mercoledì 22 febbraio 2017

Recensione: Il segreto di Black Rabbit Hall - Eve Chase






Titolo: Il segreto di Black Rabbit Hall
Autore: Eve Chase
Genere: Contemporary Romance
Editore: Rizzoli
Pagine: 397 
Prezzo: 19,00 € (cartaceo)
      9,99 € (ebook)
Data di pubblicazione: 12 Gennaio 2017

Amber Alton sa che il tempo scorre in modo diverso a Black Rabbit Hall, la grande casa di famiglia dove lei, il suo gemello Toby, i piccoli Kitty e Barnes trascorrono le estati e le vacanze. Vacanze all'insegna della libertà, delle corse scalzi sulla spiaggia o tra i boschi. Il tempo a Black Rabbit Hall è immobile, eterno, nessuno fa caso agli orologi e sembra non accada mai nulla. Eppure una notte tempestosa qualcosa succede, qualcosa di terribile, e niente più è come prima. Sono passati oltre trent'anni quando Lorna arriva a Black Rabbit Hall, decisa a sposarsi in Cornovaglia, in una di quelle maestose e austere residenze che hanno il sapore di un'altra epoca. È un incontro col passato degli Alton, un'immersione totale, sconvolgente, nella stagione felice di una famiglia che sembra essersi dissolta tra le sale ormai fredde e umide, i soffitti crepati, le stanze polverose di quella grande casa. È tra quelle camere che Lorna scopre l'urgenza di capire cosa è accaduto a quei bambini e al tempo stesso di trovare risposte al proprio passato, disseppellendo ricordi e immagini della sua infanzia e della madre adottiva, scavando nei segreti che ancora segnano la sua famiglia.Con un romanzo intriso di atmosfere gotiche, Eve Chase ci conduce in un viaggio affascinante nel cuore di due donne, separate dai decenni eppure irrimediabilmente legate in un nodo di misteri e non detti che avvolge ogni pietra, ogni soglia, ogni gradino di Black Rabbit Hall.



Quando vidi questo libro tra le uscite mi colpì subito. La copertina designava una storia al limite del possibile e la trama lo confermava. 
Mi aspettavo una storia originale e quasi un po’ eterea, appunto al limite della realtà. Mi affascinava sapere quale fosse questo segreto, questo mistero così oscuro e alla fine mi sono resa conto che non era niente di eccezionale. E vi spiego anche perché.


Lorna e Jon hanno intenzione di sposarsi; lo hanno deciso insieme così come quasi tutto quello che fanno compresa questa piccola gita in Cornovaglia. Con la scusa di tornare in quel posto meraviglioso che tanto affascinava Lorna, i due cercano un posto adatto al loro matrimonio. E quale migliore se non la fantastica abitazione di Black Rabbit Hall? Lorna sembra conoscerla piuttosto bene; ne è quasi ossessionata e ogni cosa in quella casa le ricorda qualcosa di indefinito. Sembra che quella casa decadente l’abbia conquistata tanto che, su suggerimento di Mrs Alton proprietaria della casa, decide di rimanere qualche giorno da sola per capire se effettivamente quello è il posto giusto.

I giorni che Lorna passa in quella casa le faranno capire molte più cose di quanto potesse immaginarsi. Verrà a contatto con il passato non solo di quelle vecchie mura ma dovrà fare i conti anche con il suo personale passato che, da sempre, le è stato negato.
Parallelamente a questa storia che si svolge nel presente, l’autrice alterna capitoli, spezzoni  accaduti trent’anni fa in quella vecchia casa che un tempo era il centro, il punto focale della vita di una famiglia meravigliosa, gli Alton. La loro è una storia fatta di pericoli, avventure  e, purtroppo, di tragedie. Tra tutti i componenti della famiglia particolarmente interessanti sono i gemelli, Amber e Toby. Il loro rapporto, la loro strana e stretta connessione è inquietante delle volte e, sinceramente, per alcune cose l’ho trovata quasi sgradevole. Diciamo che in alcune situazioni siamo al limite dell’incesto.


Ma ho apprezzato Amber dopo un particolare fatto (che non vi spoilererò); è cambiata totalmente. E’ diventata una donna adulta, risoluta proprio come sua madre. Invece, Toby è cambiato in maniera negativa. Questa sua gelosia possessiva e maniacale nei confronti della sorella lo rendono un personaggio instabile. La situazione che vivono non è delle più semplici e rispetto agli altri due fratelli, fanno molta fatica ad adattarsi. Amber cambierà quando vedrà per la prima volta Lucian, figlio della fidanzata del padre. I due sembrano piacersi sin da subito ma ci vorrà del tempo prima che i due possano capire effettivamente ciò che provano l’uno per l’altra.

Questa alternanza temporale è sicuramente piacevole da leggere perché fa comprendere molte cose tuttavia mi sono trovata, spesso, a voler continuare a leggere della vita degli Alton piuttosto che passare al personaggio di Lorna. Forse avrei preferito che la storia venisse scritta in maniera lineare per lasciare il colpo di scena alla fine. Per altro questo colpo di scena non è per nulla tale, anzi, quasi è consequenziale a tutto ciò che si legge. E questo mi ha fatto perdere anche quel briciolo di mistero che poteva suscitare il romanzo.
Come ho detto all’inizio, non mi aspettavo di certo una storia del genere. Fondamentalmente il racconto è banale; gli unici elementi che ho davvero apprezzato sono i panorami, le atmosfere evocate da questa brava scrittrice. La scrittura è uno dei pregi di questo libro; scorrevole ma allo stesso tempo mai banale. Mi ha affascinato molto il modo di descrivere i paesaggi della Cornovaglia, dei personaggi. Probabilmente senza di ciò non sarei riuscita a continuare la lettura. 

Perciò, cosa dovete aspettarvi? Abbandonate qualunque tipo di aspettativa che vi è stata suggerita dalla copertina o dalla trama perché le deluderà. Forse perché mi aspettavo qualcosa che non era e non sono riuscita a godermi pienamente il romanzo; forse perché mi aspettavo qualcosa di più avvincente e alla fine mi sono ritrovata per le mani un romanzo insipido e che non mi ha lasciato nulla se non una gran delusione.






VOTO:



1 commento:

  1. Ciao Francesca!
    Io lo dico sempre che il problema con questo genere di libri è sempre nella quarta di copertina che crea aspettative che raramente vengono rispettate (per questo ho smesso di leggerla). La cover di però è molto bella. :)

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