lunedì 8 maggio 2017

Recensione: Tre volte te - Federico Moccia





Titolo: Tre volte te 
Autore: Federico Moccia
Casa editrice: Nord editrice 
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 720
Prezzo: Cartaceo 18,00 
    Ebook 9,99
Data di pubblicazione: 18 Aprile 2017

1. Tre metri sopra il cielo
2. Ho voglia di te
 3. Tre volte te 
Che fine ha fatto quel ragazzo arrabbiato col mondo intero, il picchiatore che passava i pomeriggi in piazza con gli amici e le notti a correre in moto? A volte, Step ha l'impressione che quella vita appartenga a un altro. Ormai lui è una persona molto diversa, è un produttore televisivo di successo e sta per sposarsi con Gin, la donna che ha scelto. Gin che è dolce, bella, tenera, perfetta. E che gli ha perdonato persino lo sbaglio di sei anni prima, quando lui l’ha tradita con Babi, il suo primo, mai dimenticato amore. Babi e Step non si sono più rivisti da allora, ma ecco che Babi rientra come un tornado nella sua vita, rivelandogli una verità sconvolgente. E Step è costretto a riconsiderare tutte le sue scelte, a mettere in discussione tutte le sue certezze. E a porsi delle domande scomode. È davvero felice con Gin? Babi è solo un ricordo o un fuoco che niente e nessuno potrà mai spegnere? 

Ecco. A volte i ricordi arrivano così, all'improvviso, non li puoi fermare e non li puoi cancellare.

Ciao a tutti lettori e lettrici!
Oggi vi voglio parlare di un libro attesissssssimo da noi fan e lettrici accanite, un libro che abbiamo dovuto aspettare molto e che abbiamo tanto desiderato!
Mi riferisco a “Tre volte te”, seguito di “Tre metri sopra il cielo” e “Ho voglia di te” di Federico Moccia.
Inizio col dire che per me leggere questo libro è stato moooooolto faticoso e dispendioso di tempo perché ho voluto leggere con calma e capire davvero entrando dentro la storia.

Ho amato “Tre metri sopra il cielo” da ragazzina, avevo circa 12 anni quando ho visto il film e qualche annetto in più quando ho letto il libro.
Ho vissuto la storia d'amore di Babi e Step in contemporanea alle mie prime cottarelle e me ne sono innamorata.
Nel primo capitolo della storia ho amato il rapporto dei due protagonisti e sognato di trovare abch'io un amore così, un amore irrazionale, che ti spinge ad essere te stesso ad ogni costo, a scoprire la tua vera natura, non quello che gli altri vorrebbero che tu fossi.
Ho pianto con Babi quando ha lasciato Step sulle note di “Sere nere” del mio amato Tiziano Ferro, ho passato serate intere a vedere il film a nastro, come se non ci fosse un domani.


Quando è uscito il seguito ero già più grandicella e, leggendo il libro, le mie sensazioni, le mie emozioni e anche le mie opinioni riguardo alla storia sono ovviamente mutate.
Ho voglia di te” mi è piaciuto, non posso negarlo, ma non posso dire di aver amato l'avvento di Gin nella vita di Step allo stesso modo in cui ho amato lui con Babi anche se il nostro Tizianone c'ha sempre messo lo zampino con "Ti scatterò una foto", facendomi quasi piacere la nuova fiamma di Step.
Ho però sperato fino all'ultimo che Babi cambiasse idea, che ci ripensasse e che convolassero a nozze, non lei con un altro!
Di conseguenza l'ho odiata quando non l'ha fatto, sbagliando tutto, rendendo la sua vita ancora più complicata.

Ci troviamo dunque nel prologo del libro che devo recensire, il terzo libro della serie. Il romanzo è ambientato ben sei anni dopo quello che è successo fra Babi e Step.
Ormai il nostro protagonista maschile è un affermato produttore televisivo e in procinto di sposarsi con Gin; la sua vita si snoda fra lavoro, amici e fidanzata.
Tutto sembra andar bene, fin quando non arriva un invito in redazione per una mostra a cui Step non può proprio rinunciare.

