere dicendovi di leggere questo libro e di riflettere. Andate oltre le apparenze e amatene ogni pagina. Avevo iniziato a scrivere cinque minuti dopo aver finito il libro, convinta di riuscire a scrivere una recensione in un'ora. E' passata una settimana e solo ora sono riuscita a finirlo. 
Ho dovuto pensare, cancellare ciò che avevo scritto e rimuginare fino all'eccesso.
Detto questo vi saluto, alla prossima ragazze.






VOTO:

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