Ed è lì che incontra proprio la sua ex, quella a cui tanto ha pensato, quella che le è mancata, per cui ha sofferto tanto, troppo.
Ovviamente Babi non è lì per caso ed ha escogitato quello stratagemma affinché Step conoscesse una persona: suo figlio.
Infatti quella sera di sei anni prima, sulla spiaggia, quando hanno fatto l'amore, Babi è rimasta incinta e ha tenuto il bambino, Massimo, figlio di Step e non di suo marito come gli ha fatto credere.
Per il ragazzo è un colpo al cuore, non aver potuto crescere il suo bambino, non essergli potuto stare accanto quando è nato, quando la notte piangeva, quando aveva bisogno del suo papà. Ed è un colpo ancora più forte scoprire che c'è qualcun altro al posto suo.
Torna a casa da Gin e viene a conoscenza di un'altra notizia che lo sconvolge: la ragazza è incinta! Sarà padre per la seconda volta in un giorno!

Il ragazzo entra in crisi perché Babi vorrebbe che Step entrasse a far parte della vita del loro bambino ed entrerà in un gioco molto pericoloso che lo spingerà a fare i conti con il proprio passato (che forse proprio passato non è) e con il presente che non può ormai accantonare.
E allora la bacio, senza pudore, senza pensieri, ribelle padrone della mia vita. Continuiamo a farlo così, come se fossimo due ragazzi che hanno sbattuto la porta in faccia al mondo, che vogliono rimanere soli, che aspettavano questo momento da sempre, perché chi ama non ha paura. Ed il suo bacio è unico, è amore, è una storia infinita, è le sue lacrime e il mio dolore, è la mia felicità e la mia vita, è dannazione e desiderio, è condanna e libertà. È tutto quello che voglio e senza il quale non posso vivere.

Sto scrivendo questa recensione di pancia, d'impulso, perché per me non è affatto facile essere obiettiva riguardo questo romanzo.
Step, Babi e Gin sono i protagonisti dei primi libri adolescenziali da me letti e ad oggi, essendo adulta, sono stata comunque trascinata dalla storia e nella storia.

Ho vissuto sulla mia pelle le paure e le incertezze di Step, ho odiato Babi per la sue indecisione e Gin per la sua debolezza.
Mi sbagliavo su Gin e mi sbagliavo su Babi, ma si sa, le emozioni e le sensazioni non si possono calcolare o programmare.

Ho trovato le prime pagine un po' lente, ho fatto un po' fatica a leggerle e ad entrare nella storia completamente, ma mi rendo conto che ambientare un libro sei anni dopo la fine del precedente e con così tanti anni di distanza non è semplice.
Continuando a leggere, il testo mi ha preso sempre di più ed ero curiosa e bramosa di andare avanti per scoprire dove saremmo arrivati con la storia.
Ho riso, ho pianto e mi sono arrabbiata alla fine.
Ci sono rimasta male, avrei voluto che ci fosse una soluzione diversa, ma non c'è stata.
Il dolore rende immboli. Siamo spaventati di quello che potremmo provare e ci chiudiamo nella nostra corazza che è ancora più dura di quel dolore che punge il cuore.

Sicuramente, emotivamente parlando e per la mia ship, il libro non è finito male, ma ho pianto, avevo i lacrimoni che scendevano senza arrestarsi e ho scritto alle mia colleghe per trovare supporto perché ci sono rimasta male per un protagonista della storia.
Non vi dirò quale, non vi dirò la fine, non farò spoiler perché mi aspetto che i fan di questa serie leggano anche l'epilogo.

Un difettuccio c'è però....
Ho sempre sognato la fine, da romaticona quale sono, in un certo modo, e forse a mio parere è stata un po' troppo sbrigativa; avrei voluto che si dilungasse un po' di più senza lasciare troppo all'immaginazione e volevo che quel capitolo non finisse mai!
Per il resto non posso dire niente. Mi sono ritrovata catapultata indietro di dieci anni, risentendo i suoni, i sapori e gli odori di quegli anni quindi non posso che essere contenta di aver letto questo libro!
Non potete non leggerlo se avete letto gli altri due perché vi mancherebbero dei tasselli a mio parere fondamentali.
Adesso vi saluto perché mi sono già dilungata abbastanza.
Vi do appuntamento alla prossima recensione!
Bacini



Tutto mi sembrò finire quella sera. Mi sono sentito sporco, stupido, colpevole, perciò ho deciso di dire la verità a Gin. Le ho chiesto perdono perché volevo cancellare dalla mia vita Babi e anche quello Step ubriaco di Rum e di lei. Ma c'è perdono per l'amore?

VOTO:

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